Con il DL Sostegni bis potrebbero cambiare le sorti dei concorsi scuola secondaria. Tra le novità del nuovo decreto del Governo Draghi ve ne sono alcune che riguardano anche i concorsi per docenti. Oltre a misure di portata più generale, ve ne sono altre che riguardano più nello specifico i concorsi in previsione o da espletare. Già abbiamo parlato del concorso STEM docenti straordinario che sarà bandito a breve a cui si aggiungeranno alcune sensibili modifiche al concorso ordinario. Alcune prove (come la preselettiva o la seconda prova scritta) sono di fatto sparite. Ecco come cambia il concorso scuola ordinario secondaria.
Ricordiamo che del DL Sostegni Bis si attende la pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
Concorsi scuola ordinari a cadenza annuale
E’ questa la tendenza impressa tra le pagine del decreto sostegni. Infatti, il co. 10 dell’art. 59 stabilisce una serie di misure volte alla semplificazione «al fine di assicurare che i concorsi ordinari per il personale scolastico per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria per i posti comuni e di sostegno siano banditi con frequenza annuale».
Come cambia il concorso scuola ordinario per la secondaria?
Di seguito le principali novità del concorso ordinario per docenti 2020:
- in sostituzione della o delle prove scritte previste a legislazione vigente, sostenimento e superamento di una unica prova scritta con più quesiti a risposta multipla, volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché sull’informatica e sulla lingua inglese. Non si dà luogo alla previa pubblicazione dei quesiti. L’amministrazione si riserva la possibilità, in ragione del numero di partecipanti, di prevedere, ove necessario, la non contestualità delle prove relative alla medesima classe di concorso, assicurandone comunque la trasparenza e l’omogeneità in modo da garantire il medesimo grado di selettività tra tutti i partecipanti. La prova è valutata al massimo 100 punti ed è superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti;
- prova orale;
- valutazione dei titoli
- formazione della graduatoria.
Dunque sarebbero così eliminate sia la prova preselettiva che le prove scritte successive a fronte di una sola prova scritta e una prova orale.
Concorso docenti ordinario 2020: NO riapertura dei termini
Nel decreto si legge (art. 59):
Con decreto del Ministero dell’istruzione sono apportate tutte le occorrenti modificazioni ai bandi di concorso derivanti da quanto sopra previsto, senza che ciò comporti la riapertura dei termini per la presentazione delle istanze o la modifica dei requisiti di partecipazione.
Dunque dovrebbe essere esclusa la riapertura dei termini. Tuttavia, ed è bene sottolinearlo, questa previsione va in contrasto con l’art. 10 del D.L. 44/2021 che prevede:
Le medesime amministrazioni, qualora non sia stata svolta alcuna attività, possono prevedere la fase di valutazione dei titoli di cui al comma 1, lettera c), dandone tempestiva comunicazione ai partecipanti nelle medesime forme di pubblicità adottate per il bando e riaprendo i termini di partecipazione […]
Cambia concorso ordinario secondaria: il salto dell’appello
Tra le disposizioni che fanno più discutere i sindacati e i candidati, ne rientra anche una in particolare inserita nel secondo periodo del comma 13 (art. 59) in cui si legge:
I candidati che partecipano ad una procedura concorsuale e non superano le relative prove non possono presentare domanda di partecipazione alla procedura concorsuale successiva per la medesima classe di concorso o tipologia di posto per la quale non hanno superato le prove.
Si precluderebbe così l’accesso al prossimo concorso ai candidati che non riescano a superare le prove del concorso 2020 in attesa di essere svolto.
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