Concorso scuola 2024: inizia il censimento delle aule per sostenere le prove Un altro passo avanti verso la pubblicazione del bando

 

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Concorso scuola PNRR2

8 min di lettura

Concorso scuola 2024: inizia il censimento delle aule dove i docenti sosterranno le prove. Con una nota del 18 settembre, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha comunicato l’avvio del censimento e collaudo delle aule destinate a ospitare le future procedure concorsuali per il reclutamento del personale scolastico e amministrativo, oltre che per le progressioni verticali del personale amministrativo. Le scuole avranno tempo dal 30 settembre al 19 ottobre per raccogliere e inserire i dati sulla capienza e sulle caratteristiche tecniche delle aule in una piattaforma messa a disposizione dal MIM. Il censimento è parte fondamentale per garantire che gli spazi siano idonei a ospitare in sicurezza le prove concorsuali.

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Come avviene il censimento delle aule

Ogni dirigente scolastico dovrà designare uno o due responsabili tecnici per ciascuna aula, preferibilmente personale già formato o con esperienza, che si occuperanno della gestione delle operazioni durante le prove. Per garantire l’efficienza di questo processo, saranno forniti strumenti formativi come tutorial e webinar. Inoltre, all’atto della nomina, i responsabili tecnici dovranno prendere visione dell’informativa sulla privacy e confermare la propria adesione in piattaforma, per poter partecipare alle operazioni di collaudo. Saranno autorizzati anche al trattamento dei dati personali legati alle procedure concorsuali, come previsto dall’atto di nomina.

I numeri del concorso

Il Ministero dell’Istruzione ha ottenuto il via libera dal Ministero dell’Economia e della Finanza (MEF) per assumere subito 45.124 insegnanti, su tutti i livelli scolastici. Una boccata d’ossigeno per le scuole italiane, che potranno così colmare alcune delle numerose carenze di organico.

La suddivisione avverrà tra posti comuni e posti per insegnanti di sostegno:

  • 33.639 su posto comune;
  • 11.485 su posto di sostegno

Nella stessa nota, il MIM evidenzia che i posti vacanti e disponibili per l’anno scolastico 2024/2025 sono , per tutti gli ordini e gradi, in tutto 64.156 unità, di cui:

  • 46.886 su posto comune;
  • 17.270 su posto di sostegno

Ottenuta l’autorizzazione dal MEF all’assunzione di 45.124 nuovi docenti per il 2024/25 è possibile ipotizzare che, per il prossimo concorso docenti, i posti disponibili da bandire saranno pari, per tutti gli ordini e gradi, a 19.032 unità, di cui:

  • 13.247 su posto comune;
  • 5.785 su posto di sostegno

Il concorso sarà per tutti i gradi scolastici?

Il prossimo concorso docenti riguarderà sicuramente la scuola secondaria di I e II grado, come previsto dal DM 205/2023. Per l’infanzia e la primaria, invece, l’indicazione è più generica: si parla di “concorsi annuali”.

Infatti, il Regolamento concorsuale per la scuola secondaria (DM 205/2023) prevede esplicitamente lo svolgimento di uno o più concorsi per l’accesso ai ruoli, garantendo così la partecipazione di questo grado scolastico al prossimo concorso docenti. Diversamente, il Regolamento per l’infanzia e la primaria (DM 206/2023) si limita a prevedere “concorsi annuali”, lasciando aperta la possibilità di inclusione o meno nel prossimo bando. Considerando la disponibilità complessiva di 19.032 posti, è ragionevole ipotizzare che tutti i gradi scolastici saranno coinvolti, sebbene con una ripartizione ancora da stabilire. La pubblicazione del bando definitivo è prevista entro dicembre 2024, compatibilmente con il termine dei concorsi già in corso.

Requisiti per poter accedere al concorso

Chi potrà accedere al concorso? Abbiamo pensato ad uno schema semplificativo di tutti i requisiti, non generici, necessari per partecipare alla procedura:

  • Laurea di accesso alla classe di concorso o abilitazione.
  • Abilitazione o diploma per ITP.
  • 3 anni di servizio negli ultimi cinque, svolti nella scuola statale, di cui uno specifico per la classe di concorso.
  • Laurea + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.
  • Laurea + almeno 30 CFU dei 60 CFU validi per l’abilitazione.

La prova scritta del concorso scuola 2024

La prova scritta sarà una tappa cruciale nella selezione dei candidati e dovrebbe consistere, come il precedente concorso, in cinquanta quesiti a risposta multipla con quattro possibili risposte per ciascuna domanda.

Ricordiamo che nel precedente concorso la prova scritta si è svolta in questo modo:

I partecipanti hanno avuto a disposizione cento minuti per completare la prova, dimostrando la loro capacità di analisi, ragionamento e conoscenza dei contenuti disciplinari. La prova scritta prevedeva un voto minimo di 70/100 e consisteva in 50 quesiti a risposta multipla che dovevano essere completati entro 100 minuti.

  • I quesiti sono stati 40 e hanno riguardato le conoscenze e le competenze in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, inclusi gli aspetti relativi all’inclusione e alla valutazione. In particolare, la suddivisione delle materie è avvenuta in questo modo:
    • Dieci quesiti di ambito pedagogico;
    • Quindici quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
    • Quindici quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione.
    • Cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue
    • Cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

La prova orale del concorso scuola 2024

Superata la prova scritta, i candidati selezionati avranno l’opportunità di affrontare la prova orale. Questa fase consentirà loro di presentare le proprie competenze pedagogiche, la capacità di comunicazione e di gestione delle situazioni didattiche. Durante i 45 minuti della prova orale, i candidati dovranno dimostrare la loro preparazione e il loro approccio pedagogico, mettendo in luce la capacità di trasmettere conoscenze in modo efficace e coinvolgente.

Ecco come si è svolta la prova orale nel precedente concorso:

La prova orale prevedeva un voto minimo di 70/100 e aveva una durata massima di 45 minuti. Durante la prova, i candidati hanno dimostrato le loro conoscenze e competenze disciplinari, nonché le competenze didattiche generali e la capacità di progettazione didattica efficace. È stata inoltre valutata la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2.

  • Durante la prova orale vengono accertate le conoscenze e competenze sulla disciplina e competenze didattiche generali, capacità di progettazione  didattica efficace – anche con riferimento all’uso didattico di tecnologie e dispositivi elettronici multimediali. Nel corso della prova orale si svolge anche un test didattico che consiste in una lezione simulata.

Le domande/discipline per la prova orale sono state estratte dai candidati all’inizio della prova. La traccia per la lezione simulata è stata estratta 24 ore prima dell’orario programmato per la prova, e le tracce estratte non sono state riproposte successivamente.

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