Dopo l’ampliamento dei posti del concorso 2017 per 1.148 Allievi Agenti della Polizia di Stato (disposto con Decreto del 23-10-2017 del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza) e l’approvazione delle graduatorie per i concorrenti che hanno superato la prima fase concorsuale, sono ormai alle porte le date previste per lo svolgimento della prova di efficienza fisica e degli accertamenti psico-fisici e attitudinali, che, secondo le scadenze stabilite nei calendari ufficiali, dovrebbero cominciare il prossimo 11 dicembre e protrarsi fino al 20 aprile 2018.
Tutti i candidati, ciascuno nel giorno prefissato, dovranno presentarsi presso la sede del I Reparto Mobile della Polizia di Stato in via Portuense n. 1680 – 00148 Roma (zona Ponte Galeria), alle 9.00 del mattino.
Come specificato all’art. 13 del bando di concorso, una Commissione composta da un Dirigente della Polizia di Stato, che la presiede, da un medico della Polizia di Stato, nonché da un appartenente ai gruppi sportivi della Polizia di Stato “Fiamme Oro” con qualifica di Coordinatore di settore sportivo o di Direttore tecnico sottoporrà i concorrenti alla prova di efficienza fisica, consistente nei seguenti esercizi ginnici, da superare in sequenza:
- corsa 1.000 m: in un tempo massimo di 3’55’’ per gli uomini e 4’55’’ per le donne;
- salto in alto: 1,20 m per gli uomini e 1,00 m per le donne, con un massimo di 3 tentativi;
- sollevamento alla sbarra: 5 per gli uomini e 2 per le donne (continuativi in un tempo massimo di 2 minuti).
Il mancato superamento anche di uno solo dei suddetti esercizi determinerà l’esclusione dal concorso per inidoneità, sicché conviene allenarsi bene e per tempo, seguendo tutti i consigli e i suggerimenti utili per non trovarsi impreparati il giorno della prova. In quella circostanza, il candidato dovrà essere munito di idoneo abbigliamento sportivo e di un documento di riconoscimento valido e dovrà consegnare, a pena di esclusione dal concorso, un certificato di idoneità sportiva agonistica per l’atletica leggera in corso di validità, conforme al decreto del Ministero della Sanità del 18 febbraio 1982 e successive modifiche, rilasciato da medici appartenenti alla Federazione Medico Sportiva Italiana o, comunque, a strutture sanitarie pubbliche o private convenzionate, in cui esercitino medici specialisti in “medicina dello sport”.
Vale la pena ricordare che le suddette prove non danno punteggi utili per la graduatoria finale (a differenza di quanto accade, ad esempio, nei concorsi per Carabinieri), ma stabiliscono semplicemente l’idoneità o la non idoneità dei concorrenti.
Superata la prova di efficienza fisica, si accede agli accertamenti fisici e psichici, a cura di una Commissione composta da un Primo Dirigente medico, che la presiede, e da quattro direttivi medici della Polizia di Stato. A tal fine, sono previsti un esame clinico generale e varie prove strumentali e di laboratorio. Oltre al documento di identità, in sede di accertamenti occorre presentare, pena l’esclusione dal concorso, la documentazione sanitaria richiesta, recante una data non anteriore di tre mesi a quella della relativa presentazione, costituita da:
- certificato anamnestico, come da facsimile di cui all’Allegato 2 al bando, sottoscritto dal medico di cui all’art. 25 della L. 23 dicembre 1978, n. 833 e dall’interessato, con particolare riferimento alle infermità pregresse o attuali elencate nel D.M. 30 giugno 2003, n. 198. In proposito, il candidato potrà produrre accertamenti clinici o strumentali ritenuti utili ai fini della valutazione medico-legale;
- esame audiometrico tonale e ECG con visita cardiologica, da effettuarsi presso una struttura pubblica o accreditata con il SSN, con l’indicazione del codice identificativo regionale;
- esami ematochimici da effettuarsi presso una struttura pubblica o accreditata con il SSN, con l’indicazione del codice identificativo regionale: esame emocromocitometrico con formula; esame chimico e microscopico delle urine; creatininemia; gamma GT; glicemia; GOT (AST); GPT (ALT); HbsAg; Anti HbsAg; Anti Hbc; Anti HCV; uno fra i seguenti test: TINE test, intradermoreazione di Mantoux, Quantiferon test.
La Commissione potrà inoltre disporre, ai fini di una più completa valutazione medico-legale, l’effettuazione di esami di laboratorio o indagini strumentali, nonché chiedere la produzione di certificati sanitari, ritenuti utili.
