Concorso scuola 2024: bando in arrivo prima di Natale Un altro passo avanti verso la pubblicazione del bando

 

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Concorso scuola PNRR2

8 min di lettura

Concorso scuola 2024: bando in pubblicazione prima di Natale. Il concorso scuola è vicinissimo alla pubblicazione, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) dopo aver pubblicato il decreto che determina le nuove modalità previste dalla procedura concorsuale, ha espresso la ferma volontà di pubblicare il bando prima di Natale. Cambiano quindi alcune regole, come quella secondo la quale alla prova orale accederanno non più tutti i concorsisti che hanno ottenuto la sufficienza, bensì un numero massimo di candidati triplo rispetti ai posti messi a bando per regione e classe di concorso, con un punteggio minimo di 70/100.

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I numeri del concorso scuola 2024

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito prevede di pubblicare, entro Natale, un nuovo bando di concorso per l’assunzione di docenti. Le posizioni disponibili sono suddivise come segue:

  • Scuola dell’infanzia e primaria: 8.355 posti.
  • Scuola secondaria di primo e secondo grado: 10.677 posti.

I posti dedicati al sostegno saranno 5.785, per un totale di 19.032 posti complessivi.

Le principali novità

L’emendamento approvato dalla Camera elenca le novità nelle modalità del prossimo concorso a cattedra, previsto per dicembre. Pur confermando il punteggio minimo di 70/100 necessario per il superamento della prova scritta, il raggiungimento di questa soglia non garantirà automaticamente l’accesso alla prova orale. Saranno infatti ammessi solo un numero limitato di candidati, corrispondente al triplo dei posti banditi per ciascuna regione e classe di concorso. Questo significa che la selezione si baserà sui punteggi più alti ottenuti dai candidati e che, qualora vi fossero molti punteggi pari o superiori a 70, sarà ammesso solo chi raggiungerà il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi. Novità anche per quanto riguarda i termini di presentazione delle domande: i candidati avranno 20 giorni di tempo per presentare la domanda di partecipazione al concorso. Infine, ci sono degli aggiornamenti nei programmi: vengono inserite nuove discipline, come Neogreco ed Ebraico, e aggiornamenti normativi rispetto al concorso precedente.

Requisiti di partecipazione

Di seguito vengono specificati i requisiti richiesti per partecipare ai concorsi per l’insegnamento nei diversi gradi scolastici, con un focus sui posti comuni e di sostegno.

Requisiti per la scuola secondaria di primo e secondo grado

  • Titoli abilitanti:
    • Laurea specifica per la classe di concorso e abilitazione.
    • Per gli ITP (Insegnanti Tecnico-Pratici): abilitazione o diploma valido per l’accesso alla classe di concorso.
  • Titoli alternativi per l’accesso senza abilitazione:
    • Laurea + 3 anni di servizio (negli ultimi cinque), di cui almeno uno specifico per la classe di concorso, svolti nella scuola statale.
    • Laurea + 24 CFU (crediti formativi universitari) conseguiti entro il 31 ottobre 2022.
    • Laurea + almeno 30 CFU dei 60 richiesti per l’abilitazione all’insegnamento.

Dovrebbe essere prevista la possibilità di accedere con riserva in attesa di conseguire il titolo abilitante.

Requisiti per la scuola primaria e dell’infanzia (posto comune)

  1. Titoli abilitanti:
    • Laurea in Scienze della Formazione Primaria o titolo analogo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia.
    • Diploma magistrale con valore abilitante (compreso il diploma sperimentale a indirizzo linguistico), conseguito presso gli istituti magistrali entro l’anno scolastico 2001/2002, o titolo equivalente conseguito all’estero e riconosciuto in Italia.
  2. Accesso con riserva:
    • Coloro che hanno conseguito i titoli abilitanti all’estero e hanno presentato domanda di riconoscimento entro il termine di presentazione delle istanze per il concorso.

