Il volume Prova scritta e orale concorso per Dirigenti scolastici. Quesiti e studi di caso svolti – TOMO II – costituisce un indispensabile strumento di preparazione al concorso per Dirigenti scolastici bandito con G.U. 24 novembre 2017, n. 90 e va a integrare i testi già disponibili, in considerazione della pubblicazione della Banca dati dei quesiti per la prova preselettiva e dei Quadri normativi e bibliografici di riferimento previsti dall’articolo 13, comma 1, lettera c), del D.M. 138/2017.
Il presente testo, associato al volume Prova scritta, quesiti svolti per la preparazione alla prova, completa la preparazione del candidato che si accinge ad affrontare la prova, ponendosi in continuità con il precedente, sia per impostazione che per sviluppo degli argomenti, integrando le tematiche in considerazione delle indicazioni ministeriali.
La pubblicazione rappresenta un valido supporto al candidato che si accinge a sostenere la prova scritta, in quanto tratta gli argomenti in forma sintetica ma completa al tempo stesso, fornendo feedback sulla normativa e le innovazioni che governano la scuola italiana e dei Paesi europei, con approfondimenti che determinano utili spunti per l’esposizione personale da parte del candidato.
Attraverso lo studio dei quesiti, e delle relative trattazioni esplicitate nel presente testo, il concorrente avrà una visione d’insieme degli argomenti d’esame riuscendo a cogliere con immediatezza quali possono essere le dimostrazioni collegate.
La formulazione e l’elaborazione dei quesiti e degli studi di caso offre esempi concreti di prove d’esame svolte, permettendo di avere un quadro reale delle competenze richieste per il superamento delle stesse e di potersi quindi esercitare familiarizzando con la stesura di brevi elaborati in risposta a quesiti, tracce, o studi di caso, e nello stesso tempo approfondendo gli argomenti d’esame elencati nel bando.
La pertinenza dei temi trattati con le recenti indicazioni ministeriali, fornite attraverso i Quadri di riferimento normativi e bibliografici del concorso, fa di questo volume un indispensabile strumento di collegamento con gli argomenti d’esame della prova scritta.
PARTE I Strutturazione del concorso
1 Il Decreto di indizione del Corso-concorso Dirigenti scolastici 2017
2 Profilo del Dirigente scolastico alla luce dei quadri normativi di riferimento
3 Il candidato al Corso-concorso delineato dai quadri normativi di riferimento
4 I quadri di riferimento normativi e bibliografici emanati dal MIUR
5 La prova scritta
6 Metodologia per affrontare la prova scritta a risposta aperta
7 La prova orale
8 Come affrontare la prova orale
PARTE II Quesiti e studi di caso svolti
1 Normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione e agli ordina-menti degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto
1 Dirigere le scuole autonome è una funzione strategica per il successo formativo degli studenti e per lo sviluppo professionale del personale scolastico. Il candidato argomenti in merito a tale affermazione.
2 Quali sono le competenze dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali nel sistema educativo di istruzione e formazione sulla base delle norme generali che lo governano?
3 Il candidato esponga quali sono le principali norme riguardanti l’amministrazione centrale e periferica del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e quali sono le sue articolazioni centrali e periferiche.
4 Il candidato illustri le competenze, l’organizzazione e il funzionamento degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche.
5 Durante un Collegio dei docenti un insegnante chiede la parola per trattare un argo-mento che non è all’ordine del giorno.
Quale procedura adotta il Dirigente scolastico?
6 Quali sono i principi fondamentali che regolano l’istruzione non statale e la parità scolastica?
7 Quali sono gli elementi della Costituzione italiana che regolamentano il sistema educativo di istruzione e formazione e gli ordinamenti degli studi?
8 In un istituto comprensivo i docenti lamentano la mancata applicazione di un piano di aggiornamento e di formazione del personale coerente con il PTOF. Quali possono es-sere le possibili ragioni e come può intervenire il Dirigente scolastico?
9 Il candidato delinei il quadro normativo e organizzativo inerente ai percorsi per l’istruzione degli adulti che ha determinato la costituzione dei CPIA.
10 Quali sono le principali innovazioni introdotte dal Regolamento recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria?
11 Il Dirigente scolastico di un CPIA riceve un’istanza da parte di un adulto straniero di poter migliorare le proprie competenze linguistiche in italiano, senza la richiesta di con-seguire un titolo di studio, in quanto lo straniero ha poca disponibilità di tempo perché impegnato in attività lavorativa. Quali sono le procedure che il Dirigente scolastico deve attivare?
12 Il candidato illustri le innovazioni introdotte dal D.M. 29 novembre 2007, n. 263 in me-rito alle modalità procedimentali per l’inclusione e il mantenimento nell’elenco regionale delle scuole non paritarie.
13 Quali sono le modalità procedimentali per il riconoscimento della parità scolastica e per il suo mantenimento sulla base del D.M. 29 novembre 2007, n. 267?
14 Quali adempimenti sono introdotti per le scuole con la L. 31 luglio 2017, n. 119 in materia di prevenzione vaccinale?
15 Il candidato illustri il sistema integrato dei servizi di educazione e di istruzione per bambini dalla nascita fino ai sei anni con particolare attenzione alle sezioni primavera, così come definiti dal D.Lgs. 65/2017.
16 Quali sono le finalità generali e quali innovazioni introduce la L. 107/2015 in relazione alle reti di scuole?
17 Il D.Lgs. 62/2017 afferma che la valutazione «ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi [alunni], documenta lo sviluppo dell’identità personale e promuove l’autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze». Il candidato argomenti in merito a tale affermazione evidenziando le modalità da adottare.
18 Quali strategie vengono adottate attraverso il D.Lgs. 63/2017 per assicurare il diritto allo studio nei confronti, in partico- lare, delle situazioni di disagio?
