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Manca una settimana alla scadenza del 18 novembre 2015, data fissata per l’inizio della seconda sessione 2015 dell’esame di Stato di abilitazione all’esercizio della professione di Dottore Commercialista e di Esperto Contabile per l’accesso alla Sezione A dell’Albo: in calendario, la prima prova scritta. Come affrontarla?
Salvo rare eccezioni non documentate, dopo la dettatura della traccia, il richiamo, da parte del Presidente della Commissione, al rispetto delle regole, e superata anche la fase delle occhiate di mutuo sostegno morale tra candidati, il pensiero dominante è duplice:
- conosco l’argomento, nessun problema!
- ahi, proprio “quello”! spero di avere “qualcosa” con me…
Nell’uno, come nell’altro caso, si tratterà di mettere nero su bianco (a proposito, usate una penna nera, è preferibile). Qual è il modo migliore per svolgere la traccia? La ricetta magica non esiste, tuttavia, possono tornare utili due o tre suggerimenti legati all’esperienza e, oseremmo dire, al buon senso.
Il fattore tempo
Per svolgere la prova avete a disposizione cinque ore dal momento della dettatura del tema. Cinque ore sono tante, ma possono diventare terribilmente poche in sede d’esame. La tensione, infatti, può giocare brutti scherzi soprattutto se arrivate all’appuntamento senza un’adeguata preparazione o “organizzazione mentale”.
La corretta gestione del tempo diventa, così, fondamentale per la giusta riuscita di una prova scritta.
La scaletta
Un buon inizio può essere la stesura di una scaletta, ossia di uno schema essenziale, articolato in punti ordinati sequenzialmente, della materia da trattare.
La scaletta potrà tornarvi utile prima della consegna dell’elaborato per controllare che tutti gli argomenti siano stati adeguatamente sviluppati e per verificarne l’esatta successione e coerenza.
Potreste procedere nel seguente modo:
- fase progettuale: utilizzo di parole chiave che rimandino ai concetti da esprimere e sviluppare in seguito;
- fase espositiva: inquadramento dell’argomento dal punto di vista aziendalistico (o giuridico, a seconda del tema) con cenni agli aspetti civilistici e fiscali. Di grande utilità, in questa fase, il ricorso ad esempi pratici, prospetti riassuntivi e scritture contabili;
- fase revisionale: verifica della forma e del contenuto dell’esposizione, attraverso un’attenta rilettura;
- consegna: un tema ordinato e pulito è sempre un ottimo viatico per il superamento dell’esame.
Esempio di tema
La costituzione delle società di capitali
Possibile schema di svolgimento (scaletta)
- caratteri generali delle società di capitali
- costituzione società per azioni
- costituzione società a responsabilità limitata
- costituzione di una società in accomandita per azioni
- costituzione di una cooperativa
- conferimenti
- esempi pratici
L’argomento può essere introdotto parafrasando la definizione del contratto di società fornita dal codice civile all’art. 2247:
La società si costituisce per contratto, cui possono partecipare due o più persone, attraverso il conferimento di beni o servizi per l’esercizio in comune di un’attività economica allo scopo di dividerne gli utili.
Possibili parole chiave: personalità giuridica, autonomia patrimoniale perfetta, responsabilità limitata.
Occhio alla terminologia tecnica: dimostrare di padroneggiarla è un elemento a favore, ma palesarne l’ignoranza, seppure «involontariamente», può produrre danni irreparabili. Legittimo, illegittimo, si scrivono con una sola «g», il negozio giuridico è una dichiarazione di volontà e non, come è capitato leggere, un esercizio commerciale di settore.
Per quanto riguarda i punti successivi, si potrebbe partire dai termini atto costitutivo, statuto, iscrizione al registro delle imprese, omologazione, modelli organizzativi, azioni, quote, conferimenti, per illustrare puntualmente le modalità di costituzione delle società di capitali (S.p.A., S.r.l., S.a.p.A. e cooperative).
Infine, potrebbe essere utile riportare esempi pratici di scritture in partita doppia riguardanti la costituzione di una S.p.A. o di una S.r.l.
Attenzione a non uscire fuori traccia e a produrre un elaborato incoerente o poco equilibrato, trattando sommariamente alcuni argomenti e dilungandosi su altri: sarebbe un errore fatale.
La sintesi può essere una virtù, a patto che gli argomenti siano sviluppati nella loro globalità, attraverso un’esposizione chiara ed esaustiva.
Cura della grafia
Attenzione, infine, alla grafia: un tema poco leggibile, disordinato e imbrattato può infastidire non poco i Commissari, costringendoli a un estenuante compito di decifrazione, e influenzare negativamente la valutazione finale del candidato col rischio di vedervi respinto il tema.
In bocca al lupo a tutti!
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