Concorso scuola 2024: tutte le ultime novità in merito al nuovo concorso che dovrebbe essere bandito in autunno. Buone notizie per tutti colore che ambiscono a diventare insegnanti da parte del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Durante un intervento al G7 infatti, il Ministro ha rassicurato su quale sarà il piano delle assunzioni nella scuola pubblica da qui al 2026. In questo articolo scopriremo insieme quali sono le dichiarazioni del ministro e come dovrebbe essere strutturato il prossimo concorso.
Le dichiarazioni del Ministro Valditara
Queste le dichiarazioni del Ministro Valditara:
Stiamo lanciando un grande piano di assunzioni: l’anno scorso sono state 40mila e progressivamente abbiamo calendarizzato già da settembre e poi per i prossimi ulteriori due anni l’assunzione di 70mila docenti e quindi devo dire che il nostro percorso di assunzione del personale precario sta proseguendo e sta proseguendo anche con riferimento ai docenti di sostegno che svolgono un ruolo particolarmente importante per i nostri giovani con disabilità”.
Inoltre, anche il sottosegretario Frassinetti ha voluto precisare che il concorso verrà bandito “tra novembre e dicembre del 2024”
Il prossimo concorso quindi sarà bandito nei prossimi mesi e sarà l’ultimo prima della nuova Riforma della formazione e del reclutamento dei docenti, introdotta dalla legge di conversione n. 79 del 29 giugno 2022 e contribuirà in modo determinante a completare le 70.000 assunzioni previste dal PNRR che comprendono:
- 20.000 insegnanti entro dicembre 2024 previsti dal concorso straordinario ter, per le assunzioni nell’anno scolastico 2024/2025.
- 20.000 insegnanti entro settembre 2025 previsti da questo concorso, per le assunzioni nell’anno scolastico 2025/2026
- 30.000 insegnanti entro giugno 2026 assunti attraverso il primo concorso che sarà bandito con la prossima riforma
Requisiti per poter accedere al concorso
Chi potrà accedere al concorso? Abbiamo pensato ad uno schema semplificativo di tutti i requisiti, non generici, necessari per partecipare alla procedura:
- Laurea di accesso alla classe di concorso o abilitazione.
- Abilitazione o diploma per ITP.
- 3 anni di servizio negli ultimi cinque, svolti nella scuola statale, di cui uno specifico per la classe di concorso.
- Laurea + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.
- Laurea + almeno 30 CFU dei 60 CFU validi per l’abilitazione.
La prova scritta del concorso scuola 2024
La prova scritta sarà una tappa cruciale nella selezione dei candidati e dovrebbe consistere, come il precedente concorso, in cinquanta quesiti a risposta multipla con quattro possibili risposte per ciascuna domanda.
Ricordiamo che nel precedente concorso la prova scritta si è svolta in questo modo:
I partecipanti hanno avuto a disposizione cento minuti per completare la prova, dimostrando la loro capacità di analisi, ragionamento e conoscenza dei contenuti disciplinari. La prova scritta prevedeva un voto minimo di 70/100 e consisteva in 50 quesiti a risposta multipla che dovevano essere completati entro 100 minuti.
- I quesiti sono stati 40 e hanno riguardato le conoscenze e le competenze in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, inclusi gli aspetti relativi all’inclusione e alla valutazione. In particolare, la suddivisione delle materie è avvenuta in questo modo:
- Dieci quesiti di ambito pedagogico;
- Quindici quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
- Quindici quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione.
- Cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue
- Cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.
La prova orale
Superata la prova scritta, i candidati selezionati avranno l’opportunità di affrontare la prova orale. Questa fase consentirà loro di presentare le proprie competenze pedagogiche, la capacità di comunicazione e di gestione delle situazioni didattiche. Durante i 45 minuti della prova orale, i candidati dovranno dimostrare la loro preparazione e il loro approccio pedagogico, mettendo in luce la capacità di trasmettere conoscenze in modo efficace e coinvolgente.
Ecco come si è svolta la prova orale nel precedente concorso:
La prova orale prevedeva un voto minimo di 70/100 e aveva una durata massima di 45 minuti. Durante la prova, i candidati hanno dimostrato le loro conoscenze e competenze disciplinari, nonché le competenze didattiche generali e la capacità di progettazione didattica efficace. È stata inoltre valutata la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2.
- Durante la prova orale vengono accertate le conoscenze e competenze sulla disciplina e competenze didattiche generali, capacità di progettazione didattica efficace – anche con riferimento all’uso didattico di tecnologie e dispositivi elettronici multimediali. Nel corso della prova orale si svolge anche un test didattico che consiste in una lezione simulata.
Le domande/discipline per la prova orale sono state estratte dai candidati all’inizio della prova. La traccia per la lezione simulata è stata estratta 24 ore prima dell’orario programmato per la prova, e le tracce estratte non sono state riproposte successivamente.
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