Esame avvocato 2022: le linee guida Formulazione dei quesiti, esclusioni, chiarimenti

 

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Esame avvocato 2022 le linee guida

2 min di lettura

Le nuove linee guida per l’esame d’avvocato 2022 sono state pubblicate. L’esame prevede anche quest’anno il cd. orale rafforzato, ossia due prove orali di cui la prima prevede la risoluzione di un caso in chiave di diritto sostanziale e processuale, in una materia a scelta del candidato tra il diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo.

Svolgimento dell’esame

Per lo svolgimento della prima prova orale è prevista un’ora, suddivisa in trenta minuti per l’analisi e la risoluzione del quesito e trenta minuti per la discussione. Durante i primi trenta minuti dedicati all’analisi del quesito il candidato può consultare i codici (secco e annotato esclusivamente con la giurisprudenza, le leggi e i decreti dello Stato).

Struttura del quesito

Le linee guida dell’esame d’avvocato 2022 stabiliscono che il quesito non deve essere meramente teorico ma vincolato ad un caso concreto. Caratteristica del quesito e della tipologia d’esame, infatti, è la dimensione pratico-applicativa, volta a verificare la capacità di individuare, inquadrare e risolvere problemi giuridici partendo da casi concreti.

Il quesito deve essere presentarsi ed essere formulato come un caso che si possa concretamente presentare nell’esperienza professionale di un
avvocato. Inoltre, Il caso deve essere formulato in modo tale da consentire il riferimento a uno o più istituti di diritto sostanziale e di diritto processuale.

Esclusioni

Per quanto riguarda il diritto civile e il diritto penale, il quesito non può avere ad oggetto materie disciplinate nell’ambito delle leggi complementari al codice civile e al codice penale. Quanto in particolare al codice civile sono escluse le materie contenute nel Libro V, costituendo il diritto del lavoro e il diritto commerciale materie autonome, comprese tra quelle oggetto della seconda prova orale.
Quanto al diritto amministrativo, i quesiti vanno formulati facendo riferimento, oltre che ai principi fondamentali, ai testi normativi comunemente inclusi nei compendi della legislazione in materia. A titolo meramente esemplificativo possono indicarsi:

  • la legge 7 agosto 1990 n. 241
  • il decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267
  • il decreto del presidente della Repubblica 6 giugno 2001 n. 380
  • il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42
  • il decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152
  • il decreto legislativo 2 luglio 2010 n. 104
  • il decreto legislativo 4 marzo 2013 n. 33
  • decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50

 

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