Dopo una lunga attesa, finalmente la macchina del Ministero si è messa in moto: è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il regolamento che disciplina il corso-concorso per diventare Dirigente Scolastico.
Con questo concorso si potranno finalmente colmare i posti vacanti nelle scuole e mettere fine al fenomeno delle reggenze.
Possono partecipare al concorso tutti i docenti in possesso del diploma di laurea magistrale ovvero di laurea conseguita in base al previgente ordinamento, che abbiano maturato un’anzianità di servizio di almeno cinque anni.
Le domande di partecipazione dovranno essere presentate nei termini e nei modi indicati dal bando, che sarà pubblicato in Gazzetta e sul sito del MIUR.
Dopo aver esaurito le graduatorie di merito regionali frutto del concorso del 2011, i nuovi dirigenti saranno selezionati e formati con una modalità nuova: il corso-concorso, infatti, sarà suddiviso in diverse fasi:
- una prova preselettiva (qualora il numero dei partecipanti fosse tre volte superiore ai posti messi a concorso)
- una prova scritta
- una prova orale
- un corso di formazione
- un tirocinio presso le scuole
- una prova scritta e una orale di verifica delle competenze acquisite.
La prova preselettiva consiste in un test con 100 quesiti a risposta multipla sulle stesse materie della prova scritta.
La banca dati con i quesiti formulati dal Ministero sarà pubblicata sul sito del Ministero almeno 20 giorni prima dell’inizio della prova.
La prova scritta consiste in cinque quesiti a risposta aperta e in due quesiti in lingua straniera.
I cinque quesiti a risposta aperta vertono sulle seguenti materie:
- normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione e agli ordinamenti degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto;
- modalità di conduzione delle organizzazioni complesse, con particolare riferimento alla realtà’ delle istituzioni scolastiche ed educative statali;
- processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento alla predisposizione e gestione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, all’elaborazione del Rapporto di Autovalutazione e del Piano di Miglioramento, nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio;
- organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica;
- organizzazione del lavoro e gestione del personale, con particolare riferimento alla realtà del personale scolastico;
- valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici;
- elementi di diritto civile e amministrativo, con particolare riferimento alle obbligazioni giuridiche e alle responsabilità tipiche del dirigente scolastico, nonché di diritto penale con particolare riferimento ai delitti contro la Pubblica Amministrazione e in danno di minorenni;
- contabilità di Stato, con particolare riferimento alla programmazione e gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche ed educative statali e relative aziende speciali;
- sistemi educativi dei Paesi dell’Unione Europea.
Ciascuno dei due quesiti in lingua straniera è basato su cinque domande a risposta chiusa, volte a verificare la comprensione di un testo nella lingua prescelta dal candidato tra inglese, francese, tedesco e spagnolo.
La prova orale consiste in un colloquio sulle materie della prova scritta, oltre a informatica e lingua straniera.
Il corso di formazione dirigenziale comprende due mesi di formazione generale, è svolto presso le Università e si prefigge di fornire tutte le nozioni giuridiche e gestionali necessarie al futuro dirigente per gestire correttamente l’attività scolastica.
Il tirocinio dura quattro mesi ed è svolto presso le istituzioni scolastiche che si sono a tal fine candidate.
Al termine del tirocinio, i candidati dovranno superare un’ulteriore prova scritta e un colloquio orale, per verificare la competenza acquisita.
I vincitori saranno inseriti in una graduatoria generale di merito, in base alla quale saranno poi assegnati alle rispettive sedi di lavoro, per cominciare a svolgere il ruolo così delicato e importante di Dirigente Scolastico, punto di riferimento per gli studenti, le famiglie e la comunità.
VOLUME CONSIGLIATO
– Simone cod. 529 – Concorso Dirigente Scolastico 2017 – Manuale completo di preparazione
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