Sulla Gazzetta Ufficiale n.102 del 28 dicembre 2018 è stato pubblicato l’ormai attesissimo bando di concorso 2004 posti per DSGA (Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi).
Il DSGA, lo ricordiamo, è la figura direttiva, dopo il Dirigente scolastico, più importante e con maggiori responsabilità nella scuola.
Tra le sue funzioni ricordiamo il compito di coordinare e verificare i risultati conseguiti dal personale ATA, che è posto alle sue dirette dipendenze e la supervisione, con ampi margini di autonomia operativa, dei servizi generali amministrativo-contabili. I futuri concorsi per DSGA saranno indetti ogni tre anni, sempre su base regionale, a seconda della disponibilità dei posti che sarà necessario colmare.
Posti e requisiti per il concorso DSGA
I 2004 posti del concorso DSGA andranno a colmare le lacune di organico degli anni scolastici 2018/19, 2019/20, 2020/21 e le procedure di selezione saranno svolte a livello regionale per un numero di posti variabile Regione per Regione.
Per partecipare al concorso sarà necessario essere in possesso di uno dei seguenti titoli (art. 4 del bando):
- diploma di laurea in giurisprudenza, scienze politiche, sociali o amministrative, economia e commercio:
- diplomi di laurea specialistica (LS) 22, 64, 71, 84, 90 e 91;
- lauree magistrali (LM) corrispondenti a quelle specialistiche ai sensi della tabella allegata al D.I. 9 luglio 2009.
La partecipazione non è preclusa agli assistenti amministrativi che, a prescindere dai titoli e alla data di entrata in vigore della legge 27 dicembre 2017 n. 205, abbiano maturato almeno tre interi anni di servizio (anche non continuativi), negli ultimi otto, nelle mansioni di direttore servizi generali ed amministrativi.
La domanda di partecipazione potrà essere presentata esclusivamente online, attraverso l’applicazione POLIS, da domani, 29 dicembre 2018, fino a tutto il 28 gennaio 2019.
Sarà possibile presentare domanda per una sola Regione.
Quali saranno le prove del concorso DSGA
Il bando prevede un’eventuale prova preselettiva nel caso in cui le domande pervenute a livello regionale siano superiori di almeno 4 volte il numero dei posti banditi per la singola regione.
La prova sarà al computer e prevedrà quiz sulle materie delle prove scritte.
Le date della prova preselettiva saranno pubblicate il 15 marzo 2019.
Sono previste poi due prove scritte, anch’esse computer based e da svolgere nelle sedi regionali individuate.
Si tratta di prove tra loro diverse: la prima a carattere teorico con sei quesiti a risposta aperta, la seconda a carattere teorico-pratico, che richiederà di redigere un atto su un caso concreto inerente alle materie del programma allegato al decreto.
Concluderà l’iter concorsuale una prova orale che verificherà sia le conoscenze rilevate alle prove scritte, sia conoscenze informatiche e linguistiche (di livello almeno B2 nel Quadro Europeo di Riferimento).
Programmi di studio delle prove del concorso DSGA
Il bando rinvia, per l’elencazione delle prove del concorso per 2004 DSGA, all’allegato B del D.M. 863 del 18 dicembre 2018 .
Questo allegato prevede un corposo programma di studio per affrontare le diverse prove del concorso per DSGA e indica in modo analitico i singoli argomenti da trattare e che, per ragioni espositive, menzioniamo a livello generale.
Le prove del concorso verteranno su:
- diritto costituzionale;
- diritto amministrativo con particolare riferimento all’Unione Europea;
- diritto civile;
- contabilità pubblica con particolare riferimento alla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche;
- diritto del lavoro con particolare riferimento al pubblico impiego;
- legislazione scolastica;
- ordinamento e gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche autonome e stato giuridico del personale scolastico;
- diritto penale con particolare riguardo ai delitti contro la PA.
Valutazione dei titoli per il concorso DSGA
La commissione esaminatrice potrà attribuire ai candidati fino a 10 punti per i titoli secondo la tabella dell’allegato C del decreto in bozza. I titoli valutabili sono molto diversi e vanno dal master di I o II livello, al dottorato, ad un titolo di laurea ulteriore, all’abilitazione professionale passando poi dalle certificazioni linguistiche o informatiche.
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