19 Il candidato argomenti in merito all’art. 2, comma 1, del D.Lgs. 64/2017 che testualmente recita: «Il sistema della formazione italiana nel mondo favorisce la centralità del modello educativo e formativo della scuola italiana nella società della conoscenza in contesti multiculturali e pluralistici, fondato sui valori dell’inclusività, dell’interculturalità, della democrazia e della non discriminazione».
20 Quali innovazioni vengono introdotte dal D.Lgs. 66/2017 in merito alla promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità?
21 Qual è l’ordinamento dei corsi a indirizzo musicale della scuola secondaria di primo grado?
22 In una scuola secondaria di secondo grado i genitori chiedono, attraverso i loro rap-presentanti nel Consiglio di Istituto, che vengano messe in atto delle specifiche procedure per incentivare le eccellenze degli studenti. Come può agire il Dirigente scolastico?
23 Cosa prescrive e quali principali innovazioni ha introdotto il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 81 in merito alle norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola?
24 Quali norme regolano il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione e l’obbligo di istruzione?
25 In un Istituto comprensivo situato in un’area a rischio e di disagio socio-economico si registra un alto tasso di dispersione scolastica, soprattutto nella fascia della scuola primaria. Quali sono gli obblighi del Dirigente scolastico e quali le strategie da attuare?
26 La Legge 107/2015 riordina i percorsi dell’Istruzione professionale (IP) in raccordo con quelli dell’Istruzione e formazione professionale (IeFP). Quali sono le principali innova-zioni introdotte?
27 Il candidato esponga il Regolamento recante la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro e le modalità di applicazione della normativa per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro agli studenti in regime di alternanza scuola-lavoro.
28 Come è normato l’insegnamento di «Cittadinanza e Costituzione» nelle scuole di ogni ordine e grado attuali?
29 In un istituto tecnico il Collegio dei docenti propone di rendere i percorsi formativi più rispondenti al mondo del lavoro del territorio di riferimento, applicando la normativa che prevede una variazione dei percorsi utilizzando la quota dell’autonomia. Quali sono le procedure da adottare?
30 In un Istituto professionale il rappresentante di un’azienda chiede di intervenire all’interno del Consiglio di Istituto per promuovere l’implementazione di percorsi di apprendistato. Quale procedura adotta il Dirigente scolastico?
31 In relazione al D.Lgs. 13 aprile 2017, n. 59 in una scuola superiore viene assegnato un docente destinatario di tirocinio diretto relativo al percorso FIT per l’accesso al ruolo. Quali procedure può adottare il Dirigente scolastico per sviluppare e rafforzare le competenze culturali, disciplinari, didattiche e metodologiche, in relazione ai nuclei fondanti dei saperi e ai traguardi di competenza fissati per gli studenti?
32 Il candidato esponga l’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dell’istruzione degli adulti sulla base della normativa di riforma.
33 Il candidato illustri l’ordinamento degli I.T.S. (Istituti Tecnici Superiori) alla luce delle innovazioni introdotte dal D.I. 16 settembre 2016, n. 713.
34 Quali sono le finalità generali e quali innovazioni introduce il D.Lgs. 60/2017 in relazione anche al Piano triennale delle arti e ai percorsi curricolari in verticale?
35 Quali sono le finalità generali e i punti qualificanti della nuova istruzione professionale, così come prevista dal D.Lgs. 13 aprile 2017, n. 61?
36 Il candidato esponga le peculiarità e l’organizzazione del liceo scientifico a indirizzo sportivo, così come normato dall’articolo 3, comma 2, del D.P.R. 15 marzo 2010, n. 89.
2 Modalità di conduzione delle organizzazioni complesse, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali
1 Quale è lo stile di leadership più adeguato da adottare quando si inizia a lavorare in una realtà scolastica caratterizzata da un clima negativo e dalla scarsa collaborazione tra i colleghi? Il candidato descriva come gestire e risolvere tale situazione.
2 Uno dei primi studi sulla leadership applicata alle organizzazioni scolastiche è stato svolto da Stephen J. Ball nel 1987. Il candidato ne illustri il pensiero inerente alle micro-politiche di leadership.
3 Il candidato argomenti in merito alla seguente frase dello studioso Chester Barnard: «La responsabilità direttiva allora è quella capacità dei leader che, riflettendo atteggiamenti, ideali, speranze in gran misura non loro, li obbliga a legare la volontà degli uomini alla realizzazione di fini che vanno oltre i loro obiettivi immediati, oltre i loro tempi» (in «The Functions of the Executive», 1938).
4 La scuola si connota sempre più come un’organizzazione complessa, dove interagiscono una molteplicità di variabili strettamente legate al contesto organizzativo. Quali sono i principali studi relativi alle strategie di direzione che il Dirigente scolastico deve adottare affinché l’autonomia scolastica resti incardinata all’interno del quadro sistemico di riferimento?
5 La scuola dell’autonomia si connota sempre più come comunità educante, con un profilo identitario e una mission che sono il frutto del lavoro comune e dell’agire degli individui attraverso il tempo. Il candidato esponga i fondamenti teorici delle organizzazioni che chiarificano i meccanismi insiti agli assetti societari.
6 Cosa si intende per leadership democratica e quali possono essere le implicazioni della sua attuazione nella scuola ita- liana attuale?
7 Il candidato esponga le principali teorie dell’organizzazione evidenziando, in particolare, le peculiarità relative alla gestione delle risorse umane e al collegamento con la funzione attuale della dirigenza scolastica.
8 Il candidato illustri il modello decisionale «garbage can» (modello a cestino dei rifiuti) evidenziando quando può essere efficace nei processi organizzativi.
9 Quali peculiarità assume la dirigenza scolastica della scuola attuale nella gestione delle reti e delle relazioni con gli stake- holder?
