Concorso ufficio del processo 2024: pubblicato elenco provvedimenti per la preparazione alla prova. Il concorso all’ufficio per il processo 2024 entra nel vivo: insieme alla pubblicazione del calendario inerente le prove d’esame, che si terranno il 5 e il 6 giugno, sono stati pubblicati l’elenco dei provvedimenti da cui verranno estratte le domande della prova. Andiamo a vedere nel dettaglio tutte le novità che riguardano questo concorso così imminente e partecipato
Quando ci sarà la prova del concorso all’Ufficio per il processo 2024?
Le prove scritte di cui al concorso pubblico per esami per il reclutamento a tempo determinato di 3.946 dipendenti, con il profilo di Addetto all’Ufficio per il processo si svolgeranno il 5 e il 6 giugno 2024 presso diverse sedi decentrate.
I candidati sono tenuti a presentarsi, per sostenere la prova scritta, nella sede e nell’ orario indicati nella lettera di partecipazione che sarà inviata a ciascun candidato qualche giorno prima della prova, all’indirizzo di posta elettronica indicato dal candidato stesso in sede di presentazione della domanda.
Come esercitarsi per la prova?
In virtù della pubblicazione dei provvedimenti specifici, ti ricordiamo che abbiamo pubblicato nell’area riservata online un nuovo software che contiene esclusivamente i provvedimenti elencati.
Quali saranno i provvedimenti delle prove?
L’avviso specifica gli argomenti su cui verteranno i quesiti della prova scritta, nell’ambito delle materie di “Diritto pubblico” e “Ordinamento giudiziario”:
Diritto pubblico
- Costituzione;
- C.E.D.U. (artt. 6-7);
- Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea (Capo VI);
- Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” (artt. da1 a 6 bis e da 22 a 28);
- Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” (artt. da 51 a 55 novies e da 63 a 64);
- Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
Ordinamento giudiziario
- Costituzione (artt. 101-113);
- Regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12 “Ordinamento giudiziario”;
- LEGGE 24 marzo 1958, n. 195 e s.m.i. “Norme sulla costituzione e sul funzionamento del Consiglio superiore della Magistratura”;
- Decreto legislativo 25 luglio 2006, n. 240 “Individuazione delle competenze dei magistrati capi e dei dirigenti amministrativi degli uffici giudiziari nonché decentramento su base regionale di talune competenze del Ministero della giustizia” (artt. 1, 2 e 3);
- Decreto legislativo 13 luglio 2017, n. 116 “Riforma organica della magistratura onoraria e altre disposizioni sui giudici di pace” (Capo III).
Come sarà strutturata la prova scritta?
La prova scritta unica per tutti i codici di concorso consiste in un test di 40 quesiti a risposta multipla, con un punteggio massimo attribuibile di trenta punti. La durata della prova sarà pari a 60 minuti cui andrà aggiunto un tempo aggiuntivo per i candidati che ne hanno diritto, determinato ad insindacabile giudizio delle commissioni esaminatrici.
A ciascuna risposta è attribuito il seguente punteggio:
- Risposta esatta: +0,75 punti;
- Mancata risposta: 0 punti;
- Risposta sbagliata: – 0,375 punti.
La prova scritta è svolta esclusivamente mediante strumentazione informatica e piattaforme digitali. I candidati ammessi a sostenere la prova hanno a disposizione strumenti informatici e digitali. Al termine del tempo previsto per la prova, il sistema interrompe la procedura ed acquisisce definitivamente le risposte fornite dal candidato sino a quel momento, ferma restando la possibilità per il candidato di correggere le risposte già date, sino alla acquisizione definitiva.
La prova si intende superata se è raggiunto il punteggio minimo di 21/30.
Cosa fa un addetto all’ufficio del processo?
Ecco di seguito le attività degli assunti dell’Ufficio per il processo:
- studio dei fascicoli (predisponendo, ad esempio, delle schede riassuntive per procedimento);
- supporto il giudice nel compimento della attività pratico/materiale o di facile esecuzione, come la verifica di completezza del fascicolo, l’accertamento della regolare costituzione delle parti (controllo notifiche, rispetto dei termini, individuazione dei difensori nominati ecc.), supporto per bozze di provvedimenti semplici, il controllo della pendenza di istanze o richieste o la loro gestione, organizzazione dei fascicoli, delle udienze e del ruolo, con segnalazione all’esperto coordinatore o al magistrato assegnatario dei fascicoli che presentino caratteri di priorità di trattazione;
- condivisione all’interno dell’ufficio per il processo di riflessioni su eventuali criticità, con proposte organizzative e informatiche per il loro superamento;
- approfondimento giurisprudenziale e dottrinale;
- ricostruzione del contesto normativo riferibile alle fattispecie proposte;
- supporto per indirizzi giurisprudenziali sezionali;
- supporto ai processi di digitalizzazione e innovazione organizzativa dell’ufficio e monitoraggio dei risultati;
- raccordo con il personale addetto alle cancellerie.
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