Come scegliere l’università: pubblica, privata o telematica? Se stai per diplomarti e non sai come scegliere la tua Università, potrebbe essere molto utile dare un’occhiata alle prossime righe. Forse già lo sai, ma esistono tante Università e sono tutte diverse. Oltre alle classiche Università statali che tutti conosciamo, ci sono anche Atenei privati e telematici che consentono di affrontare un corso di studio in maniera diversa da quella classica a cui siamo abituati. Ciascuna Università ha dei pro e dei contro, bisogna solo saperli in anticipo per cercare di scegliere in modo più consapevole.
Perché è importante questa scelta?
La scelta di un corso di studi universitario non deve essere sottovalutata: da questa scelta derivano molte conseguenze, sia in termini di tempo che in termini di studio.
Nei prossimi paragrafi cercheremo di capire insieme quale potrebbe essere la scelta giusta per te.
Come scegliere l’Università: gli Atenei pubblici e privati
Gli Atenei italiani sono suddivisi in pubblici e privati. Quelli pubblici costituiscono la maggior parte delle Università italiane e sono presenti in tutto il territorio. Scegliere un’Università pubblica rispetto ad un’altra può essere molto faticoso: ci sono tanti fattori da considerare. Ad esempio, l’Università a cui vorresti iscriverti ha previsto il corso di laurea che ti interessa? Dovrai spostarti in un’altra città? Quanto è cara la vita da fuori sede?
A proposito di Università, sapevi che la prima Università italiana ad essere istituita è stata l’Università di Bologna nel 1088?
Le Università pubbliche costano mediamente meno rispetto alle altre Università. Per consentire a tutti il diritto all’istruzione, lo Stato ti mette in condizione di pagare un certo importo di tasse e contributi universitari che è diverso rispetto all’importo dei tuoi colleghi.
Su cosa ci si basa per decidere i costi universitari?
Si andrà a vedere il tuo reddito, la media dei voti dei tuoi esami, il numero di crediti formativi che hai conseguito (ossia quanti esami hai sostenuto), se hai fratelli o sorelle iscritti nello stesso Ateneo ed altri fattori che variano da Ateneo ad Ateneo.
L’Università privata, invece, ha un enorme vantaggio: avere un minor numero di iscritti permette ai docenti di seguirti molto più da vicino durante la preparazione degli esami. Spesso si formano dei corsi a numero ristretto che permettono di avere un contatto diretto con gli uffici e con i professori che avranno anche l’opportunità di conoscerti meglio. Inoltre, nelle Università private si strizza l’occhio anche al mondo del lavoro dato che – quasi sempre – ci sono dei collegamenti diretti e più efficienti con grandi aziende o società che possono anche decidere di finanziare l’Università (che appunto è privata, non appartenendo allo Stato).
E l’Università telematica?
Frequentare un corso di un’Università telematica significa essere comunque uno studente universitario anche se con modalità diverse. Se intendi frequentare un’Università telematica dovresti abbandonare l’idea delle lezioni in aula e iniziare ad immaginarti a seguire video lezioni o a leggere materiale online caricato direttamente dal corso di studi.
La telematica è particolarmente indicata a chi già lavora, a chi non ha molto tempo da dedicare allo studio oppure a chi non ha la possibilità di frequentare il classico corso universitario ordinario. Bisogna ricordare però che anche le Università telematiche possono essere molto costose.
Quanto costa l’Università?
La scelta di frequentare un’Università invece che un’altra si ripercuote anche (e soprattutto) sui costi: frequentare l’Università ha un prezzo. Ogni Ateneo ha un proprio regolamento per tasse e contributi dovuti dagli studenti che varia sulla base di una serie di elementi e, uno di questi, è proprio il tipo di Ateneo.
Le Università private costano, in genere, molto di più rispetto alle Università pubbliche.
Sebbene quasi tutti gli Atenei prevedano riduzioni di tasse per motivi di merito o reddito, le Università private prevedono generalmente dei limiti al di sotto dei quali non si può andare. Tuttavia, la maggior parte delle Università private consente agli studenti di beneficiare di borse di studio o di premi che permettono di ridurre l’importo delle rette da pagare.
Le Università pubbliche prevedono, invece, addirittura la possibilità di azzerare i contributi per gli studenti più meritevoli oppure per gli studenti che appartengono a nuclei familiari con un reddito al di sotto di una certa soglia.
Sapevi che ogni Regione ha un proprio ente per il diritto allo studio? Questi enti permettono di ottenere: borse di studio, alloggio, servizio prestito di libri, servizio mensa, servizio sportivo e tanto altro ancora. Informati su Google digitando la tua Regione seguita da “ente diritto allo studio”.
Come scegliere università: miti e leggende
Quante volte abbiamo sentito…
- “Nelle università private non si fa niente”: falso! Nelle Università private si studia! Ciò che cambia è il programma formativo che, a seconda dell’Ateneo, può essere modulato o frazionato in modo diverso o agevolato rispetto all’Università pubblica.
- “Le Università pubbliche sono piene di gente”: vero! In media, le Università pubbliche contano molti più iscritti rispetto alle private, ragion per cui si ha la sensazione di essere in ambienti sovraffollati. Ricorda, tuttavia, che tutto può cambiare a seconda del corso di studi, della città in cui frequenti, della percentuale di persone che lasciano dopo un po’ di tempo o che decidono di non frequentare i corsi, etc.
- “Con le Università telematiche ti laurei prima”: falso! I corsi di studio telematici hanno la stessa durata di quelli ordinari (pubblici o privati). Ciò che cambia è la mole di lavoro che viene ridotta per le ragioni di cui abbiamo già parlato (studente lavoratore, etc.)
- “L’Università pubblica costa poco”: vero (ma non sempre)! Rispetto alle telematiche e alle private, le Università pubbliche costano meno. Ricorda però che ogni Università si autogestisce e, se non presenti i documenti sul tuo reddito, sarai sempre chiamato a pagare il massimo delle tasse!
- “Nelle private e alla telematica si regalano i voti”: falso! Occorre comunque studiare e portare un programma ad un docente che sarà chiamato ad esaminarti.
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