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Nuovi concorsi pubblici 2020: prove decentrate. Ripam cerca le sedi. Come già anticipato più volte anche negli scorsi articoli, i nuovi concorsi pubblici banditi e da bandire nel 2020 si svolgeranno con modalità diverse dal comune. Tra le novità più importanti rientra anche lo svolgimento delle prove in sedi decentrate, ossia in sedi dislocate lungo le diverse regioni italiane e non in un’unica struttura di una sola città (come ad esempio la Fiera di Roma). Questa misura, fortemente voluta dal ministro della Pubblica amministrazione Fabiana Dadone, è chiaramente ispirata alla prevenzione in un periodo in cui il contagio da Covid-19 risulta ancora attivo da un lato, e dall’altro alla riduzione dei trasferimenti interregionali e dei viaggi necessari per raggiungere le sedi d’esame. Cosa aspettarsi dai nuovi concorsi pubblici Ripam?
Nuovi concorsi pubblici 2020: Ripam cerca le sedi
Con un comunicato ufficiale pubblicato sul sito Ripam, si è avviata una serie di indagini di mercato per individuare – regione per regione – le sedi che potrebbero ospitare le future prove concorsuali. Si tratta di indagini molto delicate dal momento che le strutture dovranno rispettare precisi requisiti e parametri tecnici tali da consentire l’adeguamento a tutte le misure del caso, prima tra tutte il distanziamento sociale. Gli Avvisi pubblicati sul sito Ripam intendono ricercare, nello specifico, le sedi per lo svolgimento delle prove preselettive e selettive dei Concorsi gestiti da Formez PA.
La ricerca delle sedi, ripetiamolo, viene fatta regione per regione.
Il riferimento lampante alle strutture più idonee non può che andare a scuole, università, arene, palazzetti, fiere e simili.
Tra le attività richieste all’ente gestore rientra:
- la bonifica degli ambienti prima e dopo le prove;
- la previsione di termoscanner e strumenti igienizzanti;
- la predispozione di locali sanificabili;
- garantire la simultanea presenza di almeno 500 persone;
- la previsione di strumenti informatici.
Nuovi concorsi pubblici Ripam: stop alla carta
Le nuove prove saranno computer based. Come già affermato più volte dalla Dadone, non si terranno più prove cartacee con foglio e penna, bensì prove al computer con software di risposta. Anche in questo caso, si ritiene che i laboratori e le aule multimediali degli istituti scolastici possano essere delle buone soluzioni per lo svolgimento delle prove dei nuovi concorsi pubblici.
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