Prossimi concorsi pubblici: logica e soft skills. Dadone: “Da incentivare”. In un’intervista rilasciata a SkyTg24, l’attuale ministro per la Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, ha chiarito alcuni concetti sui prossimi concorsi pubblici e su ciò che aspetta ai candidati che dovranno sostenere le prove. Sono emersi nuovi dettagli anche sulla situazione dei concorsi pubblici 2021, sul proseguimento delle prove e su come cambieranno i bandi di concorso che saranno pubblicati nella Gazzetta ufficiale concorsi. All’intervista si sono affiancati anche gli interventi di Andrea Bassi del Messaggero che ha posto l’attenzione su alcune delle tematiche principali. Cosa si sa dei prossimi concorsi pubblici?
Età media PA troppo alta
L’età media dei dipendenti pubblici italiani è di circa 50 anni. Si è tuttavia ricordato come in alcuni concorsi pubblici, come ad esempio nell’ultimo bando di concorso 2700 cancellieri, sia stata appositamente “premiata” un’età avanzata. Il ministro precisa che il concorso cancellieri si configura come concorso di 2° livello in cui si posto l’accento sui titoli e sulla qualifica all’ingresso per sopperire alla mancanza di prove preselettive e scritte (essendo strutturato solo per titoli e colloqui).
Al contrario, in altri concorsi – come ad esempio per il bando MAECI – la maggioranza dei vincitori si colloca tra i 30 e i 40 anni a fronte di una via di assunzione più tradizionale formata da prova scritta e orale.
Quando riprendono i concorsi
Il ministro ricorda che la ripresa dei concorsi è stata singhiozzante per via dei diversi DPCM e del corso della pandemia. Anche se non sono state rilasciate dichiarazioni sull’eventuale proseguimento (o stop) ulteriore dopo il 15 gennaio, la Dadone “auspica” che i concorsi possano riprendere quanto prima e il più velocemente possibile.
“La velocizzazione dei concorsi è importante, ma bisogna al contempo cambiare modalità selezione riuscendo a capire che tipi di professionalità si vogliono selezionare.”
Che queste dichiarazioni lascino intendere periodi di tempo più brevi tra una prova e l’altra?
Concorsi pubblici: logica e soft skills
Come già anticipato in diversi articoli, i nuovi concorsi 2021 saranno ispirati a modelli di selezioni che già utilizzano gli organismi europei. Sarà fondamentale, per i concorsi che le hanno previste, accertare il possesso delle soft skills (cosiddette competenze trasversali) per sapere come una persona si relaziona con le situazioni impreviste, come lavora in gruppo, come reagisce per risolvere i problemi, ecc…
Le soft skills nei nuovi concorsi pubblici: cosa sono i test situazionali. Scarica Quiz pdf
A ciò si affianca anche l’accertamento delle proprie capacità attitudinali (accertate con i quiz di logica).
Come prepararsi
Nuovi profili digitali
Accanto ai comuni profili di stampo giuridico-economico, saranno introdotti anche nuovi profili professionali. Per accrescere la digitalizzazione e l’innovazione della P.A. si incentiverà la richiesta di profili professionali orientati al campo delle tecnologie e delle nuove comunicazioni, soprattutto per colmare le lacune dettate dal Covid-19 e dalla necessità di ricorrere allo smart working nei diversi uffici della P.A.
Potrebbero cambiare le retribuzioni dei dipendenti pubblici
La prima bozza recovery plan ha auspicato, in prospettiva, delle modifiche al sistema delle retribuzioni dei dipendenti pubblici che dovrebbero essere orientate più verso il risultato che verso il tabellare fisso. Occorrerà valutare, dunque, l’effettiva produttività dell’impiegato all’interno della P.A. valutando non solo le competenze individuali ma anche quelle collettive e di gruppo.
La valutazione del dipendente potrebbe essere anche partecipata da parte dell’utenza. Sul tema delle retribuzioni sarà fondamentale la fase di contrattazione collettiva in arrivo a cui il Ministro darà seguito.
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