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Concorsi Ministero delle Infrastrutture 2022: in arrivo una pioggia di bandi per 1428 posti. Come preannunciato dal DPCM del 22 luglio 2022 di cui abbiamo parlato qui, tra i vari ministeri autorizzati allo svolgimento delle pratiche per nuove assunzioni e nuovi concorsi c’è il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile. Stando a quanto espresso nel decreto ministeriale, i posti che dovranno essere coperti nel biennio 2022-2023 saranno ben 1428, assunzioni che serviranno a svecchiare ed ampliare l’organico del Ministero. Andiamo a vedere nel dettaglio quali sono i profili richiesti.
Personale richiesto
Queste le figure richieste stando alle tabelle pubblicate in luglio:
- 716 unità di Area terza F1, di cui:
– 494 tramite concorso da bandire al Ministero delle infrastrutture;
– 217 mediante progressioni verticali;
– 5 mediante stabilizzazioni; - 165 unità di Area seconda F1, da assumere mediante progressioni verticali;
- 520 unità di Area seconda F2, da assumere tramite nuove procedure concorsuali;
- 27 dirigenti di seconda fascia, da reclutare tramite nuovi bandi di concorso.
In tutto insomma, saranno 1041 i posti banditi tramite concorso pubblico, mentre i restanti 387 posti saranno assegnati tramite progressioni verticali e stabilizzazioni del personale. Saranno opportunità da non perdere per chi sogna di entrare nella Pubblica Amministrazione, accessibili anche a chi è in possesso del solo diploma di scuola superiore di II grado.
Dove trovare i bandi
I bandi saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale nel corso dei biennio. Potrai trovare queste ed altre notizie seguendo i nostri canali social e
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IL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS) è la struttura esecutiva dello Stato Italiano che si occupa delle reti infrastrutturali nazionali a servizio dei mezzi di trasporto e dei trasporti terrestri, marittimi e aeronautici. Il dicastero, istituito nel 2001 con il nome Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT), ha assunto la denominazione attuale nel 2021, sotto il Governo Draghi.
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