Diventare consigliere parlamentare: in arrivo maxiconcorso alla Camera Nuovi dettagli sul concorso da consigliere parlamentare

 

Condividi

Concorso collaboratori tecnici Camera 2023

2 min di lettura

Ti piacerebbe lavorare in Parlamento?
Partirà a luglio il maxiconcorso per l’assunzione di un numero ancora da definire di consiglieri parlamentari.
Si parla di un numero compreso fra 250 e 300 di unità che si andranno ad aggiungere agli attuali 127 consiglieri in funzione.
A questa selezione si aggiungeranno poi altri tre concorsi che vedranno la luce durante l’anno prossimo e che mireranno ad assumere documentaristi, segretari parlamentari e assistenti parlamentari.
Vediamo nel dettaglio chi è e cosa fa un consigliere parlamentare.

 

Cosa fa e stipendio del consigliere parlamentare 

Il Consigliere Parlamentare ha alcune funzioni di direzione organizzativa e amministrativa, di revisione delle procedure contabili e di certificazione di atti parlamentari e, inoltre, svolge  mansioni relative alla consulenza legale, alla ricerca giuridica ed all’assistenza nelle procedure interistituzionali (anche di altri Paesi).
Lo stipendio base di un consigliere parlamentare ammonta ad un totale di 65mila euro lordi annui, importo destinato a raddoppiarsi o a triplicarsi dopo anni di carriera.
Non è escluso che in corso d’opera gli stipendi possano essere rivisti in quanto direttamente stabiliti dall’Ufficio di Presidenza (che sembra aver già avviato una consultazione sindacale a riguardo). 

 

Il concorso per consiglieri parlamentari: i requisiti e le prove

Il bando del  concorso per consiglieri parlamentari  sarà pubblicato a breve e prevede l’avvio delle selezioni a luglio richiederà come requisito principale il titolo di laurea magistrale in giurisprudenza.
La selezione prevede il superamento di due prove scritte ed una prova orale che, quasi sicuramente, saranno precedute da una preselezione per esami.

La prima prova scritta riguarda le seguenti materie: diritto costituzionale, amministrativo e civile; diritto e procedura parlamentare; diritto dell’Unione europea e politica economica.
La seconda prova invece avrà un contenuto diverso e verterà sulla storia d’Italia a partire dal 1848 ai giorni nostri con conoscenze trasversali su diritto costituzionale, parlamentare, amministrativo e civile.
La prova orale ripercorrerá tutte le materie delle prove scritte compreso lo studio di una lingua straniera a scelta.

 

    Ricevi tutti gli aggiornamenti sulle pubblicazioni d'interesse

    Se hai suggerimenti, commenti o correzioni da segnalare, scrivi a blog.simoneconcorsi@simone.it