Concorso Ministero Giustizia 2025: pubblicato bando da 2970 posti per diplomati e laureati Struttura della prova scritta, requisiti e materie dei due profili messi a bando nell'articolo

 

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9 min di lettura

Concorso Ministero Giustizia 2025: pubblicato bando da 2970 posti per diplomati e laureati. Il Ministero della Giustizia ha da pochissimi minuti bandito un maxiconcorso da 2970 posti con un percorso di selezione semplificato: è prevista infatti una sola prova scritta, suddivisa per profili, mirata all’assunzione a tempo indeterminato di 2.970 nuovi dipendenti. Il concorso, gestito dalla Commissione RIPAM, era stato annunciato da tempo come un concorso per assistenti con la qualifica di cancellieri. Con la pubblicazione del bando è stato aggiunto un altro profilo da ben 370 posti riservato a funzionari, e quindi laureati, con la funzione di supporto agli Uffici notificazioni, esecuzioni e protesti (UNEP).

Quali e quanti sono i posti messi a concorso?

Il concorso prevede il reclutamento di un contingente complessivo di 2.970 unità di personale non dirigenziale, suddivise in due distinti profili professionali. I posti sono così ripartiti:

  • 370 unità nell’Area funzionari (Codice 01) a supporto degli Uffici notificazioni, esecuzioni e protesti (UNEP);
  • 2.600 unità nell’Area assistenti (Codice 02) a supporto della giurisdizione e dei servizi di cancelleria.

Entrambi i profili prevedono un’ampia distribuzione geografica delle sedi, con opportunità lavorative in numerosi distretti giudiziari da nord a sud Italia. Ecco la ripartizione dei posti a concorso per ciascun distretto:

I posti per Funzionari a supporto degli Uffici notificazioni, esecuzioni e protesti (UNEP) sono suddivisi come segue:

  • Ancona: 18 posti
  • Bologna: 28 posti
  • Brescia: 22 posti
  • Cagliari: 3 posti
  • Caltanissetta: 6 posti
  • Campobasso: 5 posti
  • Catania: 14 posti
  • Catanzaro: 14 posti
  • Firenze: 32 posti
  • Genova: 9 posti
  • L’Aquila: 11 posti
  • Messina: 11 posti
  • Milano: 32 posti
  • Napoli: 9 posti
  • Palermo: 13 posti
  • Perugia: 12 posti
  • Potenza: 15 posti
  • Reggio Calabria: 8 posti
  • Roma: 25 posti
  • Salerno: 5 posti
  • Sassari: 5 posti
  • Taranto: 1 posto
  • Torino: 24 posti
  • Trieste: 16 posti
  • Venezia: 32 posti

I posti per Assistenti a supporto della giurisdizione e dei servizi di cancelleria sono suddivisi come segue:

  • Ancona: 55 posti
  • Bari: 55 posti
  • Bologna: 160 posti
  • Brescia: 110 posti
  • Caltanissetta: 5 posti
  • Campobasso: 10 posti
  • Catania: 57 posti
  • Catanzaro: 33 posti
  • Corte Suprema di Cassazione: 40 posti
  • Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo: 7 posti
  • Firenze: 170 posti
  • Genova: 140 posti
  • L’Aquila: 5 posti
  • Lecce: 10 posti
  • Messina: 15 posti
  • Milano: 410 posti
  • Ministero Giustizia: 24 posti
  • Napoli: 240 posti
  • Palermo: 60 posti
  • Perugia: 40 posti
  • Potenza: 28 posti
  • Procura Generale c/o Corte Suprema di Cassazione: 1 posto
  • Reggio Calabria: 30 posti
  • Roma: 290 posti
  • Salerno: 25 posti
  • Taranto: 15 posti
  • Torino: 290 posti
  • Trieste: 95 posti
  • Venezia: 180 posti

Quali sono i requisiti richiesti per partecipare?

Per essere ammessi al concorso, i candidati devono possedere i requisiti generali previsti per l’accesso al pubblico impiego, oltre a specifici titoli di studio che variano in base al profilo per cui si concorre.

I requisiti generali includono:

  • Cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea (o altre condizioni previste dalla legge).
  • Maggiore età.
  • Godimento dei diritti civili e politici.
  • Idoneità fisica all’impiego.
  • Non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo.
  • Assenza di condanne penali che impediscano l’assunzione presso una pubblica amministrazione.

Quali titoli di studio sono necessari?

I requisiti specifici relativi al titolo di studio si differenziano per i due codici di concorso.

  • Per il profilo di Funzionario (Codice 01), è richiesto il possesso di una laurea, triennale o magistrale, in discipline giuridiche, economiche o politico-sociali. Tra i titoli ammessi figurano, a titolo esemplificativo, lauree in Scienze dei servizi giuridici (L-14), Scienze economiche (L-33), Scienze politiche (L-36), Giurisprudenza (LMG-01) o titoli equiparati secondo la normativa vigente.
  • Per il profilo di Assistente (Codice 02), è sufficiente essere in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale (diploma di maturità) o di un titolo di studio equipollente.

