Sono terminate da pochi giorni le prove preselettive del concorso da 2329 funzionari indetto dal Ministero della Giustizia e già si inizia a parlare di prove scritte.
Dopo lo scompiglio creatosi con l’attribuzione dei punteggi e le diverse proteste sul web, continua la selezione indetta dl Ministero per rinfoltire gli uffici giudiziari italiani.
Si passa adesso alle prove scritte che metteranno alla prova i candidati con lo studio delle materie giuridiche, dell’informatica e dell’inglese.
Per la propria preparazione, può essere utile sapere quando si terranno le successive prove scritte.
Concorso Funzionari Giudiziari 2019: quando le prove scritte
Da indiscrezioni rilasciate da fonti ufficiali, le prove scritte per il concorso funzionario giudiziario 2019 si terranno nel mese di febbraio.
Non ci sono probabilità che le prove possano tenersi prima di allora.
Concorso Funzionari Giudiziari 2019: cosa studiare
La prova scritta si compone di tre parti.
La prima verterà su:
• per i profili con Codice F/MG: diritto amministrativo, diritto processuale civile, diritto processuale penale, ordinamento penitenziario (legge 354/1975, decreto del Presidente della Repubblica 230/2000 e decreto legislativo 121/2018);
• per il profilo professionale Codice FO/MG: diritto amministrativo, diritto del lavoro, contabilità di Stato, ordinamento penitenziario (legge 354/1975), decreto del Presidente della Repubblica 230/2000 e decreto legislativo 121/2018).
La seconda parte è volta a verificare le conoscenze relative alle tecnologie informatiche e, infine, una terza parte è volta a verificare la conoscenza della lingua inglese.
Per l’ammissione alla fase selettiva orale sarà assegnato un punteggio complessivo massimo di 30 punti così articolato:
- fino ad un massimo di 20 punti per la prima parte della prova;
- fino ad un massimo di 5 punti per la seconda parte della prova;
- fino ad un massimo di 5 punti per la terza parte della prova.
La prova si intende superata se saranno stati raggiunti i seguenti punteggi minimi:
- 14/20 per la prima parte della prova (quindi la parte relativa allo studio del diritto);
- 3,5/5 per la seconda parte della prova;
- 3,5/5 per la terza parte della prova.
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