10 Quali sono i pericoli della burocrazia nello sviluppo delle organizzazioni? Il candidato esponga i principi teorici formulati in proposito dalla sociologia contemporanea.
11 Il candidato argomenti in merito alla seguente frase: «Essere leader significa suscitare entusiasmo e sentimenti positivi nelle persone che ci circondano. Significa saper stimolare, farsi apprezzare, coinvolgere e trascinare» Daniel Goleman (2012).
12 Cosa si intende per «sensemaking», quali sono le sue caratteristiche e qual è la possibile applicazione all’interno delle organizzazioni?
13 Studi sociologici recenti hanno evidenziato come la leadership collaborativa possa essere la leva di cambiamento per le scuole. In cosa si concretizza il modello organizzativo ipotizzato?
14 Il candidato esponga le principali teorie sulla leadership distribuita e sull’auto-organizzazione applicate al sistema scolastico.
15 Quali sono le principali teorie del knowledge management e quale metafora viene comunemente utilizzata per spiegarne il funzionamento?
16 Il modello partecipativo delle organizzazioni della knowledge society attuale individua il vero vantaggio competitivo tra i sistemi nell’apporto del capitale umano, nella qualità delle conoscenze e delle competenze delle persone che lavorano nelle aziende innovati-ve e nelle pubbliche amministrazioni virtuose. Il candidato argomenti in merito alle teorie emergenti in tale ambito.
17 Il modello partecipativo delle organizzazioni individua nella comunicazione organizzativa uno strumento di sviluppo e di miglioramento del sistema. Quali sono le principali fasi e le peculiarità della comunicazione organizzativa?
18 Quali competenze manageriali deve possedere un Dirigente scolastico per assicurare il successo formativo degli studenti e un livello qualitativo elevato dell’organizzazione scolastica?
19 La conflittualità organizzativa è una situazione patologica che, nello specifico della scuola, diventa rilevante verso i risultati di apprendimento, quindi mina alla base i principi costituzionali di diritto allo studio e all’autodeterminazione che lo Stato deve assicurare al cittadino. Quali tipologie di conflittualità si possono incontrare nella scuola e quali sono i metodi per fronteggiarle?
20 Governare le relazioni è una delle funzioni specifiche del leader di una organizzazione. Quali sono i modelli individuati dai recenti studi e quali le fasi che ne scandiscono l’espletamento?
21 Il Dirigente scolastico si configura come leader per l’apprendimento. Cosa determina una leadership scolastica efficace e come può essere valorizzato il lavoro dei Dirigenti?
22 Nell’ambito dell’Unione Europea particolare attenzione è riservata al miglioramento della leadership scolastica, quale leva di cambiamento dell’intero sistema economico e sociale. Quali sono le principali azioni svolte in tale ambito?
23 La gestione strategica della scuola comporta la messa in campo di competenze specifiche di management scolastico. Il candidato esponga quali sono le principali tipologie teorizzate recentemente da studi sulle organizzazioni.
24 Lo sviluppo professionale degli insegnanti si pone come elemento nodale nel miglioramento dei sistemi scolastici dei Paesi europei. Quali elementi devono caratterizzare tale processo sulla base degli ultimi studi di settore?
25 Cosa si intende per bilancio sociale in ambito aziendale e quali sono i processi di rendicontazione sociale attuati nelle scuole?
26 L’introduzione del controllo di gestione nelle amministrazioni pubbliche ha avviato la diffusione di pratiche manageriali. Quali sono le dinamiche sociali che hanno determinato tale processo innovativo?
27 La mission della scuola attuale è soggetta a radicali cambiamenti dovuti ai nuovi modi in cui la conoscenza è prodotta, trasferita e impiegata. Il candidato esplichi con quali strategie la scuola si configura come istituzione di creazione di valore pubblico.
28 La relazione scuola-famiglia si connota come elemento determinante nel processo di crescita dell’individuo e nel suo proficuo inserimento nella società della conoscenza. Il candidato esponga i fondamenti teorici che sottendono alla con- figurazione attuale della scuola.
29 Quali sono i presupposti normativi che disciplinano la partecipazione dei genitori e la corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia nel processo formativo degli studenti?
30 Quali azioni è tenuta ed assolvere la scuola e il Dirigente scolastico sulla base delle Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati emanate dal MIUR nel 2014?
31 Quali sono le caratteristiche di un processo comunicativo efficace che il Dirigente scolastico deve conoscere e applicare nei suoi rapporti interistituzionali?
3 Processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento alla predisposizione e gestione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, all’elaborazione del Rapporto di Autovalutazione e del Piano di Miglioramento, nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rap-porto alle esigenze formative del territorio
1 Quale percorso ha determinato la variazione del Piano dell’offerta formativa in Piano triennale dell’offerta formativa e quali sono le ragioni che sottendono a tale innovazione?
2 Nell’esercizio dell’autonomia delle istituzioni scolastiche è redatto il Piano triennale dell’offerta formativa. Chi provvede a redigere il PTOF e quale procedura ne garantisce la legittimità nella sua attuazione?
3 Il D.P.C.M. 30 dicembre 2017 «Adozione del Piano delle arti, ai sensi dell’articolo 5 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 60», prevede una progettualità delle istituzioni scolastiche volta a promuovere i temi della creatività nelle scuole di ogni ordine e grado. Co-me può essere declinata tale progettualità all’interno del PTOF delle scuole?
4 Quali sono le peculiarità del D.M. 3 novembre 2017, n. 195 «Regolamento recante la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro e le modalità di applicazione della normativa per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro agli studenti in regime di alternanza scuola-lavoro»?
5 Il candidato espliciti il ruolo degli organi collegiali nel processo di elaborazione e approvazione del Piano triennale dell’offerta formativa.
