Concorso INPS 2017: bando e requisiti Analisi del bando con requisiti e prove

 

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3 min di lettura

 

Il fermento degli ultimi giorni si è finalmente concluso a seguito della pubblicazione sul sito dell’INPS della determinazione presidenziale 7 novembre 2017, n. 163 ed il relativo bando per il nuovo piano assunzioni.


Posti messi a concorso

Il concorso che viene indetto riguarda la copertura di 365 posti per la qualifica di analista di processo – consulente professionale in area C e posizione economica C1.


Requisiti per partecipare

Per partecipare al concorso è necessario possedere, oltre ai classici requisiti di cittadinanza, godimento di diritti civili e politici, nonché idoneità fisica all’impiego, anche tali requisiti qualificanti:

  •       Titolo di laurea magistrale/specialistica in una delle seguenti discipline: scienze dell’economia (LM-56 o 64/S), scienze economico-aziendali (LM-77 o 84/S), ingegneria gestionale (LM-31 o 34/S), scienze dell’amministrazione (LM-63 o 71/S), giurisprudenza (LMG-01), teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica (102/S) ovvero diploma di laurea (DL) secondo il vecchio ordinamento corrispondente alle predette lauree magistrali;
  •      Certificazione linguistica d’inglese, di livello almeno B2 del Quadro Europeo ed in corso di validità, rilasciato dagli enti certificatori secondo il decreto n. 118 del 28 febbraio 2017;

Come fare domanda?

Il bando verrà presumibilmente pubblicato nella prossima G.U. essendo già stato reso noto sul sito dell’Ente, ragion per cui sarà possibile presentare domanda secondo la procedura indicata all’art. 3 del bando medesimo.

La domanda sarà da compilare in via telematica tramite il sito dell’INPS con accedendo con il PIN del portale INPS o utilizzando i servizi SPID e CNS (Carta Nazionale Servizi). Una volta terminata la procedura, sarà possibile procedere alla stampa della ricevuta da stampare, firmare e portare con sé il giorno delle prove.

Concorso INPS: le prove

Il concorso si snoda attraverso due prove scritte ed una prova orale.

La prima prova scritta è oggettivo-attitudinale e verterà sulla soluzione di quiz a risposta multipla di carattere psicoattitudinale, logica, competenze linguistiche, informatiche e cultura generale.  Sarà necessario totalizzare almeno 21/30 come punteggio sufficiente per passare alla prova successiva.

La seconda prova è tecnico-professionale. Riguarderà, anche in questo caso, la soluzione di quesiti a risposta multipla vertenti sulle seguenti materie:

  •  Bilancio, pianificazione, programmazione e controllo;
  •   Contabilità pubblica, gestione ed organizzazione aziendale;
  •   Diritto amministrativo e costituzionale;
  •  Diritto del lavoro e legislazione sociale;
  •  Diritto penale;
  •  Diritto civile;
  •  Elementi di analisi economica;
  •  Elementi di statistica e matematica attuariale;
  •  Scienza delle finanze ed economia del lavoro.

La prova orale verterà sulle materie oggetto di entrambe le prove scritte.

Al punteggio dei candidati, deve essere aggiunta anche la valutazione di eventuali titoli (fino ad un massimo di 30 punti aggiuntivi) tra i quali rilevano:

 

  •  Il voto di laurea;
  •  Il conseguimento di un master e dottorato di ricerca;
  •  l’abilitazione ECDL per il computer;
  •  ulteriori titoli di laurea;
  •  livelli maggiori per la certificazione linguistica d’inglese.

 

Subito dopo l’assunzione, avrà luogo un periodo di prova della durata di 4 mesi al cui termine ci sarà un giudizio di idoneità positivo o negativo da parte del Nucleo di Valutazione. 

 

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