Concorso Operatori Giudiziari 2019: domande frequenti F.A.Q. Domande frequenti e risposte per il nuovo concorso al Ministero della Giustizia

 

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8 min di lettura

Con la Gazzetta Ufficiale n. 80 dell’8 ottobre 2019 è stato pubblicato un bando per l’assunzione di 616 operatori giudiziari da inserire negli uffici giudiziari presenti in alcune regioni. Il nuovo piano assunzioni da 616 operatori giudiziari presenta un’interessante opportunità per tutti coloro che hanno intenzione di raggiungere un posto di lavoro nella Pubblica Amministrazione – in questo caso giudiziaria. L’assunzione infatti determinerà un rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato con inquadramento a norma di legge. In tal senso, ricordiamo che l’operatore giudiziario appartiene al personale di seconda area funzionale, cui vengono attribuite conoscenze teoriche e pratiche di medio livello e rientra in una fascia economica di tipo F1.

 

Cos’è un bando di concorso?

Il bando di concorso è il documento principale dell’intera selezione. È proprio con il bando che si possono avere tutte le informazioni necessarie per partecipare alla procedura, come ad esempio requisiti, posti disponibili, tipo di qualifica professionale, prove da superare per vincere il posto di lavoro e così via. Il bando stabilisce anche i criteri con chi saranno formate le graduatorie che dovranno essere poi considerate per le assunzioni vere e proprie. Il bando di concorso viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

 

Ma si tratta davvero di un concorso?

Tecnicamente sì. Tuttavia, per questa selezione si utilizzeranno criteri diversi dato che è rivolta a personale con licenza media da inserire in Pubblica Amministrazione. Infatti, per la selezione di un certo tipo di figura professionale (ossia le figure per cui non è necessario il diploma di scuola superiore ma è sufficiente la licenza della scuola media, come appunto lo è l’operatore giudiziario) si utilizza la chiamata diretta tramite i Centri per l’impiego regionali. Infatti, il reclutamento dei nuovi 616 operatori giudiziari avverrà mediante avviamento degli iscritti alle liste di collocamento secondo quanto stabilito dalla legge.

 

Quali sono le regioni che assumono?

Le Regioni interessate dalla selezione sono le seguenti: Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto. Ciò significa che, in queste regioni, sono attualmente presenti dei posti liberi da ricoprire con i nuovi assunti. L’elenco delle regioni, delle città e dei posti disponibili é allegato al bando di concorso alla Tabella A.

 

In quale regione posso fare domanda?

L’iscrizione al Centro per l’impiego prende come riferimento il tuo domicilio. Per cui, se hai il domicilio in una certa circoscrizione potrai considerarti come appartenente solo ad un preciso Centro per l’impiego.

 

Chi può partecipare?

Per partecipare al concorso da operatore giudiziari è richiesto il possesso di alcuni requisiti. Tutti i bandi di concorso infatti richiedono determinati requisiti per partecipare e, dunque, la selezione da operatori giudiziari non è un’eccezione. I requisiti non sono altro che titoli o altri elementi indispensabili per partecipare alla selezione.  Prima di esaminarli nel dettaglio, bisogna sottolineare che i requisiti sono richiesti alla data di pubblicazione del bando in Gazzetta Ufficiale, ossia all’8 ottobre 2019. Un primo requisito fondamentale per accedere alla selezione è l’iscrizione alle liste di collocamento e mobilità. Il primo step per ottenere l’iscrizione è rivolgersi al Centro per l’Impiego competente tramite cui è possibile registrarsi e compilare la documentazione necessaria per risultare inseriti nel sistema. Da qualche anno, infatti, le iscrizioni alle liste e le attività dei Centri per l’Impiego si svolgono esclusivamente online: è proprio tramite Internet che si dovrà compilare la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID).

I requisiti necessari per partecipare alle selezioni sono:

 la cittadinanza italiana oppure la cittadinanza di altro Stato membro dell’Unione europea.

  età non inferiore ai 18 anni;

  possesso della licenza media, ossia del diploma di istruzione secondaria di primo grado;

 idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni a cui la procedura si riferisce (da intendersi per i soggetti con disabilità come idoneità allo svolgimento delle mansioni di cui al vigente ordinamento professionale);

Inoltre, per gli iscritti di sesso maschile, nati entro il 31 dicembre 1985, è necessario avere una posizione regolare per gli obblighi di leva militare.