6 Quali sono le funzioni, la struttura e le peculiarità del Rapporto di Autovalutazione (RAV)?
7 Quali sono le peculiarità che caratterizzano gli indirizzi liceali nell’ordinamento attuale sulla base delle Indicazioni Nazionali emanate dal MIUR?
8 L’alternanza scuola-lavoro, disciplinata dalla L. 107/2015 e dalle Linee guida emanate dal MIUR, comprende una serie di pratiche innovative che possono essere attuate nell’ambito dell’autonomia didattica e organizzativa della scuola. Il candidato ne illustri le principali tipologie.
9 Cos’è il Piano di Miglioramento e qual è la sua connessione con il RAV e con il PTOF?
10 Qual è il ruolo del Dirigente scolastico all’interno del processo di miglioramento per lo sviluppo qualitativo della scuola?
11 La cultura dell’autovalutazione presuppone un controllo, delle azioni e dei processi interno ed esterno alla scuola. Qual è il ruolo del Dirigente scolastico in tale dinamica?
12 Quali sono le principali responsabilità della scuola e del Dirigente scolastico per attivare percorsi di alternanza scuola- lavoro proficui ed efficaci?
13 Quali sono le strategie e le azioni che devono essere attuate per tutelare la salute e sicurezza degli studenti in alternanza scuola-lavoro nelle strutture ospitanti? Pag. 87
14 Attraverso quali strategie il Patto educativo di corresponsabilità diventa strumento di raccordo e di condivisione tra scuola e famiglia?
15 Quali sono le finalità generali che sottendono l’inserimento dell’alternanza scuola-lavoro nei percorsi curricolari formativi della scuola secondaria di secondo grado?
16 Cosa è il DVR e quali sono le responsabilità del Dirigente scolastico connesse alla sua compilazione?
17 Cosa è il DUVRI e quali sono le responsabilità del Dirigente scolastico connesse alla sua compilazione?
18 Quali sono le principali norme che regolano l’inserimento degli alunni affetti da disturbi dell’apprendimento all’interno dei percorsi scolastici dell’ordinamento italiano?
19 Come si realizza il supporto dell’INDIRE alla definizione e realizzazione dei Piani di miglioramento delle scuole?
20 Qual è la normativa di riferimento inerente all’uso di telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica e quali sono i principi affermati?
21 Quali sono i principi regolatori e le azioni prioritarie definiti nel Piano Nazionale di Formazione dei docenti 2016-2019?
22 In un Istituto tecnico il gruppo interno di autovalutazione si rende conto, attraverso l’analisi del RAV, di una forte carenza nei risultati a distanza degli alunni in uscita, dei quali si ha riscontro solo nel 40% dei casi. Come può ovviare la scuola a tale mancanza?
23 Che cosa è il ciclo di Deming, o ciclo Plan-Do-Check-Act, e qual è la sua applicazione nella scuola?
24 In cosa consiste il Portfolio professionale del personale docente e quali sono le finalità che sottendono alla sua struttura- zione?
25 Come si connota la professionalità docente all’interno del nuovo quadro normativo delineato dalla L. 107/2015 e quali presupposti guidano il passaggio, nel sistema dell’istruzione, dalla logica del programma alla logica del progetto?
26 Quali sono le strategie che garantiscono una stretta connessione del Piano triennale dell’offerta formativa con le esigenze del territorio?
27 Un Liceo artistico registra un alto tasso di frequenza di alunni portatori di handicap. In fase di rinnovo del PTOF la scuola riceve la richiesta di tre associazioni di genitori di partecipare al processo di programmazione. Come può agire il Dirigente scolastico?
28 Quali sono le recenti azioni disposte dal MIUR per contrastare la dispersione scolastica e la povertà educativa?
29 Quali sono le strategie che sottendono il Programma Operativo Nazionale FSE-FERS 2014/2020?
4 Organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica
1 Il candidato rifletta sul ruolo del Dirigente scolastico nella progettazione, gestione e realizzazione del percorso di inclusione nella propria istituzione scolastica, tenuto conto dei diversi organi collegiali e delle figure esterne che contribuiscono alla sua definizione e realizzazione.
2 Perché si può affermare che il costruttivismo degli anni ’60 capovolge le modalità di insegnamento/apprendimento nella scuola e chi sono i massimi esponenti di tale pro-cesso?
3 In un Istituto comprensivo le famiglie manifestano l’esigenza di rafforzare le competenze digitali degli studenti. Quali azioni può attivare il Dirigente scolastico?
4 La L. 107/2015 pone particolare attenzione all’innovazione digitale e alla didattica laboratoriale. Quali sono le principali strategie evidenziate?
5 Quali forme di intelligenza propone H. Gardner con la sua teoria delle intelligenze multiple?
6 Qual è la connessione tra concetto di inclusione e ambiente per l’apprendimento sulla base delle principali teorie pedagogiche e della normativa attuale?
7 Il candidato argomenti in merito a tale affermazione di Edgar Morin: «La missione dell’insegnamento è di trasmettere non del puro sapere, ma una cultura che permetta di comprendere la nostra condizione e di aiutarci a vivere, essa è nello stesso tempo una maniera di pensare in modo aperto e libero».
8 Quali sono gli elementi fondamentali della teoria cognitiva di Vygotskij e quali i possi-bili collegamenti con la scuola attuale?
9 In cosa consiste la prospettiva UDL (Universal Design for Learning) e come può influire sugli ambienti di apprendimento?
10 Il «Piano per l’Inclusione» rappresenta un nuovo strumento di garanzia dell’inclusione scolastica. Quali sono le modalità di elaborazione e di sviluppo?
