Il Consiglio di Ministri ha pubblicato un comunicato stampa (n. 23 del 15 ottobre) in cui sono raccolte le più importanti novità in materia fiscale e finanziaria. Tra i diversi decreti e disegni di legge indicati nel comunicato ne figura uno in particolare, ossia il ddl della Legge di Bilancio 2019, che prevede una serie di importanti provvedimenti in materia di assunzioni e concorsi pubblici.
Prima di entrare nei dettagli, ricordiamo che l’iter prevede adesso la presentazione del disegno di legge al Parlamento per l’approvazione finale e, in tal sede, potrebbero essere apportate modifiche al testo legislativo.
Legge di Bilancio 2019: quali saranno le assunzioni previste?
Il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019 – 2021 ha previsto un “Piano di assunzioni straordinario”.
In particolare, sono state stanziate risorse per 500 milioni di euro per un grande piano di assunzioni per poliziotti, magistrati e personale amministrativo.
Diversi sono gli scopi che l’Esecutivo ha intenzione di perseguire: assicurare ai cittadini maggiore sicurezza, una maggiore rapidità per i processi civili e penali e l’ideazione di una Pubblica Amministrazione più efficiente ed innovativa.
Si presume, pertanto, che saranno previste assunzioni di personale da impiegare soprattutto nei Ministeri della Giustizia (magistrati) e dell’Interno (Polizia dello Stato).
Anche per ciò che riguarda il personale amministrativo sembrerebbe farsi riferimento al Ministero della Giustizia dal momento che non soltanto risultano già note le carenze in organico, ma si menziona anche la maggiore celerità nello svolgimento dei processi penali e civili (altri assistenti giudiziari?).
Una cosa è certa: si prevedono nuovi concorsi pubblici a breve.
Nuove assunzioni per il personale accademico
Tra le novità più interessanti si sottolinea anche l’approvazione dell’autorizzazione del Consiglio dei Ministri ad assumere, a tempo indeterminato, sui posti effettivamente vacanti e disponibili, 553 unità di personale docente per le esigenze delle Istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM).
Inoltre, viene accantonata una quota pari al 10% del budget per le assunzioni per il reclutamento di docenti di prima fascia, cui concorrono i soli docenti di seconda fascia in servizio a tempo indeterminato da almeno tre anni accademici.
Università e medicina: la questione del numero chiuso
Sebbene non siano stati molti i consensi riscossi soprattutto tra la popolazione studentesca, una delle nuove misure apportate dal Governo è l’abolizione del numero chiuso nelle Facoltà di Medicina e ciò permetterà a tutti di poter accedere al corso di studi. Si tratterebbe comunque di una novità che prenderebbe piede “nel il medio periodo” e non a breve, per cui – almeno per ora – non sembrerebbero esserci novità sostanziali ed effettive per il corso di laurea scientifico.
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