A questo punto il candidato sarà sottoposto all’accertamento dei requisiti psico-fisici, in mancanza dei quali (anche di uno solo) scatterebbe l’inidoneità; tali sono:
- sana e robusta costituzione fisica;
- composizione corporea: percentuale di massa grassa nell’organismo non inferiore al 7% e non superiore al 22% per gli uomini, e non inferiore al 12% e non superiore al 30% per le donne;
- forza muscolare: non inferiore a 40 kg per gli uomini e non inferiore a 20 kg per le donne;
- massa metabolicamente attiva: percentuale di massa magra teorica presente nell’organismo non inferiore al 40% per gli uomini e non inferiore al 28% per le donne;
- senso cromatico e luminoso normale, campo visivo normale, visione notturna sufficiente, visione binoculare e stereoscopica sufficiente. Visus naturale non inferiore a 12/10 complessivi quale somma del visus dei due occhi, con non meno di 5 decimi nell’occhio che vede meno, ed un visus corretto a 10/10 per ciascun occhio per una correzione massima complessiva di una diottria quale somma dei singoli vizi di rifrazione.
Costituiscono, altresì, cause di inidoneità per l’arruolamento nella Polizia di Stato le imperfezioni e le infermità elencate nella tabella 1 allegata al D.M. 30 giugno 2003, n. 198, per l’ulteriore specificazione delle quali si rimanda alla tabella in oggetto.
In ogni caso, i giudizi della Commissione per l’accertamento dei requisiti psico-fisici sono definitivi e, in caso di inidoneità del candidato, comportano l’esclusione dal concorso.
Essendo fonte di numerosi dubbi tra i candidati e oggetto di molteplici domande nei forum e sul sito della Polizia di Stato ogni qualvolta venga pubblicato un bando, merita particolare attenzione la questione dei tatuaggi, in riferimento ai quali il D.M. 198/2003 chiarisce che sono causa di inidoneità:
- i tatuaggi sulle parti del corpo «non coperti dall’uniforme», da intendersi, naturalmente, anche come uniforme estiva, sicché i tatuaggi non dovranno essere presenti su collo, braccia (dal gomito in giù), caviglie;
- i tatuaggi che, per loro sede o natura, siano deturpanti, oppure quelli il cui contenuto sia indice di una personalità abnorme, con la precisazione che, anche se nascosti, i tatuaggi non dovranno rappresentare, in ogni caso: immagini deturpanti o esplicitamente provocatorie; immagini recanti significati politici (ad esempio, inneggianti al fascismo, al nazismo, o a qualunque altra fazione estremista); immagini indecorose (immagini scabrose, richiami sessuali espliciti); immagini offensive (a sfondo razzista o xenofobo); immagini dissacranti (insulti alla morale o alla religione, blasfemia); immagini di eccessive dimensioni, o appariscenti, o talmente in vista da rendere identificabile chi le porta (in tal caso, l’agente potrebbe avere problemi, ad esempio, se dovesse lavorare sotto copertura o in borghese).
Infine non resta che accennare agli accertamenti attitudinali, per i quali va detto che i requisiti ufficialmente richiesti per il ruolo Agenti sono quelli di seguito specificati:
- un livello evolutivo che esprima una valida integrazione della personalità, con riferimento alla capacità di elaborare le proprie esperienze di vita, alla fiducia di sé, alla capacità sia critica che autocritica, all’assunzione di responsabilità e alle doti di volontà, connotato, inoltre, sia da abilità comunicativa che da determinazione operativa;
- un controllo emotivo contraddistinto dalla capacità di contenere le proprie reazioni comportamentali dinanzi a stimoli emozionali imprevisti o inusuali, da una funzionale coordinazione psico-motoria in situazione di stress, da una rapida stabilizzazione dell’umore, nonché da una sicurezza di sé in linea con i compiti operativi che sono propri dell’Agente;
- una capacità intellettiva che consenta di far fronte alle situazioni problematiche pratiche, proprie del ruolo, con soluzioni appropriate basate su processi logici e su un pensiero adeguato quanto a contenuti e capacità deduttiva, sostenuto in ciò da adeguate capacità di percezione, attenzione, memorizzazione ed esecuzione;
- una socialità e adattabilità caratterizzata da un’adeguata disinvoltura nei rapporti interpersonali, dalla capacità di integrarsi costruttivamente nel gruppo, dalla disposizione a far fronte alle peculiari difficoltà operative del ruolo con opportuna decisione e dinamicità, nonché dalla capacità di adattarsi, in contesti di lavoro formalmente organizzati, sulla base della motivazione e del senso del dovere.
Da tutto quanto detto emerge l’estrema cura con cui vengono dettagliatamente elencati i diversi aspetti della personalità che il candidato deve possedere (fermo restando che esiste comunque una diversificazione per i vari tipi di ruoli, con particolare riferimento a quelli di ispettore e commissario). Questo tipo di idoneità, che non viene richiesta per l’accesso ad altri concorsi pubblici, è legata alla necessità, per la Polizia di Stato, di inserire nei propri ruoli solo quei candidati che, dal punto di vista psichico, dimostrino la capacità di saper integrare una forte motivazione con l’abilità potenziale di compiere un’attività specifica quale è quella svolta in Polizia.
Per ottimizzare l’approccio e la preparazione alla prova di efficienza fisica e agli accertamenti psico-fisici e attitudinali del concorso per 1.148 Allievi Agenti della Polizia di Stato si consiglia il seguente volume:
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