Concorsi per diplomati settembre: bandi da 68 posti in Gazzetta Ufficiale Due interessanti bandi per diplomati nell'ultima G.U.

Ogni settimana sono diversi i bandi di concorso pubblicati in Gazzetta Ufficiale dagli enti locali per ricoprire posti vacanti da istruttori amministrativi e altro personale amministrativo. L’istruttore amministrativo, figura di rilievo nell’ambito del Comune, viene chiamato a svolgere funzioni strettamente collegate alle attività correnti e fondamentali dell’ente, sia in ambito amministrativo che contabile. Anche se molto spesso capita che gli enti locali bandiscano concorsi per un numero esiguo di posti da istruttori amministrativi, occorre ricordare come questi concorsi – a differenza dei più generali concorsi nazionali – siano decisamente più ricorrenti. Basta esaminare la Gazzetta ufficiale per verificare che, settimanalmente, vengono indette diverse selezioni pubbliche di personale per le Pubbliche Amministrazioni. Ci soffermeremo su quelle che sono le opportunità più interessanti della settimana e anche sui libri utili per passare i test. Come prepararsi alle prove che sono sottoposte ai candidati in questi concorsi pubblici enti locali 2019?

Premettiamo che essendo un articolo dedicato alle assunzioni per diplomati, il titolo richiesto per partecipare ai concorsi che esporremo di seguito è proprio il diploma di scuola superiore.

Concorso Assistenti amministrativi: bando

Con la Gazzetta Ufficiale n. 78 del 1° ottobre l’Azienda Sanitaria Unica Regionale Marche di Ancona ha indetto un concorso per 30 assistenti amministrativi. Il bando è accessibile sul rispettivo sito internet dell’Azienda Sanitaria. La domanda di partecipazione al concorso pubblico va presentata tramite procedura telematica accedendo al seguente indirizzo web: https://asurmarche.selezionieconcorsi.it entro il 31 ottobre 2019.

Le prove d’esame consistono in:

• Prova scritta: vertente su diritto amministrativo e legislazione sanitaria nazionale e regionale (Marche). Essa potrà consistere nella redazione di un elaborato o nella soluzione di quesiti a risposta sintetica.

• Prova pratica: consistente nella predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale richiesta, anche mediante uso di apparecchiature informatiche, con utilizzo di programmi Word ed Excel (anche nella versione “open”).

• Prova orale: vertente su diritto amministrativo, legislazione sanitaria nazionale e regionale (Marche), nozioni di diritto penale (limitatamente alla parte dei reati contro la pubblica amministrazione) ed elementi di informatica. La prova orale comprenderà anche la verifica della conoscenza, almeno a livello iniziale, della lingua inglese

Concorso Istruttore amministrativo: bando

Con la stessa G.U., anche il Comune di Rimini ha pubblicato un bando con cui ha indetto un concorso pubblico per esami per la copertura a tempo indeterminato e pieno di n. 38 posti di Istruttore cat. “C” (posizione economica C1). Per partecipare al concorso è richiesto il pagamento di una tassa di concorso di 10,00 euro.

Nel caso in cui le domande presentate dovessero essere eccedenti la soglia fissata dal Comune di Rimini, si procederà allo svolgimento di una prova preselettiva che verterà una serie di quesiti a risposta multipla, aventi ad oggetto domande di logica e/o di cultura generale e/o di contenuto psico-attitudinale.

Il concorso vero e proprio poi, prevede due diverse prove scritte e una prova orale.

Le prove d’esame avranno ad oggetto le seguenti materie:

• Ordinamento amministrativo e contabile delle autonomie locali (D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267);

• Norme in materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso (Legge 7 agosto 1990, n. 241);

• Nozioni fondamentali del diritto amministrativo;

• Norme in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte di pubbliche amministrazioni (D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33);

• Norme in materia di tutela della riservatezza dei dati personali Regolamento UE n. 2016/679 e D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196;

• Nozioni in materia di contratti pubblici (D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50) e di beni pubblici (cod. civ. art. 822 e seguenti)