Concorso DSGA: nella bozza del decreto come saranno le prove e quali le materie Nuovi dettagli su uno dei concorsi più attesi del MIUR.

 

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4 min di lettura

L’attesissimo bando di concorso per 2004 posti  per DSGA (Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi)  è ormai alle porte.
Il Miur ha illustrato  ad un tavolo sindacale  la bozza del decreto da cui prenderà vita il bando del concorso e sono trapelate moltissime notizie sui programmi delle prove, le materie, i posti banditi e le modalità di selezione.
Il DSGA, lo ricordiamo, è la figura direttiva, dopo il Dirigente scolastico, più importante e con maggiori responsabilità nella scuola.
Tra le sue funzioni ricodiamo il compito di coordinare e la verifica dei risultati conseguiti dal personale ATA, che è posto alle sue dirette dipendenze e la supervisione, con ampi margini di autonomia operativa, dei servizi generali amministrativo-contabili.
I futuri concorsi per DSGA saranno indetti ogni tre anni, sempre su base regionale, a seconda della disponibilità dei posti che sarà necessario colmare.

 

Posti e requisiti per il concorso DSGA

Sono stati confermati, anche con la nuova bozza del decreto, i 2004 posti per DSGA che andranno a colmare le lacune di organico degli anni scolastici 2018/19, 2019/20, 2020/21.
Le procedure di selezione saranno svolte a livello regionale per un numero di posti variabile regione per regione secondo quanto indicato nella tabella dedicata del decreto (art. 2). .
Per partecipare al concorso sarà necessario essere in possesso di uno dei seguenti titoli:

  • diploma di laurea in giurisprudenza, scienze politiche, sociali o amministrative, economia e commercio:
  • diplomi di laurea specialistica (LS) 22, 64, 71, 84, 90 e 91;
  • lauree magistrali (LM) corrispondenti a quelle specialistiche ai sensi della tabella allegata al D.I. 9 luglio 2009.

La partecipazione non è preclusa agli assistenti amministrativi che, a prescindere dai titoli e alla data di entrata in vigore della legge 27 dicembre 2017 n. 205, abbiano maturato almeno tre interi anni di servizio (anche non continuativi), negli ultimi otto, nelle mansioni di direttore servizi generali ed amministrativi.

Quali saranno le  prove del concorso DSGA

Il concorso prevede un’eventuale prova preselettiva nel caso in cui le domande pervenute a livello regionale siano superiori di almeno 4 volte il numero dei posti banditi per la singola regione.
La prova sarà al computer e prevedrà quiz sulle materie delle prove scritte.
Sono previste poi due prove scritte, anch’esse computer based, tra loro diverse: la prima a carattere teorico con sei quesiti a risposta aperta, la seconda a carattere teorico-pratico, che richiederà di redigere un atto su un caso concreto inerente alle materie del programma allegato al decreto. Concluderà l’iter concorsuale una prova orale che verificherà sia le conoscenze rilevate alle prove scritte, sia conoscenze informatiche e linguistiche (di livello almeno B2 nel Quadro Europeo di Riferimento).

Programmi di studio delle prove del concorso DSGA

Il decreto prevede un corposo programma di studio per affrontare le diverse prove del concorso per DSGA.
Si tratta di un programma che indica in modo analitico i singoli argomenti da trattare e che, per ragioni espositive, menzioniamo a livello generale.
Le prove del concorso verteranno su:

  • diritto costituzionale;
  • diritto amministrativo con particolare riferimento all’Unione Europea;
  • diritto civile;
  • contabilità pubblica con particolare riferimento alla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche;
  • diritto del lavoro con particolare riferimento al pubblico impiego;
  • legislazione scolastica;
  • ordinamento e gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche autonome e stato giuridico del personale scolastico;
  • diritto penale con particolare riguardo ai delitti contro la PA.  

Vi rimandiamo in ogni caso alla bozza del decreto che alleghiamo in calce all’articolo per verificare le materie nel dettaglio. 

Concorso DSGA: quanti posti per regione?

Di seguito la lista dei posti per ogni regione. Ricordiamo che per ciascuna regione è prevista una percentuale di posti riservati (20%) alle categorie indicate dal decreto. 

  • Abruzzo 13
  • Basilicata 11
  • Calabria 33
  • Campania 160
  • Emilia-Romagna 209
  • Friuli-Venezia Giulia (lingua italiana) 64
  • Friuli-Venezia Giulia (lingua slovena) 10
  • Lazio 162
  • Liguria 53
  • Lombardia 451
  • Marche 49
  • Molise 3
  • Piemonte 221
  • Puglia 29
  • Sardegna 45
  • Sicilia 75
  • Toscana 171
  • Umbria 45
  • Veneto 200

Valutazione dei titoli per il concorso DSGA

La commissione esaminatrice potrà attribuire ai candidati fino a 10 punti per i titoli secondo la tabella dell’allegato C del decreto in bozza. I titoli valutabili sono molto diversi e vanno dal master di I o II livello, al dottorato, ad un titolo di laurea ulteriore, all’abilitazione professionale passando poi dalle certificazioni linguistiche o informatiche.

 

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