11 Cos’è la classificazione ICF ideata dall’OMS e quali sono le finalità della sua struttura-zione?
12 Il candidato esponga le politiche perseguite dall’UNESCO in merito ai processi di educazione inclusiva nelle scuole.
13 In una scuola primaria di un paese montano si registrano frequentemente casi di rifiuto della scuola da parte di bambini inseriti nella prima classe, con conseguente incidenza di assenze e calo degli apprendimenti. Quali strategie può applicare la comunità degli educatori?
14 Quali sono gli aspetti fondamentali delle Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri emanate dal MIUR nel 2014?
15 Qual è il quadro normativo attuale inerente ai Bisogni Educativi Speciali (BES) e quali sono le finalità che devono indirizzare l’attività delle scuole?
16 Quali sono i principi fondamentali proclamati dall’UNESCO nella Dichiarazione di Salamanca del 2004?
17 Qual è il ruolo dell’INDIRE nella politica nazionale dell’Italia in merito all’innovazione degli ambienti di apprendimento?
18 Quali sono le principali strategie di gestione della classe che sostengono lo sviluppo di competenze in ambiente cooperativo?
19 In cosa consiste il progetto «Scuole innovative» e quali sono le finalità generali che sottendono l’azione?
20 Quali sono i principi generali enunciati nelle Linee guida per il ripensamento e l’adattamento degli ambienti di apprendi- mento a scuola (2018), Interactive Classroom Working Group (ICWG)?
21 Cosa comporta la metodologia didattica degli EAS e chi sono i principali teorizzatori?
22 In cosa consiste il metodo Debate (Argomentare e dibattere) e cosa esplicano le Linee guida per la sua implementazione?
23 Quali sono le innovazioni introdotte dal progetto Future Classroom Lab del consorzio European Schoolnet?
24 Quali sono le raccomandazioni politiche per promuovere la qualità nella scuola inclusiva emanate dall’Agenzia Europea per lo Sviluppo dell’Istruzione degli Alunni Disabili?
25 Quali sono le principali norme che disciplinano il processo di integrazione degli alunni stranieri nella scuola italiana?
26 In una scuola secondaria di secondo grado il Collegio dei docenti rileva che non tutti i docenti mettono in atto strategie idonee allo sviluppo delle competenze degli studenti e pertanto intende diffondere una metodologia specifica che supporti la didattica per competenze. Quali possono essere le azioni da intraprendere?
27 Quali sono i benefici derivanti da una riconfigurazione degli spazi di apprendimento secondo le Linee guida per il ripensamento e l’adattamento degli ambienti di apprendi-mento a scuola (2018), Interactive Classroom Working Group (ICWG)?
28 Come si collega il Piano triennale di formazione dei docenti con l’innovazione continua?
29 In cosa si concretizza l’inclusione scolastica così come definita dal D.Lgs. 66/2017?
30 In un Istituto comprensivo il Collegio dei docenti, viste le esigenze emergenti dalle famiglie, decide di implementare percorsi di «Cultura della Sicurezza» attraverso specifici percorsi didattici. Quale può essere una strategia da adottare?
31 Cos’è il Coding e quali sono le possibili implicazioni nel sistema scolastico italiano?
5 Organizzazione del lavoro e gestione del personale, con particolare riferimento alla realtà del personale scolastico
1 Qual è il percorso di evoluzione e quali sono le principali riforme nel pubblico impiego che hanno portato alla configura- zione attuale?
2 Quali sono le forme flessibili di impiego nella pubblica amministrazione e quali le ultime normative di riforma?
3 Quali sono le cause di estinzione del rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione?
4 Il candidato esponga i principi ispiratori del nuovo Codice della giustizia contabile, con attenzione a quelli riguardanti i Dirigenti della pubblica amministrazione.
5 Quali innovazioni introduce il CCNL comparto istruzione e ricerca, sottoscritto il 19 aprile 2018, in merito al sistema delle relazioni sindacali?
6 Quali principi regolano il trattamento del personale comparto istruzione e ricerca in relazione alle unioni civili?
7 Cosa prevede il CCNL scuola per l’Area della dirigenza in merito alla responsabilità disciplinare del Dirigente scolastico?
8 Cosa prevede il CCNL scuola per l’Area della dirigenza in merito al contratto individuale di lavoro e al mutamento dell’incarico?
9 Quali sono le norme che favoriscono la promozione della cultura della salute e della sicurezza sul lavoro nei processi scolastici?
10 Quali sono le principali norme vigenti, alla luce delle innovazioni a livello europeo, nell’ambito della protezione dei dati personali nella pubblica amministrazione e nella scuola?
11 Quali sono gli obblighi del Dirigente scolastico in materia di tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro e quali le criticità connesse?
12 Il candidato esponga i principali adempimenti che il Dirigente scolastico deve eseguire per la gestione delle emergenze all’interno dell’istituzione scolastica.
13 La gestione del processo di valutazione dei rischi e di individuazione delle misure di prevenzione.
14 Quali sono gli obiettivi della sorveglianza sanitaria nelle scuole e quali sono le figure preposte?
15 Quali norme regolano la libertà sindacale nelle pubbliche amministrazioni e nella scuola?
16 Il Dirigente scolastico riceve una lettera anonima nella quale si afferma che un collaboratore scolastico ripetutamente utilizza la macchina fotocopiatrice per scopi personali, determinando un consumo eccessivo di carta e toner. Quali azioni intraprende il Dirigente?
17 Quale novità è introdotta dal CCNL comparto Istruzione e ricerca, sottoscritto il 19 aprile 2018, in relazione alla determinazione concordata della sanzione per il personale scolastico?
18 Quali innovazioni introduce il CCNL comparto Istruzione e ricerca, sottoscritto il 19 aprile 2018, in merito alla tutela di particolari forme di violenza di genere?
