Concorso funzionari MEF 2023: bando da 20 posti Si cercano laureati in materie giuridico-economiche

 

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Concorso MEF funzionari 2023

4 min di lettura

Concorso funzionari MEF 2023: bando da 20 posti per laureati in diverse materie giuridiche ed economiche. Il Ministero dell’Economia e della Finanza ha pubblicato un bando per l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato di venti funzionari per ampliare e migliorare i servizi rivolti ai cittadini. I 20 funzionari che saranno assegnati al Dipartimento del tesoro, presso una delle sedi negli uffici centrali di Roma. Andiamo a vedere nel dettaglio quali sono i titoli richiesti e le materie oggetto del bando.

I posti a concorso

Come detto in precedenza, i posti messi a concorso sono venti. Tutti i vincitori verranno assegnati al Dipartimento del Tesoro che ha sede a Roma.

Requisiti di ammissione

Per poter partecipare al concorso, oltre i generici requisiti di ammissione come la cittadinanza italiana e la maggiore età, è richiesta la laurea in:

  • Laurea triennale in:
    • L-30 Scienze e tecnologie fisiche; L-35 Scienze matematiche; L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale; L-16 Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione; L-18 Scienze dell’Economia e della Gestione Aziendale; L-33 Scienze Economiche e Statistiche; L-14 Scienze dei servizi giuridici; L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali; L-37 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace; L- 40 Sociologia; L- 41 Statistica, nonché i titoli equiparati alle su indicate classi di lauree triennali (L), secondo la normativa vigente;
  • Laurea magistrale in:
    • LM-16 Finanza; LM40 Matematica; LM-17 Fisica; LM-56 Scienze dell’economia; LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni; LM-77 Scienze economico-aziendali; LM-82 Scienze statistiche; LM-83 Scienze statistiche attuariali e finanziarie; LMG-01 Giurisprudenza; LM-52 Relazioni internazionali; LM-62 Scienze della politica; LM-88 Sociologia e ricerca sociale; LM-90 Studi europei; LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo; LM-31 Ingegneria gestionale; LM-63 Scienze delle Pubbliche Amministrazioni o altra laurea specialistica (LS) o magistrale (LM) secondo l’equiparazione stabilita dal decreto interministeriale del 9 luglio 2009, nonché i titoli equiparati alle suindicate classi di lauree magistrali (LM) o specialistiche (LS), secondo la normativa vigente;
  • Possesso ulteriore di uno tra i titoli accademici post-universitari di seguito indicati:
    • Dottorato di ricerca in materie giuridiche o economiche o in diritto europeo e internazionale;
    • Master di secondo livello in materie giuridiche ed economiche concernenti il diritto europeo e internazionale;

Come presentare domanda

La domanda di ammissione alla procedura concorsuale deve essere presentata unicamente con modalità telematica, mediante il Portale unico del reclutamento inPA, compilando il format di candidatura raggiungibile cliccando sul link all’interno di questa pagina, previa registrazione sullo stesso portale.

È possibile candidarsi dalle ore 12.00 del 3 agosto 2023 fino al giorno 11 settembre 2023.

Per partecipare al concorso bisogna essere in possesso di:
– lo SPID
– una PEC intestata a te: per scoprire come attivarla velocemente in 30 minuti leggi qui come fare

Le prove

Le prove del concorso saranno articolate in questo modo:

  • Eventuale fase preselettiva di valutazione dei titoli legalmente riconosciuti. Si potrà procedere a questa opzione nel caso in cui il numero di domande di partecipazione presentate sia 5 volte superiore al numero dei posti banditi. In caso di espletamento della fase preselettiva, la valutazione dei titoli sarà effettuata prima dello svolgimento delle prove orali;
  • Prova orale, finalizzata all’accertamento della lingua inglese, delle materie elencate di seguito, di un’altra lingua straniera scelta dal candidato tra le lingue ufficiali dell’Unione europea, nonché della conoscenza delle tecnologie digitali ed informatiche, delle capacità comportamentali, relazionali ed attitudinali. Nella prova orale potranno essere discussi anche casi pratici. L’accertamento della conoscenza della lingua inglese è elemento propedeutico e indispensabile per il prosieguo dell’esame orale.
  • Valutazione dei titoli legalmente riconosciuti, salvo che non siano stati già valutati in fase preselettiva, e dei titoli professionali e di servizio. Per la valutazione dei titoli possono essere conseguiti fino ad un massimo di 15 punti, r

Le materie

Le materie oggetto del colloquio sono:

  • Economia politica;
  • Politica economica;
  • Economia Internazionale;
  • Economia dei mercati e degli intermediari finanziari;
  • Economia della regolamentazione e della concorrenza;
  • Istituzioni, Politiche e Diritto dell’Unione Europea;
  • Diritto internazionale dell’economia e delle organizzazioni internazionali;
  • Diritto del mercato e degli strumenti finanziari;
  • Ordinamento e attribuzioni del Ministero dell’economia e delle finanze;
  • Codice di comportamento del Ministero dell’economia e delle finanze;
  • Normativa in materia di trasparenza e prevenzione della corruzione.

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