Prova scritta TFA sostegno 2023: facciamo il punto della situazione. Ora che ci siamo lasciati alle spalle le prove preselettive, la prossima fase del TFA sostegno richiede di concentrarsi sulle prove scritte. Questo è un momento cruciale nel percorso per diventare insegnanti di sostegno, in quanto le prove scritte sono un’opportunità per dimostrare la propria competenza nella materia e le capacità didattiche specifiche richieste per lavorare con gli studenti con bisogni educativi speciali. È il momento in cui gli aspiranti insegnanti avranno l’opportunità di mettere in pratica le loro conoscenze teoriche e dimostrare di poter applicare strategie didattiche inclusive ed efficaci.
Le prove scritte
Prepararsi adeguatamente per le prove scritte richiederà uno studio approfondito, la familiarità con i contenuti del programma e la capacità di pensiero critico per rispondere in modo esauriente e riflessivo alle domande proposte. È un’occasione per mettersi alla prova e dimostrare di essere pronti a intraprendere questa professione gratificante e impegnativa. Con la giusta preparazione e determinazione, gli aspiranti insegnanti possono affrontare con fiducia le prove scritte, sapendo che stanno facendo un passo avanti verso il raggiungimento del loro obiettivo di diventare insegnanti di sostegno competenti e dedicati.
La data di svolgimento delle prove scritte sarà comunicata ai candidati almeno 15 giorni prima dell’inizio delle prove stesse mediante appositi avvisi per ciascun ordine di scuola, pubblicati nelle pagine web dedicate alla formazione insegnanti dell’Ateneo scelto. Nelle predette pagine web saranno comunicate la sede, l’orario di convocazione, le modalità di svolgimento delle prove nonché ogni ulteriore notizia utile.
La prova scritta è valutata in trentesimi. Sono ammessi alla prova orale i candidati che abbiano riportato alla prova scritta una votazione non inferiore a 21/30.
Queste le materie che saranno oggetto delle prove scritte:
- Competenze socio-psico-pedagogiche diversificate secondo i due gradi di scuola;
- Competenze su intelligenza emotiva, riferite ai seguenti aspetti: riconoscimento e comprensione di emozioni, stati d’animo e sentimento nell’alunno; aiuto all’alunno per un’espressione e regolazione adeguata dei principali stati affettivi; capacità di autoanalisi delle proprie dimensioni emotive nella relazione educativa e didattica;
- Competenze su creatività e su pensiero divergente, riferite cioè al saper generare strategie innovative ed originali tanto in ambito verbale linguistico e logico matematico quanto attraverso i linguaggi visivo, motorio e non verbale;
- Competenze organizzative in riferimento all’organizzazione scolastica e agli aspetti giuridici concernenti l’autonomia scolastica: il Piano dell’Offerta Formativa, l’autonomia didattica, l’autonomia organizzativa, l’autonomia di ricerca e di sperimentazione e sviluppo, le reti di scuole; le modalità di autoanalisi e le proposte di auto-miglioramento di Istituto; la documentazione; gli Organi collegiali: compiti e ruolo del Consiglio di Istituto, del Collegio Docenti e del Consiglio di Classe o Team docenti, del Consiglio di Interclasse; forme di collaborazione inter-istituzionale, di attivazione delle risorse del territorio, di informazione e coinvolgimento delle famiglie. Compito e ruolo delle famiglie.
Prove scritte TFA sostegno 2023: manuali consigliati
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