19 Quali sono gli aspetti fondamentali del potere disciplinare del Dirigente scolastico?
20 Quali principi regolano l’attività del RLS all’interno delle istituzioni scolastiche?
21 Come è disciplinato il diritto di accesso ai propri dati personali nelle istituzioni scolastiche e come si può procedere in caso di violazione della privacy?
22 Come vengono potenziate le funzioni organizzative del Dirigente scolastico nel nuovo scenario normativo prefigurato dalla L. 107/2015?
23 In una scuola primaria, il Dirigente scolastico riceve un reclamo da un genitore che denuncia la violazione della privacy della propria famiglia a seguito dello svolgimento di un tema in classe inerente alla composizione del nucleo familiare. Come agisce il Dirigente nel caso in questione?
24 Quali sono le principali forme di relazioni interorganiche all’interno dell’istituzione scolastica?
25 Come viene inquadrato il ruolo del Dirigente scolastico all’interno della più vasta dirigenza pubblica?
26 Quali sono i principali obblighi di trasparenza per la scuola introdotti dalla recente normativa dell’ANAC?
27 In un istituto comprensivo il Collegio dei docenti decide di implementare percorsi di primo soccorso con esperti rivolti a tutti gli studenti, realizzando un progetto interdisciplinare che prevede lo sviluppo di una specifica unità di apprendimento. Il Dirigente scolastico però riceve la lamentela di alcuni genitori che ritengono che l’attività rappresenti un dispendio di risorse e di tempo. Come agisce il Dirigente scolastico?
28 In una scuola primaria un genitore chiede al Dirigente scolastico di far somministrare giornalmente un farmaco al proprio figlio. Quali sono le azioni da intraprendere?
29 Qual è la funzione del Dirigente scolastico in rapporto alla gestione degli organi collegiali della scuola?
30 Cosa prevede il codice disciplinare del Dirigente scolastico, così come normato dal CCNL Area V?
31 Il candidato delinei la figura di Educatore dei servizi educativi per l’infanzia così come prevista dal D.Lgs. 65/2017.
6 Valutazione e autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici
1 Alla luce dei processi di valutazione esterna della scuola, quali azioni devono essere attivate dal Dirigente scolastico per promuovere e realizzare un percorso di autovalutazione e miglioramento della propria istituzione scolastica sul piano della organizzazione, della gestione del personale e della azione didattico-educativa?
2 Quali sono le priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione e le principali azioni previste?
3 Quali sono le principali norme e i principi che regolano la valutazione dei Dirigenti scolastici?
4 Quali funzioni svolge l’Osservatorio per la valutazione della dirigenza scolastica?
5 Com’è strutturata la formazione in ingresso del personale docente ed educativo e quali sono i presupposti indispensabili per l’immissione in ruolo?
6 Quali novità ha introdotto il D.Lgs. 62/2017 in merito alla valutazione periodica e finale nella scuola primaria e secondaria di primo grado?
7 In che cosa consiste la certificazione delle competenze per la scuola primaria e secondaria di primo grado alla luce della nuova normativa di riforma?
8 Quali sono le norme che regolano l’istruzione parentale e gli esami di idoneità e quali sono gli obblighi dei soggetti coinvolti?
9 Quali sono le principali novità introdotte dal D.Lgs. 62/2017 in merito all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione?
10 Come si sviluppa l’azione didattica della scuola nel processo che conduce dalla progettazione alla certificazione delle competenze?
11 Come sono disciplinati la valutazione e l’esame di Stato conclusivi del primo ciclo per i percorsi di istruzione degli adulti di primo livello?
12 Come sono organizzati i servizi scolastici inerenti alla scuola in ospedale e all’istruzione domiciliare?
13 In un istituto di istruzione secondaria di secondo grado i docenti boicottano il processo di autovalutazione interno astenendosi in massa dall’effettuare i monitoraggi, adducendo la motivazione di uno scarso coinvolgimento della base nei processi decisionali. Come agisce il Dirigente scolastico?
14 Come è strutturato il Sistema nazionale di valutazione e quali sono le sue finalità generali?
15 Come è normata la valutazione periodica e finale nella scuola secondaria di secondo grado?
16 Quali sono i cambiamenti dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione previsti dalla recente normativa di riforma?
17 Quali principi regolano il rilascio della certificazione delle competenze a conclusione dell’obbligo di istruzione?
18 Le prove standardizzate e i quadri di riferimento INVALSI di italiano e matematica.
19 Quali principi sono affermati in «Proposal for key principles of Quality Framework for ECEC» del 2014?
20 Quali sono le finalità generali del sistema scolastico italiano che regolano la valuta-zione dei Dirigenti scolastici?
21 Cos’è la classificazione ISCED inerente ai sistemi educativi dei diversi Paesi e qual è la sua finalità?
22 In che cosa consiste la sperimentazione del RAV Infanzia e quali sono le finalità?
23 La cultura della valutazione quale elemento qualificante dell’azione formativa e didattica della scuola.
24 Quali sono i principali adempimenti che accompagnano il docente neo-immesso in ruolo durante l’anno di prova?
25 Cosa prescrive la normativa vigente in merito al processo di attribuzione degli obietti-vi al Dirigente scolastico, quale parte integrante del suo incarico?
26 Quali sono gli strumenti per valutare le competenze degli studenti nel nuovo quadro pedagogico-didattico che incardina la scuola attuale?
27 Il candidato argomenti sulle connessioni intercorrenti tra le prove INVALSI di matematica e le principali indagini internazionali.
