Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha annunciato importanti sviluppi riguardo al concorso straordinario ter 2023: stando alle ultime indiscrezioni, i 30mila posti previsti inizialmente saranno aumentati a 45mila implementando così nel conto totale i 14.438 rimasti vacanti a seguito delle immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2023/24. L’annuncio è giunto dopo un incontro con le organizzazioni sindacali, nel quale sono state condivise le strategie per affrontare le sfide legate al reclutamento di docenti.
Le ultime novità sul concorso straordinario TER 2023
Il Ministero ha informato i rappresentanti sindacali di aver presentato una richiesta al Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per ottenere l’autorizzazione ad avviare il concorso straordinario ter 2023, con l’obiettivo di mettere a bando ulteriori 14.438 posti di insegnamento. Questi posti sono stati resi disponibili in seguito alle immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2023/2024, durante le quali sono rimasti posti vacanti.
L’annuncio del Ministero è stato accolto con interesse e cautela da parte delle organizzazioni sindacali. Alcuni timori riguardavano possibili ritardi nella pubblicazione del bando a causa di questa richiesta, ma il Direttore generale per il personale scolastico, Filippo Serra, ha rassicurato che l’autorizzazione richiesta non influirà sulla tempistica. Le organizzazioni sindacali hanno anche richiesto di conoscere quanto prima il quadro delle disponibilità suddivise per regioni e classi di concorso.
I requisiti per partecipare
Per poter partecipare al Concorso Straordinario TER, i candidati devono soddisfare alcuni requisiti specifici. Per quanto riguarda i posti comuni, è necessario avere una laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso, oltre all’abilitazione per la specifica classe di concorso. In alternativa, è possibile qualificarsi con tre anni di servizio negli ultimi cinque, svolti presso le scuole statali, anche in modo non continuativo, di cui almeno uno deve essere specifico. Un’altra opzione è possedere una laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso e aver conseguito 24 CFU entro il 31 ottobre 2022.
Per quanto riguarda gli ITP (Insegnanti Tecnico Pratici), è richiesta una laurea di primo livello, accompagnata dall’abilitazione, oppure un diploma di accesso alla classe di concorso. Questo requisito sarà in vigore fino al 31 dicembre 2024.
Riassumendo, quindi:
Requisiti per i posti comuni
Uno tra:
- Laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + abilitazione per la specifica classe di concorso;
- Tre anni di servizio negli ultimi cinque, entro il termine di presentazione della domanda, svolti presso le scuole statali, anche non continuativi, di cui almeno uno specifico;
- Laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022
Gli ITP (tabella B del DPR 19/2016) possono accedere con un requisito tra:
- Laurea di primo livello + abilitazione;
- Diploma di accesso alla classe di concorso (il requisito sarà in vigore fino al 31 dicembre 2024).
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