Sono ormai scaduti i termini per presentare la propria candidatura per partecipare alla selezione del concorso ANPAL per Navigator ossia i profili di aiuto e assistenza tecnica alla ricerca di una nuova occupazione per i destinatari del Reddito di cittadinanza 2019.
La selezione – per la quale erano attese più di 100 mila domande – conta (sulla carta) circa 79 mila partecipanti alla prova selettiva.
Tuttavia, il bando dell’ANPAL che dava inizio al concorso per Navigator già predisponeva una particolare limitazione sul numero di posti assegnati ad ogni singola provincia.
Proviamo a vedere nei dettagli i dati numerici e la quantità di posti disponibili.
In base al bando del concorso per Navigator Il numero dei posti disponibili per ogni singola provincia sarà calcolato sulla base di un rapporto di 1 a 20.
Se, ad esempio, i posti disponibili per una provincia dovessero essere 100, alla prova non saranno ammessi più di 2.000 candidati (20 x 100).
La parte restante sarà esclusa sulla base di una sorta di “preselezione per titoli” che si baserà sul voto di laurea che andrà a scremare il numero di candidati presenti.
Essendo stato superato il rapporto di 1 a 20 in ben 58 province, circa 25 mila domande non saranno prese in considerazione.
A ciò, bisogna anche aggiungere che la mancata partecipazione delle Province di Trento e Bolzano abbasserà ulteriormente il numero dei posti complessivamente disponibili.
Mimmo Parisi, presidente ANPAL Servizi, ha garantito che il contratto per i navigator arriverà entro giugno anche se, ad oggi, non è ancora nota la data della prova scritta che avrà luogo nelle prossime settimane.
Paradossalmente nel conteggio saranno computate anche le domande che sono state inserite nel sistema telematico da candidati che poi, di fatto, non parteciperanno alla selezione e che precluderanno a monte una valutazione per titoli.
Per diventare navigator sarà necessario affrontare e superare un quiz composto da 100 domande a risposta multipla che verteranno su diverse materie, ciascuna presente per il 10% delle domande complessive. Nel dettaglio, la preparazione richiesta verterà su:
- cultura generale;
- quesiti psicoattitudinali;
- logica;
- informatica;
- modelli e gli strumenti di intervento di politica del lavoro;
- reddito di cittadinanza;
- disciplina dei contratti di lavoro;
- sistema di istruzione e formazione;
- regolamentazione del mercato del lavoro;
- economia aziendale.
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