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Non si placano le polemiche sul concorso in magistratura le cui prove scritte si sono svolte nel mese di luglio.
Come abbiamo segnalato alcuni giorni fa, a ridosso delle prove,il Codacons aveva già inoltrato alla Procura della Repubblica una segnalazione di irregolarità. Sulla scorta di questa, e di altre segnalazioni, è stata presentata in questi giorni, una interrogazione al Ministro della Giustizia.
I fatti oggetto della interrogazione partono dalla traccia di diritto civile, che secondo molti verteva su un argomento particolare e distante dalla materia della prova, e sulla presenza in commissione di due membri che avevano collaborato con società che forniscono corsi privati per la preparazione al concorso. Secondo quanto riferito nella interrogazione, è proprio durante questi corsi che era stato affrontato lo stesso argomento proposto dalla traccia.
Nell’interrogazione viene chiesto al Ministrose questi fosse a conoscenza, o ha verificato la fondatezza di queste circostanze e se, in ogni caso ritenga opportuno che alla commissione del concorso della magistratura partecipino persone che collaborano con società che erogano corsi privati per la preparazione allo stesso.
Nell’interrogazione si chiede anche se, nel frattempo, il ministro ritenga necessario annullare, in ogni caso, la seconda prova del concorso.
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