Concorsi pubblici 2021 e protocollo Covid-19: come si svolgeranno le prove. Come noto, a partire dal 15 febbraio ripartiranno i concorsi pubblici 2021. A stabilirlo è il DPCM 14 gennaio consente, a determinate condizioni, di ripartire con le prove dei nuovi concorsi e dei concorsi già banditi. La grande attesa per il protocollo del Ministero PA da emanare dietro validazione del Comitato tecnico scientifico è ormai giunta al termine: sul sito della Presidenza del consiglio è stato pubblicato il protocollo che specifica modalità e termini di partecipazione ai prossimi concorsi pubblici. Vediamo i punti principali del protocollo. Come si svolgeranno i nuovi concorsi pubblici 2021?
Protocollo concorsi pubblici 2021 Covid-19
Il protocollo Covid-19 emanato dal Ministero per la Pubblica amministrazione si applica alle sedute di svolgimento delle prove preselettive e scritte dei concorsi pubblici. Le prove orali e le prove pratiche previste dalle procedure concorsuali potranno svolgersi in via telematica. Tutti i candidati devono essere preventivamente informati delle misure adottate sulla base del protocollo, a mezzo PEC e/o mediante apposita comunicazione mediante il portale
dell’amministrazione organizzatrice.
Accesso a massimo 30 candidati
Le amministrazioni limitano inderogabilmente la partecipazione dei candidati a trenta unità per ogni sessione o sede di prova.
Massimo due sessioni di prove giornaliere
Le amministrazioni limitano ad un massimo di due sessioni giornaliere, non consecutive ma separate temporalmente del tempo necessario al completo deflusso dei candidati e alle operazioni di pulizia.
No prove con febbre
I candidati non potranno presentarsi presso la sede concorsuale se affetti da uno o più dei seguenti sintomi:
- temperatura superiore a 37,5°C e brividi;
- tosse di recente comparsa;
- difficoltà respiratoria;
- perdita improvvisa dell’olfatto (anosmia) o diminuzione dell’olfatto (iposmia), perdita del gusto (ageusia) o alterazione del gusto (disgeusia);
- mal di gola.
Inoltre non ci si potrà presentare presso la sede concorsuale se sottoposto alla misura della quarantena o isolamento domiciliare fiduciario e/o al divieto di allontanamento dalla propria dimora/abitazione come misura di prevenzione della diffusione del contagio da COVID-19.
Tampone obbligatorio
La vera novità del protocollo riguarda il tampone obbligatorio. Occorrerà presentare, all’atto dell’ingresso nell’area concorsuale, un referto relativo ad un test antigenico rapido o molecolare, effettuato mediante tampone oro/rino-faringeo presso una struttura pubblica o privata accreditata/autorizzata in data non antecedente a 48 ore dalla data di svolgimento delle prove.
Mascherina obbligatoria
Occorrerà inoltre anche indossare obbligatoriamente, dal momento dell’accesso all’area concorsuale sino all’uscita, la/e mascherina/e chirurgica/he messe a disposizione dall’amministrazione organizzatrice.
Distanziamento minimo di 2 metri
Il distanziamento minimo garantito tra le postazioni deve essere di 2 metri (e non di un metro come in precedenza).
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