Concorso Ministero Giustizia 2025: manuali per le prove

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Quali prove bisogna affrontare per superare il concorso?

Coerentemente con un iter di selezione snello, il concorso si articola principalmente in una sola prova scritta, a cui seguirà, solo per i candidati che la supereranno, la valutazione dei titoli.

La prova scritta consisterà in un test di 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 minuti. La struttura della prova è pensata per valutare diverse competenze:

  • 25 quesiti sulle materie specifiche del profilo.
  • 8 quesiti per verificare le capacità logico-deduttive e di ragionamento critico-verbale.
  • 7 quesiti situazionali per valutare le capacità di giudizio in contesti lavorativi concreti.

La prova si intenderà superata con un punteggio minimo di 21/30.

Quali sono le materie d’esame per il concorso al Ministero della Giustizia 2025?

Le materie oggetto della prova scritta sono differenziate per garantire una valutazione mirata delle competenze richieste da ciascun ruolo. Ecco l’elenco completo.

Materie per Funzionari a supporto UNEP (Codice 01)

  • Ordinamento degli ufficiali giudiziari e degli aiutanti ufficiali giudiziari (D.P.R. 15 dicembre 1959, n. 1229 e successive modificazioni).
  • Diritto civile, con specifico riferimento alle obbligazioni e ai diritti reali.
  • Diritto penale, con specifico riferimento ai delitti contro la Pubblica Amministrazione (Libro II, Titolo II, capo I), ai delitti contro l’amministrazione della giustizia (Libro II, Titolo III, capi I e II) e ai delitti contro la fede pubblica (Libro II, Titolo VII, capi II e III).
  • Diritto processuale civile e diritto processuale penale, con specifico riferimento alla disciplina delle notifiche ed esecuzioni in materia civile e penale.
  • Disciplina dei protesti cambiari e dell’assegno bancario.
  • Diritto della navigazione, con specifico riferimento alla disciplina del pignoramento e del sequestro.
  • Disciplina del sostituto di imposta sui redditi da lavoro dipendente, versamenti IRPEF e previdenziali per erogazione emolumenti accessori.
  • Rapporto di lavoro nel pubblico impiego (D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e contratto collettivo nazionale del lavoro).
  • Ordinamento giudiziario.
  • Lingua inglese (livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue).
  • Conoscenza e uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché dei programmi informatici più diffusi e di quelli in uso all’amministrazione.

Materie per Assistenti (Codice 02)

  • Elementi di diritto costituzionale.
  • Elementi di diritto amministrativo.
  • Elementi di procedura civile.
  • Elementi di procedura penale.
  • Ordinamento giudiziario.
  • Servizi di cancelleria.
  • Testo unico in materia di spese di giustizia (D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115).
  • Testo unico delle disposizioni in materia di casellario giudiziale, di casellario giudiziale europeo, di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti (D.P.R. 14 novembre 2002, n. 313).
  • Rapporto di lavoro nel pubblico impiego (D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e contratto collettivo nazionale del lavoro).
  • Lingua inglese (livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue).
  • Conoscenza e uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché dei programmi informatici più diffusi e di quelli in uso all’amministrazione.

Come si presenta correttamente la domanda di partecipazione per il concorso al Ministero della Giustizia?

La domanda di partecipazione deve essere inviata esclusivamente per via telematica tramite il Portale InPA.

La data di scadenza per la presentazione delle domande per entrambi i concorsi è fissata per il 29 agosto 2025.

Per poter partecipare dovrai possedere:

  • lo SPID: attivalo ora da casa o ovunque sei, con riconoscimento facciale via webcam. Usa Zoom su qualsiasi dispositivo (PC, tablet, smartphone) da questa pagina;
  • una PEC intestata a te: per scoprire come attivarla velocemente in 30 minuti leggi questa pagina.

Come prepararsi per le prove dei concorsi pubblici?

Il successo in questo concorso pubblico richiede una preparazione attenta e mirata, che copra sia le materie tecniche e specialistiche, sia competenze pratiche come l’uso di software e la lingua inglese. È consigliabile:

  • Studiare approfonditamente le materie d’esame, utilizzando testi di riferimento aggiornati per questo profilo professionale.
  • Esercitarsi con simulazioni di quiz a risposta multipla, per familiarizzare con il formato della prova scritta.
  • Allenarsi nella conversazione in inglese, per affrontare con sicurezza le prove linguistiche.

Altri consigli sui concorsi pubblici

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Concorso Ministero Giustizia 2025: scarica il bando

Clicca qui per scaricare il bando del concorso da 2970 posti al Ministero della Giustizia

 

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