Requisiti per i posti di sostegno (Infanzia, Primaria, Secondaria di I e II grado)

  1. Titoli richiesti:
    • Titolo di accesso alla classe di concorso specifica.
    • Diploma di specializzazione sul sostegno conseguito ai sensi del DM n. 249/2010 per il grado scolastico richiesto.
  2. Accesso con riserva:
    • È prevista l’ammissione con riserva per chi ha conseguito il titolo di specializzazione all’estero e ha presentato domanda di riconoscimento entro la scadenza del bando.
  3. Esclusioni:
    • Nel primo concorso PNRR, non è stata prevista l’ammissione con riserva per coloro che frequentavano il TFA sostegno in Italia al momento del concorso.

Il concorso sarà per tutti i gradi scolastici?

Il prossimo concorso docenti riguarderà sicuramente la scuola secondaria di I e II grado, come previsto dal DM 205/2023. Per l’infanzia e la primaria, invece, l’indicazione è più generica: si parla di “concorsi annuali”.

Infatti, il Regolamento concorsuale per la scuola secondaria (DM 205/2023) prevede esplicitamente lo svolgimento di uno o più concorsi per l’accesso ai ruoli, garantendo così la partecipazione di questo grado scolastico al prossimo concorso docenti. Diversamente, il Regolamento per l’infanzia e la primaria (DM 206/2023) si limita a prevedere “concorsi annuali”, lasciando aperta la possibilità di inclusione o meno nel prossimo bando. Considerando la disponibilità complessiva di 19.032 posti, è ragionevole ipotizzare che tutti i gradi scolastici saranno coinvolti, sebbene con una ripartizione ancora da stabilire. La pubblicazione del bando definitivo è prevista entro dicembre 2024, compatibilmente con il termine dei concorsi già in corso.

La prova scritta del concorso scuola 2024

La prova scritta sarà una tappa cruciale nella selezione dei candidati e dovrebbe consistere, come il precedente concorso, in cinquanta quesiti a risposta multipla con quattro possibili risposte per ciascuna domanda.

Ricordiamo che nel precedente concorso la prova scritta si è svolta in questo modo:

I partecipanti hanno avuto a disposizione cento minuti per completare la prova, dimostrando la loro capacità di analisi, ragionamento e conoscenza dei contenuti disciplinari. La prova scritta prevedeva un voto minimo di 70/100 e consisteva in 50 quesiti a risposta multipla che dovevano essere completati entro 100 minuti.

  • I quesiti sono stati 40 e hanno riguardato le conoscenze e le competenze in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, inclusi gli aspetti relativi all’inclusione e alla valutazione. In particolare, la suddivisione delle materie è avvenuta in questo modo:
    • Dieci quesiti di ambito pedagogico;
    • Quindici quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
    • Quindici quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione.
    • Cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue
    • Cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

La prova orale del concorso scuola 2024

Superata la prova scritta, i candidati selezionati avranno l’opportunità di affrontare la prova orale. Questa fase consentirà loro di presentare le proprie competenze pedagogiche, la capacità di comunicazione e di gestione delle situazioni didattiche. Durante i 45 minuti della prova orale, i candidati dovranno dimostrare la loro preparazione e il loro approccio pedagogico, mettendo in luce la capacità di trasmettere conoscenze in modo efficace e coinvolgente.

Ecco come si è svolta la prova orale nel precedente concorso:

La prova orale prevedeva un voto minimo di 70/100 e aveva una durata massima di 45 minuti. Durante la prova, i candidati hanno dimostrato le loro conoscenze e competenze disciplinari, nonché le competenze didattiche generali e la capacità di progettazione didattica efficace. È stata inoltre valutata la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2.

  • Durante la prova orale vengono accertate le conoscenze e competenze sulla disciplina e competenze didattiche generali, capacità di progettazione  didattica efficace – anche con riferimento all’uso didattico di tecnologie e dispositivi elettronici multimediali. Nel corso della prova orale si svolge anche un test didattico che consiste in una lezione simulata.

Le domande/discipline per la prova orale sono state estratte dai candidati all’inizio della prova. La traccia per la lezione simulata è stata estratta 24 ore prima dell’orario programmato per la prova, e le tracce estratte non sono state riproposte successivamente.

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