I concorsi pubblici di quest’anno saranno davvero tutti bloccati? Facciamo chiarezza sul blocco delle assunzioni previste nel 2019 per gli enti pubblici .

 

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Tra le novità fiscali e normative, la disposizione contenuta nell’emendamento apportato dal Senato (ed ora trasfuso nel comma 399 della Legge di Bilancio) dispone il congelamento delle assunzioni per Presidenza del Consiglio dei ministri, Ministeri, enti pubblici non economici e agenzie fiscali.

Riportiamo parte del comma “incriminato” (co. 399 L. 30/12/2018, n. 145):

Per l’anno 2019, la Presidenza del Consiglio dei ministri, i Ministeri, gli enti pubblici non economici e le agenzie fiscali, in relazione alle ordinarie facoltà assunzionali riferite al predetto anno, non possono effettuare assunzioni di personale a tempo indeterminato con decorrenza giuridica ed economica anteriore al 15 novembre 2019.

Sebbene non siano mancati dubbi sull’opportunità della nuova norma che dispone il blocco del turnover, c’è da dire che, innanzitutto, i concorsi durante il 2019 ci saranno.

Non è stato previsto alcun blocco per i posti le cui spese gravano sulle facoltà assunzionali del 2018 (o antecedenti): i concorsi già banditi continueranno a svolgersi regolarmente.

Si ritiene infatti che molti dei concorsi pubblici che sono già stati annunciati durante il 2018, così come i nuovi concorsi che saranno banditi in corso d’anno, condurranno all’assunzione dei vincitori dopo la data indicata dalla norma (15 novembre 2019) attesa la durata naturale di un concorso pubblico che, come sappiamo, richiede diversi mesi per concludersi – sia per la preparazione delle prove, delle strutture e delle valutazioni, sia per l’intervallo necessario tra una prova e l’altra o per la pubblicazione degli esiti.

Inoltre, in molti settori specifici sono già stati annunciati gli inserimenti che comunque avverranno tramite nuovi concorsi da svolgere durante il 2019.
Basti pensare alle già confermate 1.043 assunzioni in quattro corpi delle Forze di Polizia (Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza e Polizia penitenziaria), alle 850 assunzioni previste per i Vigili del Fuoco, alle assunzioni previste dai concorsi straordinari e ordinari nel campo della scuola e dell’istruzione. Anche il settore della ricerca sembra essere salvaguardato, dal momento che è stata confermata la stabilizzazione di ben 1.200 ricercatori al Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).

A placare gli animi sono intervenute anche formali dichiarazioni da parte di alcuni Ministri, come ad esempio il Ministro per la pubblica amministrazione Giulia Bongiorno, la quale ha ricordato – soprattutto in riferimento alle assunzioni programmate dall’INPS – di come “i tempi sono coerenti con quelli di espletamento delle procedure concorsuali”.

Per avere maggiori rassicurazioni sullo svolgimento regolare dei concorsi pubblici, basti tenere presente anche i bandi che sono stati pubblicati di recente per alcune amministrazioni, i quali prevedono periodi di svolgimento a lungo termine (che sia un modo di aggirare l’ostacolo della nuova manovra?).

Qualche esempio?
Le date della prova preselettiva del nuovo concorso per 2.004 posti da DSGA saranno pubblicate nella Gazzetta Ufficiale del
15 marzo e, ancora, le date della preselezione per il concorso da 290 segretari comunali saranno pubblicate addirittura nella Gazzetta Ufficiale del 28 maggio.

 

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