Concorso Ripam Funzionari amministrativi: le domande frequenti (FAQ). Requisiti, scelta della sede e prove. Dopo la pubblicazione del bando di concorso RIPAM da 2.133 posti per funzionari amministrativi laureati presso le amministrazioni, si rende necessario analizzare le domande frequenti e i dubbi più ricorrenti su uno dei più importanti concorsi per laureati. Scopriamo i segreti del nuovo bando concorso funzionari amministrativi Ripam pubblicato in Gazzetta ufficiale e vediamo i requisiti concorso Ripam e soprattutto ciò che riguarda la scelta della sede e le prove da sostenere.
Come partecipare?
La domanda di ammissione al concorso deve essere presentata esclusivamente per via telematica, attraverso il sistema pubblico di identità digitale (SPID), compilando l’apposito modulo elettronico sul sistema «Step-One 2019», raggiungibile sulla rete internet all’indirizzo «https//ripam.cloud», previa registrazione del candidato sullo stesso sistema.
In quale amministrazione lavorerò?
I candidati vincitori, a cui è data comunicazione dell’esito del concorso e dell’elenco delle sedi di lavoro rese note dalle amministrazioni interessate, sono assegnati alle amministrazioni di destinazione scelte sulla base delle preferenze espresse secondo l’ordine di graduatoria, fermo restando il possesso dei requisiti. I candidati devono, a pena di decadenza, manifestare la scelta dell’amministrazione di destinazione esclusivamente attraverso le modalità che saranno indicate con successivo avviso sul sito http://riqualificazione.formez.it e sul sistema « Step-One 2019». In sede di manifestazione delle preferenze i candidati vincitori trasmettono altresì il proprio curriculum vitae .
In altri termini, DOPO lo svolgimento delle prove e la pubblicazione delle graduatorie, sarà possibile effettuare la scelta della sede indicando la propria preferenza compatibilmente con:
- il proprio CV
- l’ordine in graduatoria
Chi può partecipare?
Per partecipare occorre essere in possesso di un titolo di laurea, diploma di laurea, laurea specialistica, laurea magistrale. Va bene quindi un qualunque titolo di laurea.
Posso partecipare con diploma?
No.
Partecipare al concorso è gratis?
No, è previsto il pagamento di una tassa di concorso unica di 10,00 euro. Il pagamento della tassa vale per tutti i profili.
Cosa occorre per partecipare?
Per partecipare occorre un indirizzo PEC intestato alla persona che deve inviare la candidatura. Inoltre è necessario essere in regola con la tassa di concorso di 10,00 euro.
Quando scadono i termini per la domanda?
È possibile inoltrare la domanda di partecipazione fino alle ore 23:59:00 del 15/07/2020.
Come posso prepararmi?
Lo step principale e più importante è la prova preselettiva. Il manuale per la prova preselettiva è in preparazione. Se vuoi essere avvisato con un’email non appena il libro sarà disponibile, vai QUI e clicca su AVVISAMI.
In cosa consiste la prova preselettiva?
La prova preselettiva consiste in un test, da risolvere in settanta minuti, composto da cinquanta quesiti a risposta multipla, di cui venticinque attitudinali per la verifica della capacità logico-deduttiva, di ragionamento logico-matematico e critico-verbale, cinque di lingua inglese di livello B1 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue e venti diretti a verificare la conoscenza delle seguenti materie:
- diritto costituzionale;
- diritto amministrativo;
- contabilità dello stato e degli enti pubblici.
In quanti superano la preselezione?
La prova preselettiva è superata da un numero di candidati pari a quattro volte il numero dei posti messi a concorso. Dunque passeranno la preselettiva 8.532 persone cui si aggiungono tutti coloro che hanno ottenuto lo stesso punteggio del candidato n. 8532.
In cosa consiste la prova scritta?
La prova scritta consiste nella risoluzione di cinquanta quesiti a risposta multipla e si articola come segue:
a) una parte composta da quaranta quesiti volta a verificare le conoscenze rilevanti afferenti alle seguenti materie:
- diritto pubblico (diritto costituzionale, ivi compreso il sistema delle fonti e delle istituzioni dell’Unione europea; diritto amministrativo, con particolare riferimento al codice dei contratti pubblici e alla disciplina del lavoro pubblico e responsabilità dei pubblici dipendenti; reati contro la pubblica amministrazione);
- diritto civile, con esclusivo riferimento alla responsabilità contrattuale ed extracontrattuale;
- organizzazione e gestione delle pubbliche amministrazioni;
- contabilità di Stato;
- elementi di economia pubblica.
b) una parte composta da dieci quesiti situazionali relativi a problematiche organizzative e gestionali ricadenti nell’ambito degli studi sul comportamento organizzativo. I quesiti descriveranno situazioni concrete di lavoro, rispetto alle quali si intende valutare la capacità di giudizio dei candidati, chiedendo loro di decidere, tra alternative predefinite di possibili corsi d’azione, quale ritengano più adeguata.
Sono previste banche dati?
No, per nessuna delle prove.
In cosa consiste la prova orale?
Consiste in un colloquio che verterà, oltre sulle materie precedenti, anche sulla conoscenza della lingua inglese, attraverso la lettura e la traduzione di un testo, nonché attraverso una conversazione che accerti il livello di competenze linguistiche di livello B1 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue e sulla conoscenza delle tecnologie informatiche nonché delle competenze digitali volte a favorire processi di innovazione amministrativa e di trasformazione digitale della pubblica amministrazione.
Dove si svolgono le prove?
Le prove si svolgeranno in modalità decentrata, quindi non ci sarà una sola sede in cui recarsi (ad es. Roma o Milano), ma ci saranno più città che ospiteranno le prove in scuole e università.
Come si svolgono le prove?
Le prove si svolgono in telematico, tramite l’ausilio di pc e connessione internet. La prova orale può svolgersi in videoconferenza.
Il concorso prevede solo prove o anche titoli?
Il bando prevede lo svolgimento di due prove, precedute da una preselezione, e dalla valutazione dei titoli.
a) Titoli di studio fino ad un massimo di sei punti
b) altri titoli, fino ad un massimo di 4 punti, secondo i seguenti criteri: 3 punti per l’abilitazione all’esercizio della professione se attinente al profilo professionale del concorso di cui al presente bando; 1 punto per l’abilitazione all’esercizio della professione se non attinente al profilo professionale del concorso di cui al presente bando.
c) titoli professionali, fino ad un massimo di 6 punti, per quanto attiene ai profili da inquadrare nei ruoli del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, tenendo conto delle modalità di utilizzo con riferimento alle tipologie contrattuali nonché delle eventuali connesse responsabilità in materia ambientale, secondo i seguenti criteri
A quanto ammonta lo stipendio del funzionario amministrativo?
Lo stipendio di un funzionario di area III, F1, ammonta a 1.870,65 € mensili.
Concorso funzionari amministrativi Ripam: come prepararsi
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