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Nei giorni scorsi è stato approvato il DPCM che contiene l’elenco delle amministrazioni centrali autorizzate a bandire un nuovo concorso. Il decreto nulla dice sull’INPS e sull’Agenzia delle Entrate; Quindi è improbabile che questi enti possano pubblicare a breve un bando di un nuovo concorso.
I problemi che rallentano l’iter di pubblicazione di questi bandi sono diversi, proviamo a fare un po’ di chiarezza e a dare anche qualche buona notizia.
L’ostacolo principale è che esistono ancora molti concorsi, svolti negli ultimi 5 anni, le cui graduatorie sono aperte come nel caso, dei 190 vincitori del concorso RIPAM Puglia, concluso a maggio 2015, che devono ancora essere convocati.
Ci sono moltissimi idonei non vincitori di altri precedenti concorsi che, in base alla legge D’Alia, devono essere assunti, fino a quando le graduatorie rimangono aperte, prima di poter procedere con nuovi bandi. E’ vero che molti di questi avranno, nel frattempo, vinto altri concorsi e, magari, sono stati già assunti; saranno anche molti ma, comunque, è altrettanto vero che ne rimangono ancora tanti che devono essere assunti. A questi si aggiungono anche i dipendenti delle Province soppresse da ricollocare.
Per l’INPS, ad esempio, ci sono alcune centinaia di idonei non vincitori da assumere pri
ma di poter pubblicare un nuovo bando.
Per l’Agenzia delle Entrate un nuovo bando era previsto nel 2016 ma è difficile che l’Agenzia riesca a bandirlo in tempi brevi.
In questo caso il problema è che la magistratura ha concesso la sospensiva per alcuni ricorsi di idonei non vincitori “endoprocedimentali” del concorso per 892 funzionari.
Si tratta dei candidati che hanno svolto la seconda prova risultando idonei, ma che non si sono classificati nelle prime posizioni e, quindi, non sono stati ammessi al tirocinio. Alcuni di questi hanno fatto ricorso, l’hanno vinto e possono iniziare, o hanno già iniziato, il tirocinio.
L’Agenzia, molto probabilmente, aspetterà che i ricorrenti completino il tirocinio, poi procederà alle prove orali del concorso per 892 funzionari e, solo dopo, procederà con un altro bando. Insomma, con un occhio al calendario e valutando i tempi necessari prima di gennaio/febbraio del prossimo anno, secondo noi, è improbabile che l’Agenzia proceda a bandire un nuovo concorso per funzionari, a meno che non lo faccia per regioni differenti rispetto al concorso in atto. Il bando per funzionari tecnici dell’Agenzia delle Entrate è rimasto in sospeso, perché si attende l’approvazione definitiva della riforma del catasto.
Fin qui le notizie meno buone.. quelle buone sono che tra pochi mesi ci sarà un nuovo concorso Formez; a giorni il concorso a cattedra e poi, ancora, il concorso del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (per 500 posti) e qualcos’altro uscirà entro fine anno e, per finire, probabilmente in primavera l’Agenzia delle Entrate bandirà un concorso per dirigenti.
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