I concorsi pubblici 2021 nell’Agenda Semplificazione 2020-2023. I prossimi concorsi pubblici 2021 sono stati inseriti anche nell’Agenda Semplificazione 2020-2023, attivata con il Decreto Semplificazioni 2020. Il documento, approvato in Conferenza unificata, prevede una serie di azioni di semplificazione, eliminazione di vincoli burocratici e taglio dei costi per imprese e cittadini.
Lo strumento dovrebbe velocizzare la ripresa dell’Italia post Covid-19. Proprio a questo fine, tra le misure relative alla semplificazione delle procedure, ve ne sono alcune che riguardano anche il mondo dei concorsi pubblici. Vediamo cosa prevede l’Agenda Semplificazione. Anche il Formez PA interviene a dare notizia della pubblicazione dell’Agenda.
Ricordiamo, infatti, che il Formez PA è al centro della gestione di molte procedure pubbliche, non solo relative ai concorsi Ripam, ma anche alla formazione del personale ed altro ancora.
I concorsi nell’Agenda Semplificazione
Nell’Agenda vi sono misure condivise tra Governo, Regioni ed enti locali: per ciascuna di esse si individuano in modo puntuale obiettivi, scadenze e risultati attesi, definendo anche il cronoprogramma delle attività. Uno tra gli obiettivi principali dell’Agenda è l’eliminazione dei cosiddetti “adempimenti eccessivi” intesi come inutili o non più rispondenti alle esigenze di tutela degli interessi pubblici.
A tal proposito, si precisa che il Dipartimento della funzione pubblica, di intesa con le Regioni, ANCI e UPI, avvierà prossimamente una consultazione rivolta a tutti i dipendenti pubblici, che permetterà di raccogliere, per alcune aree prioritarie (ad esempio, l’organizzazione di concorsi pubblici, la gestione del personale ecc.):
- gli adempimenti obsoleti (in quanto, ad esempio, non più corrispondenti all’attuale realtà amministrativa o tecnologica),
- le duplicazioni e le procedure farraginose e sproporzionate o non necessarie.
Procedure più veloci
Tra le azioni indicate dall’Agenda rientra anche la “gestione delle procedure complesse” come ad esempio quelle relative alle infrastrutture e alle opere pubbliche, alla transizione digitale, alle opere urbanistiche, edilizie o di paesaggio. E’ ormai un dato di fatto che anche i concorsi pubblici siano da ricomprendere all’interno della categoria delle procedure complesse.
L’azione prevede la messa a disposizione, per un periodo 36 mesi, di “team” di esperti multidisciplinari dedicati alla velocizzazione dei procedimenti complessi.
L’attività di supporto alla velocizzazione delle procedure sarà messa in pratica:
- dal team di esperti;
- da “pool” a livello regionale e nazionale.
Ricordiamo che la digitalizzazione delle procedure, e soprattutto delle diverse fasi dei concorsi pubblici, è stata oggetto di un’intensa riforma fortemente voluta dal ministro Fabiana Dadone per velocizzare e snellire le procedure.
Per approfondire: leggi anche Concorsi pubblici 2021 digitalizzati: ecco come saranno i nuovi bandi
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