La Gazzetta ufficiale va in pensione, arriva InPA: ecco come funzionerà Ecco cos'è e come funzionerà il Portale

 

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4 min di lettura

La Gazzetta ufficiale, IV sezione speciale Concorsi ed esami, va in pensione, arriva InPA: ecco come funzionerà. I concorsi non saranno più pubblicati in Gazzetta ufficiale. É quanto dispone il Decreto Legge 36/2022 ora convertito dalla L. 79/2022 in materia di reclutamento e pubblicazione di bandi di concorso. I dettagli e le precisazioni ci arrivano dalla Nota Circolare 1/2022 del Dipartimento della Funzione pubblica che è stata inviata ieri, 5 luglio, a tutte le amministrazioni pubbliche italiane.

Vediamo tutti i dettagli e i punti principali da tenere sott’occhio.

La Gazzetta ufficiale in pensione: ecco da quando

A decorrere dall’anno 2023 la pubblicazione delle procedure di reclutamento nei siti istituzionali e sul Portale esonera le amministrazioni pubbliche, inclusi gli enti locali, dall’obbligo di pubblicazione delle selezioni pubbliche nella Gazzetta Ufficiale.

Il percorso di accesso è infatti graduale in quanto regolato in differenti fasi: il ricorso al Portale per le amministrazioni pubbliche centrali e le autorità amministrative indipendenti è facoltativo dal 1° luglio 2022 e obbligatorio dal 1° novembre 2022.

Al suo posto entra il portale InPA, cosiddetto Portale del reclutamento, in verità già attivo con alcuni avvisi dedicati ai professionisti per l’attuazione del PNRR (clicca qui per visitarlo).

Cosa si potrà fare con il Portale InpA

Vediamo cosa si potrà fare – dal lato delle Amministrazioni – con il nuovo portale:

  • pubblicare i bandi per il reclutamento di personale a tempo determinato e indeterminato, gli avvisi per la mobilità dei dipendenti pubblici e gli avvisi di selezione per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo (collaborazioni);
  • ricevere e monitorare le candidature;
  • acquisire e ricercare i curricula vitae dei candidati;
  • pubblicare le graduatorie finali di merito e gli esiti delle procedure;
  • ricercare professionisti ed esperti a cui conferire incarichi di collaborazione con contratto di lavoro autonomo;
  • effettuare comunicazioni dirette ai candidati.

Compilare il curriculum

La registrazione al Portale è gratuita e richiederà la compilazione del proprio curriculum vitae, completo di tutte le generalità anagrafiche.

Dovranno essere indicati anche un indirizzo PEC o un domicilio digitale intestati alla candidata o al candidato al quale intende ricevere ogni comunicazione relativa alla procedura cui intende partecipare, ivi inclusa quella relativa all’eventuale assunzione in servizio, unitamente a un recapito telefonico.

Gazzetta ufficiale e tassa di concorso: PagoPA

Le amministrazioni banditrici dovranno richiedere il pagamento del contributo di partecipazione, se previsto, tramite PagoPA.

I bandi non saranno più pubblicati in Gazzetta ufficiale?

Difficile dirlo. L’obbligo previsto al momento lascerebbe senza alcuna funzione la sezione Concorsi ed esami della Gazzetta ufficiale, almeno nei prossimi mesi.

La Gazzetta ufficiale non verrà meno. É però assai probabile che in un primo momento scompaiano, man mano, i bandi delle amministrazioni centrali (Ministeri) e che ci siano solo i bandi degli enti locali. Si tratta di un percorso in divenire che cambierà anche a seconda della procedura tecnica di caricamento dei bandi da parte della P.A.

Inoltre, il numero di bandi di concorso pubblicati diminuirà drasticamente.

Al momento si prevede che i bandi e gli avvisi sono pubblicati sul Portale contestualmente alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, secondo le indicazioni temporali fornite dall’amministrazione.

L’attività principale di Simoneconcorsi rimarrà invariata: continueremo a monitorare tutti i portali d’informazione per comunicarti i bandi più interessanti del momento.

Cosa cambia per Regioni ed enti locali

Anche le Regioni e gli enti locali dovranno adeguarsi. L’utilizzo del Portale è infatti esteso a Regioni ed enti locali per le rispettive selezioni di personale. Tuttavia, in questo caso, devono essere specificate prima le modalità di utilizzo della piattaforma da pubblicare entro il 31 ottobre 2022 con decreto del Ministro per la pubblica amministrazione, adottato previa intesa in Conferenza unificata.

Regole diverse per la mobilità

Le stesse amministrazioni hanno l’obbligo di pubblicare gli avvisi di mobilità sul Portale a decorrere dal 1° luglio 2022, quindi l’obbligo è già in vigore.

Leggi la Nota Circolare InPA

Scarica la Nota Circolare

 

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