Decreto PA 2023: quali novità ci aspettano? Cosa sappiamo sul nuovo decreto riguardante la Pubblica Amministrazione

 

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Decreto PA 2023

3 min di lettura

Decreto PA 2023: quali novità ci aspettano? Ecco cosa sappiamo sul nuovo decreto riguardante la Pubblica Amministrazione che dovrebbe essere pubblicato il 6 aprile. Il governo Meloni si prepara a presentare al Consiglio dei ministri un provvedimento che prevede migliaia di assunzioni e stabilizzazioni, incarichi di due anni ai pensionati, trattenimenti in servizio e aumenti di stipendio per i dipendenti pubblici. Il decreto, che rientra nelle misure di riforma per il potenziamento della Pubblica amministrazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), è composto da 30 articoli che mirano a rinnovare e rafforzare l’organizzazione della pubblica amministrazione italiana.

Quote per gli under 30

La bozza del decreto, che è stata visionata dal quotidiano Il Sole 24 Ore, prevede una serie di novità che andranno a beneficio dei dipendenti pubblici e dei giovani in cerca di lavoro. In particolare, per le nuove assunzioni da concorsi pubblici sarà prevista una quota riservata agli under 30 in rapporto agli incarichi retribuiti di due anni assegnati ai pensionati. In questo modo, il governo intende favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e garantire loro una maggiore stabilità occupazionale.

Stabilizzazioni

Ma non solo. Il decreto prevede anche l’assunzione di migliaia di lavoratori a tempo indeterminato, con l’obiettivo di stabilizzare la situazione precaria di molti dipendenti pubblici. Inoltre, il provvedimento prevede anche l’assegnazione di incarichi di due anni ai pensionati, che potranno così continuare a prestare servizio nella pubblica amministrazione e trasferire la loro esperienza ai giovani colleghi.

Decreto PA 2023: aumento degli stipendi

Ma non sono solo i nuovi lavoratori della pubblica amministrazione a beneficiare del decreto. Il provvedimento prevede anche un aumento degli stipendi dei dipendenti pubblici, che potranno così godere di maggiori tutele economiche. Inoltre, il decreto prevede anche la possibilità di trattenere in servizio i dipendenti pubblici oltre l’età pensionabile, in modo da sfruttare al meglio le loro competenze e garantire la continuità del servizio pubblico.

In sintesi, il decreto del governo Meloni mira a rafforzare e potenziare la pubblica amministrazione italiana, favorendo l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e garantendo maggiore stabilità occupazionale ai dipendenti pubblici. Grazie a questo provvedimento, si punta a creare una pubblica amministrazione moderna ed efficiente, in grado di rispondere alle esigenze della società italiana e di affrontare le sfide del futuro.

Le nuove assunzioni

Nel nuovo decreto, si legge, sono previste anche assunzioni extra nell’ordine di 2000 unità. Ecco l’elenco:

  • 301 al Ministero dell’Interno;
  • 11 al Ministero della Cultura;
  • 20 Ministero delle Infrastrutture;
  • 210 al Ministero degli Esteri;
  • 103 all’Agricoltura;
  • 4 all’Ambiente;
  • 4 a Università e ricerca;
  • 2 al Ministero per imprese e made in Italy;
  • 350 funzionari al Ministero del Lavoro;
  • 142 al Ministero del Turismo;
  • 49 al Ministero della Salute.
 

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