A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto pubblicato dal Ministero della Giustizia sabato riguardante lo svolgimento del concorso ordinario in magistratura, per il prossimo concorso saranno a tutti gli effetti in vigore le seguenti modalità per il regolare svolgimento delle prove scritte in magistratura.
Le principali novità
La novità principale riguarda sicuramente l’utilizzo della strumentazione informatica ai fini dello svolgimento delle prove scritte. Non sarà più possibile quindi consegnare il proprio elaborato scritto a mano, ma il candidato dovrà utilizzare dei dispositivi elettronici non meglio specificati dal decreto, che verranno forniti dalla commissione. Resta oscuro quindi il punto del dispositivo elettronico che verrà utilizzato dai candidati per redigere la prova: tutto fa pensare ad un pc portatile o ad un iPad, ma anche tra questi due strumenti la differenza è sostanziale, soprattutto per quanto riguarda la tastiera. Siamo certi che ai candidati non dispiacerebbe conoscere prima di quale strumento si tratti. Rimane però la possibilità si prendere appunti: al candidato verrà fornita dalla Commissione una carta timbrata su cui poter trascrivere la traccia dettata, lo schema dell’elaborato e redigere appunti.
Un’altra grande novità introdotta dal Ministero della Giustizia è quella del braccialetto antieffrazione. Questo braccialetto verrà associato al codice univoco che il candidato riceverà durante la compilazione della domanda e garantirà la corrispondenza univoca tra candidato e dispositivo.
Il codice identificativo
Il processo di partecipazione al concorso per magistrato ordinario avviene attraverso la presentazione della domanda in forma telematica. Ogni candidato riceve un codice identificativo che viene utilizzato per la consegna dei testi dei codici e delle leggi dello Stato alla Commissione, nonché per accedere ai locali destinati all’esame durante le giornate di prova.
Il braccialetto anti effrazione
Ecco quali sono invece i passaggi che disciplinano le modalità di svolgimento della prova scritta:
- Il Presidente della Commissione, con l’assistenza del personale tecnico, crea nel sistema informatico la procedura di avvio della prova concorsuale utilizzando una chiave elettronica principale scelta da lui. Questa chiave viene conservata dal Presidente e ha lo scopo di proteggere l’anonimato delle prove tramite algoritmi di crittografia.
- Ogni giorno delle prove, al candidato che si presenta nei locali destinati all’esame viene assegnato un codice univoco riportato su un braccialetto antieffrazione. Questo braccialetto è associato a un dispositivo elettronico sul quale viene installato il software per la videoscrittura utilizzato per la stesura del lavoro. L’assegnazione del braccialetto garantisce l’identificazione univoca del candidato e del dispositivo utilizzato.
- È vietata la rimozione o il danneggiamento del braccialetto da parte del candidato durante lo svolgimento delle prove. In caso di violazione di questa disposizione, il candidato sarà escluso dal concorso.
- La Commissione fornisce al candidato la carta su cui può trascrivere la traccia dettata, lo schema dell’elaborato e redigere appunti. Ogni foglio di carta porta un timbro di riconoscimento per garantire l’identificazione del lavoro del candidato.
- Al termine della dettatura della traccia, la Commissione, con l’aiuto del personale tecnico, sblocca contemporaneamente tutti i dispositivi elettronici consegnati ai candidati. Da quel momento inizia a decorrere il tempo per lo svolgimento della prova. Il tempo stabilito per la prova può essere diverso per i candidati con disabilità o disturbi di apprendimento, o che necessitano di ausili particolari o tempi aggiuntivi a causa di patologie, come previsto da disposizioni specifiche.
Queste misure consentono un svolgimento sicuro e anonimo della prova scritta del concorso per magistrato ordinario, garantendo l’integrità e la riservatezza delle prove dei candidati.
La chiusura della prova
Al termine di ogni giornata di prova, il candidato restituisce il braccialetto antieffrazione e i dispositivi elettronici utilizzati. Successivamente, nuovi braccialetti e dispositivi vengono assegnati ai candidati che hanno consegnato i propri elaborati nei giorni precedenti. La restituzione del dispositivo elettronico avviene attraverso una finestra di dialogo che permette al candidato di scegliere tra “consegna” e “ritiro”. La Commissione verifica l’associazione tra il dispositivo elettronico utilizzato e il braccialetto assegnato al candidato e invia definitivamente il lavoro all’area protetta di memorizzazione digitale per le successive fasi di correzione. L’omissione della consegna del lavoro comporta l’esclusione del candidato dalle prove successive.
In caso di malfunzionamento del dispositivo elettronico durante lo svolgimento della prova, la Commissione consente al candidato di proseguire la prova, anche attraverso la sostituzione del dispositivo. Il programma informatico assicura il recupero dei dati inseriti fino al momento del malfunzionamento e il tempo assegnato per la prova non tiene conto del tempo trascorso durante il malfunzionamento. Eventuali sostituzioni dei dispositivi vengono registrate in un processo verbale.
Conservazione e correzione delle prove scritte concorso Magistratura
I lavori svolti dai candidati durante la prova concorsuale vengono conservati in un’area protetta di memorizzazione digitale con alcune disposizioni specifiche:
- È garantito che i lavori conservati non possano essere successivamente modificati in alcun modo;
- A ciascun lavoro del candidato viene assegnato un codice alfanumerico che non permette in alcun modo di associarlo al nome reale del candidato.
- È vietato l’accesso all’area protetta fino al termine stabilito per la correzione delle prove, e ogni accesso al sistema viene tracciato.
- Il codice assegnato ai lavori di ogni candidato viene collegato ai dati anagrafici del candidato solo dopo aver concluso tutte le attività di correzione previste.
- Durante il processo di conservazione e correzione delle prove, vengono rispettate le linee guida stabilite dall’Autorità nazionale per la cybersicurezza.
La conservazione delle prove scritte del Concorso in Magistratura avviene in conformità con la normativa vigente sulla protezione dei dati personali, garantendo il rispetto delle disposizioni in materia.
Per quanto riguarda la correzione dei lavori, il Presidente della Commissione (o il Presidente del collegio, se la Commissione opera tramite collegi) accede agli elaborati custoditi nell’area protetta di memorizzazione digitale utilizzando le proprie credenziali. La sequenza dei lavori dei candidati da esaminare è gestita dal sistema in modo casuale.
Dopo aver completato la lettura di ogni elaborato, il segretario annota immediatamente il voto assegnato, utilizzando un’apposita finestra di dialogo azionabile dal sistema. I voti assegnati vengono poi trascritti nel verbale delle attività, abbinati al codice identificativo degli elaborati esaminati.
Al termine della valutazione di tutti i lavori, la Commissione, con il supporto del personale tecnico e utilizzando la chiave elettronica principale, procede alle operazioni di abbinamento tra il codice alfanumerico dei lavori e il codice alfanumerico che identifica i dati personali del candidato.
Terminate tutte le attività, la Commissione estrae dal sistema la cronologia degli accessi, che viene allegata al verbale delle operazioni, garantendo così una tracciabilità completa del processo di conservazione e correzione delle prove.
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