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Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha annunciato una serie di importanti sviluppi per quanto riguarda il concorso scuola straordinario TER 2023. In questo articolo analizzeremo in dettaglio le ultime novità, tra cui l’approvazione dei decreti per i concorsi di reclutamento dei docenti e l’inizio delle attività di censimento e collaudo delle aule per il concorso straordinario del 2023. Scopriamo insieme come queste notizie stanno influenzando il futuro dell’istruzione in Italia e cosa significano per gli studenti e i professionisti dell’educazione.
L’approvazione dell’UE
La Commissione Europea ha rilasciato un parere pienamente positivo riguardo ai decreti che stabiliscono le regole per i prossimi concorsi volti al reclutamento di docenti nelle scuole di ogni ordine e grado in Italia. I primi due bandi, che includono le scuole dell’infanzia, della primaria e della secondaria, metteranno a disposizione circa 30.000 posti, mentre i successivi concorsi si prefiggono di raggiungere l’ambizioso obiettivo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) di 70.000 nuove unità docenti.
I provvedimenti, firmati ieri dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, erano stati trasmessi alla Commissione Europea sin dal mese di luglio. Dopo un attento esame, la Commissione ha dato il suo via libera senza formulare alcuna osservazione critica.
Le dichiarazioni del Ministro Valditara
Il Ministro ha sottolineato l’importanza di questi decreti, affermando che essi rappresentano un ulteriore impegno del Ministero nell’incrementare il valore e il prestigio del ruolo dei docenti, nonché nel potenziare la formazione degli studenti.
“Con questi decreti – dichiara il Ministro – prosegue l’impegno del Ministero nel valorizzare il ruolo dei docenti e potenziare la formazione dei nostri studenti, fornendo loro tutti gli strumenti per proseguire con profitto gli studi universitari e accedere con facilità al mercato del lavoro”.
Gli ultimi sviluppi
I decreti riguardano la copertura di posti sia comuni che di sostegno, un impegno quindi rispettato nell’assicurare un’educazione di alta qualità a tutti gli studenti, inclusi quelli con esigenze speciali. I concorsi saranno indetti a cadenza annuale su base regionale, il che garantirà la copertura costante dei posti disponibili, contribuendo così a mantenere elevati standard di istruzione in tutto il paese.
Segnaliamo inoltre l’inizio delle attività di censimento e collaudo delle aule informatizzate che ospiteranno il tanto atteso concorso straordinario del 2023. Queste operazioni saranno condotte nel periodo compreso tra il 25 ottobre e il 10 novembre, e rappresentano un passo cruciale per la pubblicazione del bando di questo concorso.
I requisiti per partecipare
Per poter partecipare al Concorso Straordinario TER, i candidati devono soddisfare alcuni requisiti specifici. Per quanto riguarda i posti comuni, è necessario avere una laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso, oltre all’abilitazione per la specifica classe di concorso. In alternativa, è possibile qualificarsi con tre anni di servizio negli ultimi cinque, svolti presso le scuole statali, anche in modo non continuativo, di cui almeno uno deve essere specifico. Un’altra opzione è possedere una laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso e aver conseguito 24 CFU entro il 31 ottobre 2022.
Per quanto riguarda gli ITP (Insegnanti Tecnico Pratici), è richiesta una laurea di primo livello, accompagnata dall’abilitazione, oppure un diploma di accesso alla classe di concorso. Questo requisito sarà in vigore fino al 31 dicembre 2024.
Riassumendo, quindi:
Requisiti per i posti comuni
Uno tra:
- Laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + abilitazione per la specifica classe di concorso;
- Tre anni di servizio negli ultimi cinque, entro il termine di presentazione della domanda, svolti presso le scuole statali, anche non continuativi, di cui almeno uno specifico;
- Laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022
Gli ITP (tabella B del DPR 19/2016) possono accedere con un requisito tra:
- Laurea di primo livello + abilitazione;
- Diploma di accesso alla classe di concorso (il requisito sarà in vigore fino al 31 dicembre 2024).
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