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Tizio, approfittando delle difficoltà economiche in cui versa Caio, presta a questi una somma di denaro par ad euro 20.000 facendosi promettere in corrispettivo interessi usurari.
Successivamente, a seguito della mancata restituzione integrale da parte di Caio della somma prestata e degli interessi pattuiti, Tizio incarica della riscossione del credito i suoi amici Mevio e Sempronio. Questi ultimi, ben consapevoli della natura usuraria del credito, contattano ripetutamente al telefono Caio e gli chiedono il pagamento del credito, minacciando di ucciderlo.
Poiché Caio risponde di non poter pagare per mancanza di denaro, Mevio e Sempronio si portano presso l’abitazione di questi e dopo aver nuovamente richiesto il pagamento senza però ottenerlo, lo costringono a salire su di un’autovettura a bordo della quale lo conducono in aperta campagna. dopo averlo fatto scendere dall’auto lo colpiscono entrambi ripetutamente con calci e pugni, i due quindi si allontanano minacciando Caio che se non pagherà entro una settimana torneranno da lui.
Caio viene trasportato da un automobilista di passaggio in ospedale ove gli vengono diagnosticate lesioni consistite nella frattura di un braccio e del setto nasale con prognosi di guarigione di giorni 40. Caio decide di rivolgersi alla polizia a cui riferisce nel dettaglio sia la condotta posta in essere da Mevio e Sempronio in suo danno, sia il prestito usurario effettuato da Caio. Attraverso l’individuazione fotografica operata da Caio, la polizia identifica Mevio e Sempronio. Il candidato, assunte le vesti dell’avvocato di Mevio e Sempronio, individui le fattispecie di reato che si configurano a carico dei suoi assistiti e gli istituti giuridici che trovano applicazione nel caso in esame.
Tizio, alla guida della sua autovettura a bordo della quale si trova anche Caio, a causa della eccessiva velocità perde il controllo del veicolo che finisce contro un albero. A seguito dell’urto, Caio riporta la frattura scomposta del bacino e del femore e viene ricoverato in ospedale, dove viene sottoposto ad intervento chirurgico.
Dopo l’intervento eseguito dal chirurgo Sempronio, a causa dell’applicazione al femore fratturato di viti eccessivamente lunghe, si determinavano emorragie, infezione e cancrena che rendevano necessarie 3 ematotrasfusioni.
Nell’esecuzione di tali trasfusioni, il medico Mevio errava nella individuazione del gruppo sanguigno e in conseguenza Caio decedeva.
Tizio si reca da un avvocato per conoscere le conseguenze penali della sua condotta.
Il candidato, assunte le vesti del legale di Tizio, rediga motivato parere nel quale, premessa una ricostruzione della posizione di tutti i soggetti coinvolti, illustri gli istituti e le problematiche sottese alla fattispecie in esame.
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