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Concorsi Agenzia delle dogane 2022, nuovo bando a luglio da 1500 posti. A svelarlo è Marcello Minenna, Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel corso di un’intervista rilasciata al Messaggero. Le dichiarazioni del direttore parlano di un nuovo bando di concorso che, sulla scia degli ultimi bandi del 2020, consentirà all’Agenzia di assumere ben 1500 persone. Le assunzioni saranno per diplomati e per laureati e riguarderanno più settori (al momento non si sa ancora quali saranno i profili). Tutte le novità su questo e su altri concorsi saranno pubblicate sul sito simoneconcorsi.it e sul portale Adm Concorsi e assunzioni.
Aggiornamento: il bando di concorso è uscito il 30 agosto! Clicca qui per tutte le info utili!
Concorsi Agenzia Dogane 2022, quando il bando
Secondo quanto anticipato dal Direttore, il nuovo bando di concorso sarà pubblicato a luglio. Partirà quindi in piena estate il concorso ADM 2022 per l’assunzione a tempo indeterminato di diplomati e laureati.
A differenza dell’ultimo bando pubblicato negli ultimi anni, i candidati potranno scegliere la sede di lavoro. Infatti, così come succede anche per l’Agenzia delle entrate, durante la compilazione della candidatura si potrà decidere in quale Regione prestare servizio.
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Concorsi annuali
La prospettiva dell’Agenzia delle dogane è chiara: si vogliono organizzare concorsi annuali per cercare di risolvere il problema dei pensionamenti. Attualmente l’età media dei dipendenti in servizio presso l’Agenzia delle dogane e dei monopoli è di 56 anni.
Per far fronte a questa esigenza, il Direttore Minenna ha dichiarato che l’intenzione è quella di pubblicare un bando di concorso ogni 12-15 mesi per assumere circa 1.500 persone all’anno.
Ciò dovrebbe fronteggiare – almeno in parte – la quota di circa 1.000 pensionamenti all’anno con un netto di 500 assunzioni stabili ogni 15 mesi.
L’ultimo bando di concorso che si è chiuso l’anno scorso, inoltre, non ha consentito di coprire tutti i posti.
Concorsi Agenzia dogane 2022, le novità del bando
Tra le novità più importanti, oltre alla possibilità di regionalizzare il posto di lavoro, rientra anche la previsione di percorsi ad hoc per alcuni profili.
Riportando le parole del Direttore «un laureato in chimica non vuole fare lo stesso concorso di un laureato in legge». Ciò lascia presumere che potrebbero esserci percorsi differenziati a seconda dei diversi profili e dei campi di applicazione. In altri termini, si favorirà la specializzazione dei profili.
L’elemento di differenza potrà anche riguardare una delle fasi successive al concorso, come ad esempio la formazione oppure il training on the job.
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