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Anche quest’anno niente scritti per l’esame di avvocato 2022. Questo infatti si svolgerà con la formula – ormai collaudata – dell’orale rafforzato.
La Camera dei Deputati ha approvato un emendamento alla legge di conversione del D.L. semplificazioni 2022. La modifica approvata dalla Camera ha aggiunto al testo del decreto l’art. 39bis in base al quale anche per la sessione 2022 l’esame di avvocato prevederà due orali. Si attende l’approvazione da parte del Senato.
Cos’è l’orale rafforzato?
L’esame da avvocato tradizionalmente prevedeva tre prove scritte e una prova orale. L’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19 ha, però, reso necessario un radicale cambiamento nelle modalità di svolgimento di quest’abilitazione. Ecco perché da ormai due anni l’esame si svolge con il metodo del doppio orale (orale rafforzato).
Il primo orale
Il primo, sostitutivo delle prove scritte, avrà ad oggetto la discussione di una questione pratico-applicativa: ai candidati sarà richiesto di fornire una soluzione ad un caso concreto contenente questioni sia sostanziali sia processuali. La materia oggetto della prova sarà scelta dal candidato tra diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo. Per la soluzione del quesito, i candidati hanno a disposizione complessivamente un’ora così suddivisa:
- mezz’ora per l’esame preliminare del quesito e la consultazione dei codici (annotati solo con la giurisprudenza), nonché delle leggi e dei decreti. In questa fase è possibile prendere appunti da consultare durante l’esposizione;
- la successiva mezz’ora sarà utilizzata per l’esposizione della soluzione alla commissione.
Il secondo orale
La seconda prova, invece, è prevista per i candidati che hanno raggiunto il voto minimo di 18 al primo orale e dura almeno 45 minuti. La prova ha ad oggetto la discussione su 5 materie scelte dal candidato alle quali si aggiunge ordinamento forense e diritti e doveri dell’avvocato.
Al secondo orale il candidato dovrà obbligatoriamente selezionare la materia sostanziale che non è stata oggetto del primo orale: se, ad esempio, il primo orale ha avuto ad oggetto la risoluzione di una questione relativa al diritto civile, al secondo orale il candidato sarà obbligato a portare diritto penale e viceversa. I candidati che hanno scelto come materia del primo orale diritto amministrativo dovranno invece portare sia civile che penale.
Se il Senato non modificherà il testo dell’art. 39bis, dunque, anche quest’anno sarà utilizzato il metodo del doppio orale per l’esame di abilitazione alla professione forense.
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