28 In cosa consiste il progetto ValSiS e quale può essere la sua utilità per il sistema scolastico italiano?
29 Quali sono i criteri e le modalità di valutazione che regolano l’apprendistato di primo livello?
30 Quali sono le novità introdotte dal MIUR nel 2018 in merito alla valutazione dei Dirigenti scolastici?
31 In cosa consiste il progetto Valu.E, Valutazione Autovalutazione Esperta lanciato dall’INVALSI?
7 Elementi di diritto civile e amministrativo, con particolare riferimento alle obbliga-zioni giuridiche e alle responsabilità tipiche del Dirigente scolastico, nonché di di-ritto penale con particolare riferimento ai delitti contro la Pubblica Amministrazione e in danno di minorenni
1 Come si configura il diritto di accesso all’interno del processo di riforma della pubblica amministrazione avviata nel 1990?
2 Quali importanti innovazioni sono introdotte dal D.Lgs. 33/2013 in merito al diritto di accesso amministrativo?
3 Quali sono i principi dell’accesso civico e quali le principali norme che ne regolano l’espletamento?
4 In che cosa consiste la normativa FOIA e quali sono le finalità nel processo di rinnovamento della pubblica amministrazione?
5 In una scuola primaria un alunno subisce un infortunio mentre attraversa il cortile della scuola per entrare in classe. Quali azioni intraprende il Dirigente scolastico?
6 Quali importanti innovazioni sono introdotte dalla Legge Madia di riforma della pubblica amministrazione?
7 Che cosa prescrive il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati dell’Unione Europea (RGPD UE)?
8 Quali sono le recenti disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo?
9 Cosa prevedono le Linee guida di design per i servizi digitali della P.A. emanate dall’Agenzia per l’Italia Digitale?
10 Il Dirigente scolastico di un istituto comprensivo riceve la richiesta, da parte di un genitore, di avere rimborsata per intero la quota versata per il figlio che non ha potuto partecipare alla visita di istruzione per motivi personali. Il genitore chiede inoltre, tempestivamente, una risposta scritta alla propria richiesta. Come agisce il Dirigente scolastico?
11 Quali principi generali regolano la stipula di contratti con esperti esterni nel sistema scolastico italiano?
12 Quali sono le tipologie di responsabilità nelle quali può incorrere il dipendente pubblico?
13 Quali sono i delitti contro la pubblica amministrazione che determinano responsabilità penale?
14 Sulla base delle Linee guida dell’ANAC applicabili alle scuole, quali sono i principali adempimenti del Dirigente scolastico e i processi a maggior rischio corruttivo?
15 Quali sono le funzioni del Dirigente scolastico che possono dare luogo a responsabilità amministrativa?
16 Qual è il ruolo del Dirigente scolastico nel caso in cui si ipotizzi un reato nel quale il minore è la vittima?
17 Qual è il ruolo del Dirigente scolastico nel caso in cui si ipotizzi un reato nel quale il minore è l’autore?
18 Con quali modalità la scuola può intervenire a tutela delle situazioni di disagio o in caso di reati a danno dei minori?
19 Quali sono gli elementi che determinano la patologia dell’atto amministrativo e quali i principali vizi?
20 L’istituto della conferenza dei servizi alla luce del nuovo quadro normativo introdotto con la riforma Madia.
21 Quali sono le principali innovazioni apportate al Codice dell’Amministrazione Digitale con le ultime normative?
22 Cosa prescrive la normativa vigente in merito all’inserimento della cultura della sicurezza nei percorsi di istruzione?
23 Quali sono gli obblighi e le funzioni del Dirigente scolastico che possono determinare responsabilità civile?
24 Quali sono le azioni previste dalla normativa vigente per Educare al rispetto, per la parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le forme di discriminazione?
25 Successivamente alla pubblicazione in via provvisoria delle graduatorie di istituto del personale ATA, il Dirigente scolastico, su segnalazione di un dipendente, si accorge di un grave errore nella formulazione, in quanto non è stata considerata la L. 104/1992 per un collaboratore scolastico. Come può agire il Dirigente scolastico?
26 Quali sono le fonti del diritto amministrativo e come possono essere classificate?
27 Quali sono le responsabilità tipiche del Dirigente scolastico quale dipendente della pubblica amministrazione?
28 Come è normata la sospensione cautelare del Dirigente scolastico in caso di procedimento penale?
29 Cosa prescrive il Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni?
30 In cosa consiste l’obbligo di denuncia per responsabilità erariale da parte del Collegio dei revisori dei conti?
8 Contabilità di Stato, con particolare riferimento alla programmazione e gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche ed educative statali e relative aziende speciali
1 Quali organismi svolgono i controlli di regolarità amministrativa e contabile ai sensi del D.Lgs. 123/2011?
2 In cosa consiste il bilancio di genere e come incide nel Rendiconto generale dello Sta-to?
3 In cosa consiste la Legge di bilancio dello Stato e quali sono le sue caratteristiche?
4 In cosa consiste il sistema di monitoraggio delle opere pubbliche realizzato dalla Ragioneria generale dello Stato?
5 Come è inquadrato il principio del pareggio di bilancio all’interno della Carta costituzionale?
6 Il candidato esponga il quadro normativo nazionale inerente alla riforma del bilancio dello Stato.
7 Quali sono le finalità e le azioni prioritarie per l’assegnazione diretta del Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche?
8 In cosa consiste il Mercato elettronico delle Pubbliche Amministrazioni (MePA)?
9 Cos’è la firma digitale e quali sono le garanzie che offre attraverso il suo utilizzo?
10 Cosa prevede la recente normativa in merito alle procedure per l’affidamento dei con-tratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria?
11 Cosa prescrive il Codice degli appalti in merito alle procedure di gara da adottare relativamente alla tipologia dei contratti pubblici?
12 Quali sono i principi comuni relativi all’affidamento e all’esecuzione di lavori, servizi e forniture con procedura semplificata secondo il Codice dei contratti pubblici e le Linee guida dell’ANAC?
13 Cosa prevede il sistema della tesoreria unica per gli enti della pubblica amministra-zione?
14 Cosa è la fatturazione elettronica e quali sono le implicazioni della sua applicazione per la pubblica amministrazione?
