quelli che aspettano il concorso a cattedre Il punto sul bando del concorso per docenti. Tra notizie che si incalzano e si contraddicono

 

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Questo prossimo concorso per docenti, giorno dopo giorno, sta diventando appassionante come una telenovela. E sembra quasi che il MIUR si stia divertendo a divulgare notizie contrastanti e spesso contraddittorie.


E’ di ieri la notizia che poco prima del cenone di Natale il Consiglio dei Ministri aveva emanato il DPCM  che autorizza il MIUR ad avviare il concorso, spiazzando un po’ tutti sui numeri che erano stati precedentemente divulgati anche da fonti istituzionali, quanto meno sui posti per insegnante di sostegno: dai preannunciati 10.900 posti che sarebbero dovuti essere, ora il MIUR è autorizzato a emanare un bando per soli 5.776 posti di docenti per il sostegno. Spuntano invece dal nulla 5.118 posti per il potenziamento.
In tutto i posti autorizzati dal decreto sono 63.712, divisi in:
– 52.828 posti comuni
– 5.766 posti di sostegno
– 5.118 posti di potenziamento.


Sempre ieri Il Mattino di Napoli pubblicava un’intervista al dirigente scolastico Regione Campania, Luisa Franzese, in cui si preannuncia la prova preselettiva non solo per Infanzia e Primaria ma anche per le altre classi di concorso. In particolare nell’articolo si dice “Tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio il bando sarà pubblicato, entro 30 giorni si terranno le prove preselettive per le classi di concorso in cui il numero dei candidati è superiore di 5 volte il numero dei posti disponibili, dopo altri 30 giorni si terrà la prova scritta”. Quindi al contrario di quanto finora trapelato, la prova preselettiva non sarebbe esclusiva dei soli aspiranti maestri, e ciò al fine di evitare discriminazioni (e forse ricorsi) con gli aspiranti docenti della scuola secondaria.


Ma, colpo di scena, oggi il Corriere della Sera  pubblica un altro articolo che sovverte completamente quanto detto fin qui sulla famigerata preselezione che addirittura sparirebbe del tutto e per tutti, aspiranti docenti di Infanzia e Primaria compresi.
Insomma, il MIUR sembra stia coscientemente creando confusione, non solo sui tempi che oramai sono tutti saltati, ma anche sulle modalità di svolgimento del concorso.

Noi di Simone Concorsi.it  azzardiamo un’ipotesi: la prova preselettiva sarà, per tutti i posti messi a concorso, una prova eventuale, esperibile nel caso in cui il numero di candidati sia superiore a 5 volte il numero dei posti disponibili. Per Infanzia e Primaria sarebbe quindi certa, per altre classi di concorso un po’ meno. Ma si accettano scommesse… 🙂

 

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