Concorso scuola 2025: prova suppletiva con una sola domanda a maggio per quesito errato Ecco cosa succederà ora

 

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Concorso scuola 2025

6 min di lettura

Concorso scuola 2025: prova suppletiva con una sola domanda a maggio per quesito errato. Nel complesso iter dei concorsi pubblici, talvolta emergono imprevisti che richiedono interventi correttivi a garanzia della trasparenza e dell’equità. È quanto accaduto di recente in una delle procedure del concorso docenti PNRR, dove un quesito errato nella prova scritta ha portato il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) a disporre una prova suppletiva straordinaria. La vera notizia, però, riguarda la modalità in cui questa prova suppletiva verrà svolta: i concorsisti sono stati convocati infatti per rispondere ad una sola domanda.

Cosa è successo esattamente nel concorso docenti PNRR?

Durante lo svolgimento delle prove scritte di una delle recenti sessioni del concorso per docenti finanziato dal PNRR, è stata identificata un’anomalia. Nello specifico, come riportato da Repubblica, un quesito sottoposto ai candidati è risultato errato o formulato in maniera tale da non permettere una risposta univoca e corretta tra le opzioni fornite. La domanda era:

“La diffusione d’identità è attribuita a: Jean Piaget, John Bowlby, Milton Erikson, Sigmund Freud”.

Il problema risiede nella risposta che dovrebbe essere quella giusta: non è Milton Erikson bensì Erick Erikson.

Perché è stata decisa una prova suppletiva?

La decisione di indire una prova suppletiva non è una misura presa alla leggera. Si tratta di un intervento necessario per tutelare i diritti dei candidati e assicurare la correttezza della procedura selettiva. Il quesito errato, infatti, ha penalizzato ingiustamente i candidati che sono stati indotti in confusione e inficiato la validità della valutazione complessiva della prova.

Di fronte a un errore oggettivo, l’Amministrazione è dovuta correre ai ripari per garantire che la valutazione rispecchi fedelmente la preparazione di ciascun partecipante, nel rispetto dei principi costituzionali di imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione.

Chi riguarda la prova suppletiva e quando si svolgerà?

La prova suppletiva non coinvolgerà tutti i partecipanti al concorso docenti PNRR, ma esclusivamente i candidati che hanno sostenuto la prova scritta nella sessione specifica in cui era presente il quesito risultato errato.  Secondo le informazioni disponibili, la prova suppletiva è stata calendarizzata per il 5 maggio 2025.

Come funzionerà la prova suppletiva straordinaria?

È importante chiarire la natura di questa prova. Non si tratta di ripetere l’intera prova scritta. Come specificato dal Ministero e riportato dalla stampa, la prova suppletiva consisterà nella somministrazione di un solo nuovo quesito, volto a sostituire quello risultato errato.

La modalità operativa sarà la seguente:

  • I candidati convocati svolgeranno la prova rispondendo unicamente a questa nuova domanda.
  • Il punteggio ottenuto su questo singolo quesito andrà a sostituire, nel calcolo complessivo del punteggio della prova scritta originaria, quello precedentemente attribuito (o non attribuito) per la domanda errata.
  • La valutazione finale della prova scritta sarà quindi rideterminata sulla base di questo aggiornamento.

Questa modalità mira a correggere l’errore con il minor disagio possibile per i candidati e l’amministrazione, intervenendo in modo mirato solo sull’elemento viziato.

Errori nei concorsi pubblici: un tema delicato ma gestibile

La presenza di errori nei quesiti dei grandi concorsi pubblici, purtroppo, non è un evento rarissimo, data la complessità della materia e l’alto numero di domande elaborate. Ciò che fa la differenza è la capacità dell’Amministrazione di riconoscere l’errore e porvi rimedio in modo trasparente ed efficace, come nel caso di questa prova suppletiva. Questo meccanismo di autocorrezione è fondamentale per mantenere la fiducia dei cittadini nelle procedure di selezione pubblica.

Le principali novità del concorso scuola 2025

L’emendamento approvato dalla Camera elenca le novità nelle modalità del prossimo concorso a cattedra. Pur confermando il punteggio minimo di 70/100 necessario per il superamento della prova scritta, il raggiungimento di questa soglia non garantirà automaticamente l’accesso alla prova orale. Saranno infatti ammessi solo un numero limitato di candidati, corrispondente al triplo dei posti banditi per ciascuna regione e classe di concorso. Questo significa che la selezione si baserà sui punteggi più alti ottenuti dai candidati e che, qualora vi fossero molti punteggi pari o superiori a 70, sarà ammesso solo chi raggiungerà il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi. Novità anche per quanto riguarda i termini di presentazione delle domande: i candidati avranno 20 giorni di tempo per presentare la domanda di partecipazione al concorso. Infine, ci sono degli aggiornamenti nei programmi: vengono inserite nuove discipline, come Neogreco ed Ebraico, e aggiornamenti normativi rispetto al concorso precedente.

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Come Prepararsi per le Prove

Il successo in questo concorso pubblico richiede una preparazione attenta e mirata, che copra sia le materie tecniche e specialistiche, sia competenze pratiche come l’uso di software e la lingua inglese. È consigliabile:

  • Studiare approfonditamente le materie d’esame, utilizzando testi di riferimento aggiornati per questo profilo professionale.
  • Esercitarsi con simulazioni di quiz a risposta multipla, per familiarizzare con il formato della prova scritta.
  • Allenarsi nella conversazione in inglese, per affrontare con sicurezza le prove linguistiche.

Concorso scuola 2025: altri consigli sui concorsi pubblici

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Concorso scuola 2025: manuali consigliati

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