Per partecipare al concorso pubblico per l’assunzione di 30 Vice assistenti nella Banca d’Italia, occorre superare la prima preselezione che si basa sui titoli e verrà attuata nel caso in cui pervenisse un numero di domande di partecipazione superiore alle 3.000 unità. Il che è praticamente certo.
E’ una procedura insolita, che potrebbe scoraggiare quanti sono in possesso del solo diploma ma…attenzione!
Non è così.
A ben vedere, in alcuni casi il punteggio avvantaggia il diplomato!
Vediamo come funziona questa valutazione dei titoli.
Consideriamo i punteggi dati dalla Banca d’Italia:
– diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale, con votazione:
– da 60/100 a 64/100 ovvero da 36/60 a 38/60 punti 1
– da 65/100 a 69/100 ovvero da 39/60 a 41/60 punti 2
– da 70/100 a 74/100 ovvero da 42/60 a 44/60 punti 3
– da 75/100 a 79/100 ovvero da 45/60 a 47/60 punti 4
– da 80/100 a 84/100 ovvero da 48/60 a 50/60 punti 5
– da 85/100 a 89/100 ovvero da 51/60 a 53/60 punti 6
– da 90/100 a 94/100 ovvero da 54/60 a 56/60 punti 7
– da 95/100 a 99/100 ovvero da 57/60 a 59/60 punti 8
– 100/100 (o 100/100 e lode) ovvero 60/60 (o 60/60 e lode) punti 9
Per quanto riguarda i titoli di istruzione superiore:
Laurea triennale in una delle seguenti discipline: scienze dell’economia e della gestione aziendale (L-18); scienze economiche (L-33); scienze matematiche (L-35); scienze e tecnologie fisiche (L-30); statistica (L-41); ingegneria dell’informazione (L- 8); ingegneria industriale (L-9); scienze dei servizi giuridici (L-14); scienze politiche e delle relazioni internazionali (L-36); scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione (L-16);
– da 66/110 a 99/110 punti 0,60
– da 100/110 a 104/110 punti 1,10
– da 105/110 a 110/110 (o 110/110 e lode) punti 1,70
laurea magistrale/specialistica in una delle seguenti discipline: scienze economico aziendali (LM-77 o 84/S); scienze dell’economia (LM-56 o 64/S); finanza (LM-16 o 19/S); statistica economica, finanziaria ed attuariale (91/S); scienze statistiche (LM- 82); scienze statistiche attuariali e finanziarie (LM-83); ingegneria gestionale (LM-31 o 34/S); matematica (LM-40 o 45/S); fisica (LM-17 o 20/S); giurisprudenza (LMG-01) o 22/S); relazioni internazionali (LM-52 o 60/S); scienze della politica (LM-62 o 70/S); punti 2,40.
Diploma di laurea di “vecchio ordinamento” in una delle seguenti discipline:economia e commercio; economia politica; statistica; matematica; fisica; giurisprudenza; scienze politiche; scienze dell’amministrazione; scienze internazionali e diplomatiche; scienze strategiche; altra laurea a esso equiparata o equipollente per legge: punti 2,40.
Da una prima lettura sembrerebbero avvantaggiati i laureati ma ad un’analisi più attenta non è necessariamente così.
Facciamo un esempio: abbiamo un candidato con diploma conseguito con 100/100, (9 punti) e un altro che ha conseguito il diploma con 85/100 (6 punti) e la laurea triennale con 110/110 (1,70 punti).
In questo caso, al diplomato sono riconosciuti 9 punti ed al laureato 7,70 punti (6 punti per il diploma e 1,70 punti per la laurea). Anche se avesse conseguito la laurea magistrale (2,40 punti), comunque il laureato arriverebbe solo a 8,40 punti!
Quindi, diplomati, non rinunciate a partecipare, nella convinzione che il vostro titolo non sia sufficiente.
Non possiamo sapere quanti partecipanti ci saranno e che punteggio raggiungeranno…quindi vale comunque la pena di tentare e presentare la domanda.
Ricordate: i candidati classificatisi nelle prime 3.000 posizioni, nonché gli eventuali ex aequo nell’ultima posizione utile, potranno partecipare alla prova successiva di questo concorso che rimane molto interessante e per il quale vale la pena di impegnarsi al massimo.
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