Concorso Dirigenti istituto penitenziario 2020: bando da 45 posti per laureati come dirigenti. No limite di età Nuovo concorso per laureati

 

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Concorso Polizia penitenziaria 2020: bando da 45 posti per laureati come dirigenti. In Gazzetta ufficiale è stato pubblicato il nuovo bando di concorso in Polizia penitenziaria per dirigente di istituto. Per questo concorso era stato già emanato un decreto da parte del Ministero della giustizia (Decreto ministeriale 22 gennaio 2020) che stabiliva i criteri per le nuove assunzioni del personale. Il concorso, come vedremo poi nel dettaglio, è aperto a laureati in giurisprudenza, economia e scienze politiche. Il bando è stato pubblicato anche sul sito web del Ministero della Giustizia.

Requisiti

Per partecipare si richiede la laurea magistrale in una delle seguenti classi:

  • LMG/01 – Giurisprudenza,
  • LM-63 – Scienze delle pubbliche amministrazioni,
  • LM/62 – Scienze della politica,
  • LM-56 – Scienze dell’economia,
  • LM-77 – Scienze economico-aziendali

Sono ammesse anche lauree specialistiche ed equiparate a quelle sopra citate.

Non è previsto alcun limite di età.

Come fare domanda

Per fare domanda occorre compilare il form di domanda online sul sito ministeriale.

Concorso dirigenti polizia penitenziaria: le prove

Il concorso di accesso al ruolo dei dirigenti di istituto penitenziario della carriera dirigenziale penitenziaria consiste in tre prove scritte ed una prova orale.

La prima prova scritta consisterà in una serie di domande a risposta multipla vertenti sulle seguenti materie:

  • diritto penitenziario;
  • diritto amministrativo;
  • diritto costituzionale e pubblico;
  • diritto penale (codice penale: Libro I; Libro II, Titoli II e VII);
  • elementi di procedura penale;
  • contabilità di stato con particolare riferimento al regolamento di contabilità degli istituti di prevenzione e di pena;
  • scienze dell’organizzazione con particolare riferimento alla gestione dei gruppi.

Le ulteriori due prove scritte consistono nello svolgimento di due elaborati, vertenti sulle seguenti materie:

  • diritto penitenziario;
  • diritto amministrativo.

 La prova orale verte sulle stesse materie delle prove scritte ed inoltre:

  • elementi di diritto civile con particolare riferimento al Libro I del codice civile (delle persone e della famiglia);
  • diritto del lavoro con particolare riferimento alla materia sindacale ed alla normativa finalizzata alla tutela del lavoratore.

Come prepararsi al concorso

 

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