Con il D.P.C.M. del 10 ottobre 2017, il Governo ha autorizzato nuove procedure di assunzione per diverse Amministrazioni Statali durante il triennio che andrà dal 2017 al 2019. Si tratta di un’importante misura per l’aumento di posti pubblici che ha interessato non soltanto gli organi dell’Amministrazione centrale (quali il Ministero della Giustizia, dell’Economia e delle Finanze e dei Beni e delle Attività Culturali), ma anche alcuni enti che da alcuni mesi hanno diffuso già la notizia di voler procedere a bandire nuove assunzioni.
Ciò che attira maggiormente l’attenzione, saranno le procedure di concorso indette dall’INPS e dall’Agenzia delle Entrate. Vediamo con ordine quali sono le informazioni che già conosciamo.
Per ciò che concerne l’Agenzia delle Entrate, le procedure che verranno indette riguarderanno l’assunzione di:
– 24 dirigenti di II fascia;
– 212 funzionari di area III F1.
Se dovessero essere seguite le fila dell’ultimo concorso per funzionari amministrativo-tributari, le lauree ammesse saranno giurisprudenza, scienze politiche, economia e commercio – non solo magistrali ma anche triennali di I livello.
Le prove sono in genere tre: quella oggettiva attitudinale, quella oggettiva tecnico-professionale, ed il tirocinio. La prova oggettiva attitudinale mira ad accertare il possesso da parte del candidato delle attitudini e delle capacità di base necessarie per acquisire e sviluppare la professionalità richiesta. Per la seconda prova oggettiva tecnico-professionale, si dovrà sostenere un test che verterà su diritto tributario, diritto civile e commerciale, diritto amministrativo, elementi di diritto penale, contabilità aziendale, organizzazione e gestione aziendale, scienza delle finanze, elementi di statistica. Infine, il tirocinio retribuito di 6 mesi, si svolge presso gli uffici dell’Agenzia ed è finalizzato a verificare nelle concrete situazioni di lavoro. Potrebbero inoltre essere ricercate anche figure attinenti a profili tecnici.
L’INPS invece, è stato autorizzato ad assumere ben 730 nuove risorse in qualifica C1 con contratti a tempo indeterminato. La prima relazione di Tito Boeri datata 4 luglio 2017 aveva già preannunciato la volontà dell’ente di assumere nuovo personale entro la fine dell’anno, ragion per cui il bando non si farà attendere ancora per molto.
Tra i requisiti che sono stati accennati nella relazione resa nota sul sito dell’INPS, si parla di sole lauree magistrali (ed in particolare giurisprudenza, economia ed ingegneria gestionale) e si darà spazio anche al dottorato di ricerca che attribuirà punteggio aggiuntivo.
Le materie su cui presumibilmente verterà il concorso saranno diverse: diritto amministrativo, diritto costituzionale, diritto del lavoro e della previdenza sociale e diritto commerciale con contabilità pubblica, scienza delle finanze, ordinamento dell’INPS e lingua inglese. Tuttavia, per sapere con precisione quali saranno le materie oggetto di concorso, bisognerà attendere la pubblicazione del bando.
Una novità piuttosto consistente è rappresentata dal tirocinio di 6 mesi, cui si dovranno sottoporre i candidati dopo aver superato le prove scritte, al termine del quale si prevede un colloquio che abiliterà o meno alla posizione lavorativa.
Inoltre, per quanto riguarda il piano delle assunzioni dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, potrebbe essere bandita anche la ricerca di posizioni da impiegare nel nuovissimo profilo "Analista di processo – consulente professionale". Per l’accesso a questo nuovo settore sarebbe necessaria la laurea magistrale in una delle seguenti discipline:
– Scienze dell’economia (LM-56 o 64/S)
– Scienze economico-aziendali (LM-77 o 84/S)
– Ingegneria Gestionale (LM-31 o 34/S)
– Scienze dell’amministrazione (LM-63 o 71/S)
– Giurisprudenza (LMG-01 o 22/S)
– Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica (102/S)
ovvero Laurea Specialistica ovvero Diploma di laurea secondo il "vecchio ordinamento" corrispondenti ad una delle predette Lauree magistrali.
Quest’ultimo profilo, per il cui accesso si richiede una necessaria certificazione linguistica di inglese almeno di livello B2 rilasciata da istituti legalmente riconosciuti, si caratterizza da una forte competenza in tema di problem-solving, in tema di funzioni di produzione e di consulenza. Allo stato attuale, è ancora in corso una trattativa sindacale che sarà decisiva per verificare se anche tale figura professionale possa o meno essere inserita nel novero dei posti da ricercare. Infine, si darà spazio anche ai profili informatici. L’ente ha infatti dichiarato la propria volontà di assumere 300 nuovi informatici, non solo attingendo alla graduatoria del concorso pubblico a C3 informatico ma anche ricorrendo ad un nuovo concorso pubblico.
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