La Banca d’Italia ha pubblicato il 5 gennaio un bando di concorso per la ricerca ben 76 diverse posizioni suddivise in diversi profili.
Nel dettaglio, vengono ricercati:
– 18 esperti con orientamento nelle discipline economico-aziendali;
– 10 esperti con orientamento nelle discipline economico-finanziarie;
– 17 esperti con orientamento nelle discipline giuridiche;
– 15 esperti con orientamento nelle discipline giuridiche, per le esigenze delle Segreterie tecniche dell’Arbitro Bancario Finanziario;
– 10 esperti con orientamento nelle discipline statistiche;
– 6 esperti con orientamento nelle discipline economico-politiche;
Il bando di concorso stabilisce per ciascuno degli orientamenti anche l’area di interesse attesa e, per alcune discipline, fin da subito vengono annunciate le sedi in cui verranno destinate le risorse.
Requisiti
Per partecipare al concorso è necessario possedere un titolo di laurea solo magistrale/specialistica (escluse quindi le triennali) con punteggio non inferiore a 105/110 nelle seguenti classi: scienze economico-aziendali (LM-77 o 84/S); scienze dell’economia (LM-56 o 64/S); finanza (LM-16 o 19/S); statistica economica, finanziaria ed attuariale (91/S); scienze statistiche (LM82); scienze statistiche attuariali e finanziarie (LM-83); ingegneria gestionale (LM-31 o 34/S); matematica (LM-40 o 45/S); fisica (LM-17 o 20/S); giurisprudenza (LMG-01 o 22/S); relazioni internazionali (LM-52 o 60/S); scienze della politica (LM-62 o 70/S) oppure un diploma di laurea “vecchio ordinamento” con medesimo punteggio. Vengono previsti anche i classici requisiti per i concorsi pubblici quali il godimento dei diritti civili e politici nonché l’idoneità alle mansioni.
Domanda di partecipazione
La domanda di partecipazione – che potrà essere inviata per un solo profilo tra quelli presenti – dovrà essere compilata direttamente online tramite la procedura prevista dal sito della Banca d’Italia nella sezione apposita entro le ore 16:00 del 5 febbraio 2018. Nel caso di domande multiple, verrà considerata quella inviata per ultima e si concorrerà per il profilo scelto.
Prove d’esame
Per ciascuno dei profili si potrebbe procedere con un test preselettivo se il numero delle domande dovesse superare un certo ammontare (2.500). Per ciascun profilo, viene stabilito anche il numero dei candidati che sarebbero ammessi alle prove successive e si ricorda che tutte le prove si svolgeranno a Roma.
Il test preselettivo verterà sulle materie delle prove scritte e sulla competenza inglese e si terrà entro marzo 2018, salvo rinvii. In una Gazzetta Ufficiale di marzo saranno comunicate le date per le prove scritte.
La prova scritta prevede lo svolgimento di quattro quesiti a risposta sintetica sulle materie indicate nei programmi d’esame e di una prova in lingua inglese, articolata con un breve elaborato su argomenti di attualità sociale ed economica. La durata massima della prova scritta, per entrambe le parti, viene conteggiata in massimo 4 ore. Il bando, cui si rimanda, descrive il meccanismo dell’attribuzione dei punteggi per le prove scritte (art. 5). La commissione valuterà le conoscenze tecniche, la capacità di sintesi, l’attinenza alla traccia, la chiarezza espressiva e la capacità di argomentare. La prova scritta di lingua inglese è volta a verificarne il livello di conoscenza in relazione a un utilizzo della stessa come strumento di lavoro.
La prova orale consiste in un colloquio sulle materie indicate nei programmi e in una conversazione in lingua inglese; possono inoltre formare oggetto di colloquio l’argomento della tesi di laurea e le esperienze professionali maturate.
Il concorso si rivolge a candidati “esperti”, ragion per cui i programmi da affrontare per la preparazione risultano piuttosto estesi. Chiaramente ciascuno dei programmi è diversificato per il profilo per cui si concorre e potrà essere consultato analiticamente in calce al bando.
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