INPS: pratica forense per 83 giovani laureati Avviati anche per il 2018 i periodi di pratica forense presso l’Avvocatura INPS

 

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Hanno preso il via le sessioni di pratica forense presso l’Avvocatura dell’INPS in ben quindici diverse regioni e alla Direzione di Coordinamento Metropolitano di Napoli. Sul sito dell’ente previdenziale sono stati pubblicati i bandi di concorso per le singole regioni che specificano – tra l’altro – anche le sedi in cui sono ricercati i fortunati laureati che prenderanno parte al percorso formativo. Si tratta di un’importante opportunità per tutti i neo-laureati che intendono affermarsi nel ramo lavoristico, tributario e previdenziale e che avranno la possibilità di prendere parte attivamente alla formazione teorico-pratica dell’ente. Il periodo di pratica forense è finalizzato al perfezionamento del periodo necessario per partecipare all’esame di abilitazione alla professione di avvocato.   

Chi può partecipare?

Per partecipare alla selezione per titoli, oltre alla laurea in giurisprudenza, bisogna possedere i requisiti richiesti per l’iscrizione nel registro dei praticanti Avvocati tenuto dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati presso il Tribunale nel territorio del cui circondario si trova l’ufficio legale dell’INPS indicato nella domanda di pratica oppure, se si è già iscritti nel registro dei praticanti Avvocati presso il Consiglio dell’Ordine, non bisogna avere un’anzianità superiore ai 2 mesi.
La domanda per l’ammissione deve essere presentata esclusivamente in via telematica accedendo al sito inps.it entro le ore 14,00 del 12 dicembre 2018.

La selezione

Si accede al periodo di pratica forense a seconda di una selezione per titoli basata su un punteggio calcolato tramite il voto di laurea (alla lode verrà assegnato il valore di due punti aggiuntivi).
Nel caso di laurea specialistica, il voto di laurea è dato dalla media del voto di laurea triennale e del voto di laurea specialistica. A ciò, bisognerà aggiungere la media dei voti in alcune materie indicate dai bandi di concorso, ossia:

  • diritto civile;
  • procedura civile;
  • diritto amministrativo;
  • diritto penale; 
  • procedura penale;
  • diritto del Lavoro.

La lode viene valutata con la maggiorazione di un punto del voto conseguito nella materia.

In cosa consiste il tirocinio?

Il tirocinio, della durata massima di 12 mesi, consiste in un periodo di formazione teorico-pratico che prevede non soltanto l’affiancamento ad un Avvocato dell’I.N.P.S. e la partecipazione alla stesura di atti e pareri, ma anche lo svolgimento di ricerche di dottrina e giurisprudenza unite alla partecipazione alle udienze giudiziali in affiancamento agli Avvocati dell’I.N.P.S. Ai tirocinanti viene corrisposto un rimborso spese mensile di 450,00€.

Gli 83 posti sono così suddivisi:

  • Abruzzo: 3 posti
  • Calabria: 8 posti
  • Campania: 1 posto
  • Direzione Coordinamento Metropolitano Napoli: 2 posti
  • Emilia-Romagna: 17 posti
  • Friuli-Venezia Giulia: 2 posti
  • Lazio: 8 posti
  • Liguria: 5 posti
  • Lombardia: 4 posti
  • Molise: 3 posti
  • Piemonte: 3 posti
  • Puglia: 5 posti
  • Sardegna: 4 posti
  • Sicilia: 10 posti
  • Toscana: 1 posti
  • Veneto: 7 posti
 

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