 

Può partecipare solo chi ha la terza media?

No. Saranno selezionati i candidati che verranno ritenuti idonei al posto sulla base di determinati criteri. Tuttavia, la selezione è stata pensata appositamente per candidati con licenza media.

 

Devo fare domanda?

La risposta è no. Non c’è alcuna domanda da compilare, ma saranno i singoli Centri per l’impiego a rivolgersi ai candidati. Secondo quanto si legge dal bando, i Centri riceveranno – nei prossimi 30 giorni – la formale richiesta di avviamento da parte del Ministero della Giustizia. La procedura sarà scandita punto per punto dai Centri che chiameranno i candidati che, presumibilmente, dovranno compilare dei moduli di adesione all’offerta di lavoro.

 

Quindi cosa devo fare per partecipare?

Il primo passaggio da attendere è l’invio della richiesta di avviamento alla selezione da parte del Ministero ai Centri regionali. Si presume che la richiesta sarà corredata da istruzioni operative che i Centri utilizzeranno per convocare gli interessati e procedere con la selezione. In questa prima fase non saranno svolte delle prove. I centri per l’impiego daranno notizia della selezione e, in questa fase, si chiameranno gli interessati a manifestare l’interesse con uno o più incontri. 

 

Quali sono i criteri utilizzati per formare le graduatorie?

I criteri sono indicati dal DPR 487/1994 e sono diversi: si va dall’ISEE (e quindi dalla tua situazione economica e reddituale) all’anzianità dell’iscrizione alle liste di collocamento, all’età e ai figli a carico. Pertanto, avranno più possibilità di essere chiamati coloro i quali abbiano una condizione più svantaggiata. 

 

A cosa servono allora le prove? Quando si svolgeranno?

Le prove si svolgeranno in un momento successivo alla formazione delle graduatorie dei Centri per l’Impiego. Una volta formate le graduatorie dei candidati ritenuti idonei sulla base di determinati criteri, infatti, questi saranno convocati dalle Corti d’Appello per il colloquio e le prove pratiche.

 

Quanti candidati parteciperanno alle prove?

Per ogni sede è previsto un numero di iscritti alle liste di collocamento pari al doppio dei posti disponibili. Se, ad esempio, per l’ufficio giudiziario di Modena sono richiesti 4 dipendenti, la graduatoria per Modena potrà convocare fino ad 8 persone.  

 

In cosa consistono le prove?

Le prove consistono in un colloquio e in una prova pratica che riguarda il riordinamento dei fascicoli e conoscenze informatiche di base.

 

Cosa posso fare dunque per mantenermi aggiornato sul concorso da operatori giudiziari?

È necessario entrare in contatto con il Centro per l’Impiego della tua circoscrizione per sapere quali sono le modalità con cui potrai manifestare il tuo interesse ad essere selezionato.

 

Chi è e cosa fa l’operatore giudiziario?

Per ciò che riguarda le attività lavorative, l’Operatore collabora ai processi organizzativi e gestionali connessi al proprio settore di competenza e sorveglia gli accessi, di regolazione del flusso del pubblico cui forniscono eventualmente le opportune indicazioni, di reperimento, riordino ed elementare classificazione dei fascicoli, atti e documenti.

Gli Operatori giudiziari, inoltre, curano la tenuta e la custodia della documentazione e svolgono attività d’ufficio di tipo semplice che richieda anche l’uso di sistemi informatici. Possono essere incaricati della custodia e della vigilanza dei beni e degli impianti dell’amministrazione oppure adibiti ad una postazione telefonica con il compito di inoltrare le relative comunicazioni e di fornire le opportune indicazioni al pubblico. Infine, possono essere addetti alla chiamata delle udienze.

In definitiva, le mansioni dell’Operatore sono svolte a sostegno delle professionalità superiori con l’ausilio della gestione telematica non complessa degli atti.

 

L’operatore giudiziario è diverso da…

L’operatore giudiziario non è un cancelliere: infatti, mentre il ruolo del cancelliere è quello di assistere il giudice svolgendo funzioni di supporto e collaborando con il suo ufficio.

Ancora, l’operatore giudiziario è diverso dall’assistente giudiziario che è invece una figura professionale necessaria per altre attività, come la preparazione e la formazione di atti diretti a professionalità superiori.

 

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