15 In cosa consiste lo Split Payment e quali sono le implicazioni per la pubblica amministrazione?
16 Quali sono gli aspetti generali e il quadro normativo del controllo d regolarità amministrativa e contabile?
17 Quali sono i principi che regolano l’attività del Collegio dei revisori dei conti e quali le funzioni assegnate?
18 Cos’è l’ANAC e quale funzione svolge nella gestione delle amministrazioni pubbliche?
19 Quali sono gli elementi e i principi che connotano l’attività negoziale della pubblica amministrazione?
20 In un istituto comprensivo si insedia un nuovo Dirigente scolastico che rileva la scarsa dematerializzazione attuata nella gestione precedente, anche per una posizione avversa del Collegio dei docenti, ancorato alla produzione di documenta- zione cartacea. Come agisce il Dirigente scolastico?
21 In cosa consiste il «lavoro agile» e con quali modalità il MIUR ne dà attuazione?
22 Quali sono le modalità che regolano l’accreditamento degli enti di formazione presso il MIUR?
23 Quali sono le norme generali per la regolare tenuta dei libri e delle scritture contabili e quali sono i soggetti preposti alla verifica?
24 In cosa consiste il ciclo di programmazione e controllo della contabilità economica?
25 In cosa consiste il Sistema di misurazione e valutazione della performance per le pubbliche amministrazioni?
26 Cos’è il SICOGE e qual è la sua utilità nell’utilizzo da parte delle pubbliche amministra-zioni?
27 In quale modo è possibile favorire la partecipazione dei cittadini e degli utenti al processo di misurazione della performance organizzativa delle pubbliche amministrazioni?
28 Quali sono i principali sistemi informativi di supporto nella gestione delle risorse umane nelle pubbliche amministrazioni?
29 Come sono normati i Servizi Ispettivi di Finanza Pubblica e quali sono le finalità generali?
30 Quali funzioni svolge l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e qual è il quadro normativo di riferimento?
9 Sistemi educativi dei Paesi dell’Unione Europea
1 Quali sono gli orientamenti europei in merito alle attività di alternanza scuola-lavoro inserite a regime nell’ordinamento della scuola secondaria di secondo grado? Pag. 225
2 Cos’è il Programma Agenda 2030 e quali sono le finalità generali che influiscono direttamente sui sistemi formativi?
3 Quali sono le finalità generali e gli obiettivi strategici del programma «Istruzione e formazione 2020» (ET 2020)?
4 Che cosa rappresenta il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) per il settore formativo dei Paesi dell’Unione Europea?
5 Quali sono i principali documenti concordati in ambito europeo a sostegno dei processi di inclusione nelle istituzioni scolastiche?
6 Il candidato argomenti in merito all’integrazione degli alunni immigrati in Italia e negli altri Paesi dell’Unione Europea.
7 La configurazione degli ambienti di apprendimento costituisce un elemento rilevante nelle politiche educative di molti Paesi europei. Il candidato esponga una panoramica delle principali esperienze realizzate.
8 Qual è la politica norvegese in merito allo sviluppo delle TIC e alla digitalizzazione delle scuole?
9 Qual è la politica europea in merito all’apprendimento permanente e all’educazione degli adulti?
10 Quali sono i principali modelli organizzativi di istruzione primaria e secondaria inferiore (ISCED 1 e 2) dei Paesi europei?
11 Qual è il quadro della disoccupazione giovanile e dei NEET nei Paesi dell’Unione Europea?
12 Quali strategie sono adottate in Irlanda per favorire la diffusione delle tecnologie nelle scuole e l’innovazione degli ambienti di apprendimento?
13 Qual è l’attuale quadro giuridico dell’Unione Europea in materia di protezione dei dati personali?
14 Quali sono le politiche educative dei Paesi europei in merito all’Educazione e cura della prima infanzia (ECEC)?
15 Cosa prevede il Piano di azione dell’Unione Europea per l’e-Government 2016-2020 e quali sono i principi generali?
16 Quali principi regolano la gestione amministrativo-contabile degli enti pubblici nell’Unione Europea?
17 Come è normata l’istruzione e formazione obbligatoria nei sistemi educativi europei?
18 Qual è il quadro generale dell’istruzione degli adulti nei paesi dell’Unione Europea?
19 Quali sono le politiche chiave per migliorare le competenze di base e i livelli di qualifica degli adulti in Europa?
20 Quali differenze si riscontrano nei calendari scolastici dei paesi dell’Unione Europea?
21 Quali requisiti si devono possedere per accedere al ruolo di Dirigente scolastico nei Paesi dell’Unione Europea?
22 Quali modelli di leadership vengono applicate nei sistemi scolastici europei?
23 Come si connota il percorso professionale e lo sviluppo di carriera degli insegnanti nei sistemi educativi europei?
24 Quali sono le politiche e gli approcci alla qualità nei sistemi scolastici europei?
25 Quali sono i principali approcci utilizzati nella valutazione esterna delle scuole europee?
26 In quali Paesi europei la valutazione esterna della scuola può avere esiti sanzionatori?
27 Come viene sviluppata l’Educazione alla cittadinanza nei sistemi scolastici europei?
28 Quali sono le strategie adottate in Europa per la lotta all’abbandono precoce dei per-corsi di istruzione e formazione?
29 Il fenomeno dell’abbandono precoce dei percorsi di istruzione e formazione prfessionale (ELVET) in Europa.
30 Qual è il quadro dell’insegnamento/apprendimento delle lingue straniere nell’infanzia e nella scuola primaria dei Paesi europei?
31 Qual è il quadro dell’insegnamento/apprendimento integrato di lingua straniera e con-tenuto (CLIL) nei sistemi educativi europei?