Concorso insegnanti religione cattolica: bando atteso a breve Cosa sappiamo sul concorso atteso da vent'anni

 

Condividi

Concorso insegnanti religione cattolica

3 min di lettura

Concorso insegnanti religione cattolica: pubblicazione del bando attesa a breve. Dopo la pubblicazione del decreto in merito da parte del Ministero dell’Istruzione sembra davvero essere prossimo il momento della pubblicazione del bando per avviare le procedure concorsuali straordinarie riservate agli insegnanti di religione cattolica nella scuola dell’infanzia e della primaria e nella scuola secondaria di primo e secondo grado. Si tratta di una grande opportunità per migliaia di docenti precari che potranno accedere a un posto a tempo indeterminato con ben 6.400 posti disponibili. In questo articolo vi spieghiamo i requisiti, le modalità e i contenuti della prova, e come prepararvi al meglio per affrontare il concorso.

Come sarà strutturato il concorso

Il provvedimento, attuativo delle recenti novità introdotte dalla legge di conversione del decreto-legge n. 75 dello scorso 22 giugno, recependo i requisiti stabiliti dalla legge, ammette a partecipare i candidati in possesso dei seguenti requisiti:

  • certificazione di idoneità diocesana rilasciata almeno novanta giorni prima rispetto la data di scadenza per la presentazione della domanda di partecipazione e
  •  almeno trentasei mesi di servizio, anche non consecutivi, nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali, oltre che dei titoli di qualificazione professionale previsti dall’Intesa con la CEI.
  • titoli di qualificazione professionale stabiliti dal DPR 175/2012.

I candidati dovranno possedere i titoli di qualificazione professionale elencati nell’Intesa del 2012, oltre alla certificazione dell’idoneità diocesana all’insegnamento.

Il decreto PA bis aveva già introdotto alcune novità, innalzando la quota percentuale per le assunzioni con procedura straordinaria al 70%. L’accordo appena siglato prevede ora la copertura del 30% dei posti vacanti attraverso un concorso ordinario, come stabilito dall’articolo 1-bis della legge 159/19. Il restante 70% sarà assegnato tramite una procedura straordinaria riservata ai docenti con almeno 36 mesi di servizio, coinvolgendo complessivamente circa 6400 insegnanti.

Concorso insegnanti religione cattolica: le prove

La procedura prevede una sola prova orale di carattere didattico metodologico.

La proposta del Ministero prevede una prova orale didattico-metodologica senza punteggio minimo di superamento. La votazione, sommata ai titoli culturali e professionali, determinerà la posizione finale in graduatoria. La durata massima della prova orale è fissata a 30 minuti, e l’estrazione della traccia avverrà 24 ore prima dell’esame.

Verrà dato infine molto peso alla valorizzazione dell’esperienza maturata, alla quale potranno essere assegnati fino a 100 dei 250 punti complessivamente previsti per la valutazione nell’ottica di stabilizzare tutti gli insegnati di religione precari degli ultimi vent’anni.

Durante la prova orale sono esclusi i contenuti riguardanti in modo specifico linsegnamento della religione cattolica.

Un concorso a distanza di vent’anni dal precedente

Il nuovo concorso segna un momento storico nell’educazione religiosa nelle scuole italiane, soprattutto considerando che si svolge a vent’anni dalla prima e unica procedura del 2004. Questa iniziativa promette di consolidare e arricchire ulteriormente l’insegnamento della religione cattolica, contribuendo al dibattito culturale e formativo delle nuove generazioni.

Concorso insegnanti religione cattolica: manuale consigliato

x

 

    Ricevi tutti gli aggiornamenti sulle pubblicazioni d'interesse

    Se hai suggerimenti, commenti o correzioni da segnalare, scrivi a blog.simoneconcorsi@simone.it