Concorso Vigili del Fuoco 2025: 38 posti per vice direttore in ambito tecnico. Il Ministero dell’Interno ha indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’accesso a 38 posti nella qualifica di vice direttore del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Questa è un’opportunità significativa per ingegneri e architetti abilitati che desiderano intraprendere una carriera di rilievo nel settore del soccorso pubblico e della difesa civile. Il concorso mira a selezionare personale altamente qualificato per rafforzare l’organico del Corpo Nazionale. In questo articolo troverai tutte le informazioni utili per partecipare a questa nuova opportunità nella Pubblica Amministrazione.
Quanti sono i posti a concorso e ci sono riserve?
Il concorso mette a disposizione 38 posti per la qualifica di vice direttore del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Sono previste specifiche riserve per determinate categorie di candidati.
Quali sono i requisiti richiesti per la partecipazione?
Per essere ammessi al concorso, i candidati devono possedere i seguenti requisiti:
- Cittadinanza italiana.
- Godimento dei diritti politici.
- Non aver compiuto il 35° anno di età alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande. Il limite è elevato di un periodo pari all’effettivo servizio prestato (comunque non superiore a 3 anni) per coloro che hanno prestato servizio militare. Non è soggetto a limiti massimi di età il personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che rientra nella riserva del 25% dei posti.
- Idoneità fisica, psichica e attitudinale al servizio, secondo i requisiti stabiliti dal decreto del Ministro dell’Interno 4 novembre 2019, n. 166.
- Laurea magistrale in ingegneria o architettura, conseguita ai sensi del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca del 22 ottobre 2004, n. 270, e del decreto del Ministro dell’università e della ricerca del 16 marzo 2007, n. 157. Sono ammesse anche le lauree universitarie in ingegneria o architettura conseguite secondo gli ordinamenti didattici previgenti ed equiparate.
- Abilitazione professionale attinente ai titoli di laurea sopra indicati.
Non sono ammessi coloro che sono stati espulsi dalle forze armate e dai corpi militarmente organizzati, che hanno riportato sentenze irrevocabili di condanna per delitti non colposi, sono stati sottoposti a misure di prevenzione, o sono stati destituiti o dispensati da pubblici uffici o dichiarati decaduti da un impiego statale.
Tutti i requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande , mentre i requisiti di idoneità fisica, psichica e attitudinale devono sussistere al momento degli accertamenti e permanere fino alla data di immissione in ruolo.
In cosa consistono le prove d’esame?
Il concorso prevede una prova preselettiva (eventuale), una prova scritta e una prova orale.
Eventuale prova preselettiva: La prova preselettiva si terrà qualora il numero delle domande superi di almeno venti volte il numero dei posti messi a concorso. Consisterà nella risoluzione di quesiti a risposta multipla vertenti sulle materie oggetto delle prove d’esame. Saranno ammessi alle prove d’esame un numero di candidati pari a dieci volte il numero dei posti a concorso, purché la votazione riportata non sia inferiore a 6/10. Il punteggio della prova preselettiva non contribuirà alla formazione del voto finale. La comunicazione relativa all’eventuale prova preselettiva (sede, data, ora e modalità) sarà pubblicata il 18 luglio 2025 sul Portale unico del Reclutamento e sul sito del Dipartimento dei Vigili del Fuoco.
Prova scritta: La prova scritta consiste nella stesura di un elaborato o nella risposta sintetica a quesiti. Verte su “scienza e/o tecnica delle costruzioni” e, a scelta del candidato, su tre delle seguenti materie proposte dalla commissione:
- Elettrotecnica, impianti di distribuzione e di utilizzazione.
- Ingegneria chimica, chimica industriale e impianti chimici.
- Macchine e meccanica applicata alle macchine.
- Idraulica e costruzioni idrauliche.
- Costruzioni civili e industriali.
- Fisica nucleare e impianti nucleari.
Per essere ammessi alla prova orale, è necessario aver riportato nella prova scritta una votazione non inferiore a 21/30.
Prova orale: La prova orale verte sulle materie oggetto della prova scritta e sulle seguenti ulteriori materie:
- Fisica tecnica.
- Chimica.
- Meccanica.
- Elementi di legislazione sociale e norme sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
- Elementi di diritto amministrativo, costituzionale e comunitario.
- Ordinamento del Ministero dell’Interno, con particolare riferimento al Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile.
Durante la prova orale verrà anche accertata la conoscenza della lingua straniera scelta dal candidato (inglese, francese, spagnolo o tedesco) e la conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse. La prova orale si intende superata con una votazione non inferiore a 21/30.
Quali sono le materie specifiche da studiare?
Le materie d’esame comprendono un vasto spettro di conoscenze tecniche e giuridiche, essenziali per la figura di vice direttore. Oltre alla “scienza e/o tecnica delle costruzioni”, i candidati dovranno approfondire tre materie a scelta tra:
- Elettrotecnica, impianti di distribuzione e di utilizzazione: fondamentale per la gestione delle infrastrutture e degli impianti.
- Ingegneria chimica, chimica industriale e impianti chimici: rilevante per la comprensione dei rischi e delle normative in ambito industriale.
- Macchine e meccanica applicata alle macchine: cruciale per l’operatività e la sicurezza degli strumenti e veicoli impiegati.
- Idraulica e costruzioni idrauliche: essenziale per la gestione delle emergenze legate ad eventi idrogeologici.
- Costruzioni civili e industriali: conoscenze indispensabili per interventi su strutture e edifici.
- Fisica nucleare e impianti nucleari: per situazioni che richiedono competenze specifiche in materia di rischi ad alta complessità.
A queste si aggiungono, per la prova orale, materie più trasversali ma altrettanto importanti:
- Fisica tecnica e chimica: per un’analisi approfondita dei fenomeni fisici e chimici.
- Meccanica: per la comprensione dei principi del movimento e delle forze.
- Elementi di legislazione sociale e norme sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro: aspetti normativi cruciali per la sicurezza operativa.
- Elementi di diritto amministrativo, costituzionale e comunitario: per la corretta applicazione delle leggi e delle normative in un contesto pubblico.
- Ordinamento del Ministero dell’Interno e del Dipartimento dei Vigili del Fuoco: per una piena comprensione della struttura e delle funzioni dell’ente.
Infine, la padronanza di una lingua straniera (inglese, francese, spagnolo o tedesco) e delle competenze informatiche di base completano il quadro delle conoscenze richieste.
Concorso Vigili del Fuoco 2025: manuali consigliati
Come si dovrà presentare la domanda?
La domanda di partecipazione al concorso deve essere inviata esclusivamente per via telematica attraverso l’applicazione disponibile a questo indirizzo entro il 14 luglio 2025.
Per poter partecipare dovrai possedere:
- lo SPID: attivalo ora da casa o ovunque sei, con riconoscimento facciale via webcam. Usa Zoom su qualsiasi dispositivo (PC, tablet, smartphone) da questa pagina;
- una PEC intestata a te: per scoprire come attivarla velocemente in 30 minuti leggi questa pagina.
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