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Concorso Ministero della Cultura 2022, bando per 518 funzionari pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il Ministero della Cultura ha avviato la procedura per l’assunzione a tempo indeterminato di 518 nuovi funzionari suddivisi in diverse sezioni dell’organigramma ministeriale. I concorsi erano già stati annunciati qualche mese fa col DPCM del 22 luglio, di cui abbiamo parlato qui, e da ieri sono diventati ufficiali i ruoli messi a concorso: archivisti di Stato, bibliotecari, restauratori, architetti, storici dell’arte e archeologi tra gli altri. In questo articolo analizzeremo nello specifico le procedure concorsuali.
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I posti a concorso
Come detto in precedenza, saranno complessivamente 518 i nuovi funzionari assunti al Ministero della Cultura. Nello specifico, il Ministero ricerca:
- 268 posti funzionario archivista di Stato (Codice 01);
- 130 posti funzionario bibliotecario (Codice 02);
- 15 posti funzionario restauratore conservatore (Codice 03);
- 32 posti funzionario architetto (Codice 04);
- 35 posti funzionario storico dell’arte (Codice 05);
- 20 posti funzionario archeologo (Codice 06);
- 8 posti funzionario paleontologo (Codice 07);
- 10 posti funzionario demoetnoantropologo (Codice 08).
Tutti le posizioni lavorative richieste sono destinate a laureati.
Requisiti
I requisiti di accesso variano, ad eccezioni di quelli generici, di profilo in profilo a seconda dei titoli richiesti. Vediamoli insieme:
Funzionario archivista di Stato:
- Laurea magistrale in archivistica e biblioteconomia (LM5) o titoli equiparati;
- Diploma di specializzazione o dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello di durata biennale in materie attinenti al patrimonio culturale oppure diploma di una delle scuole di alta formazione e di studio che operano presso il Ministero della cultura o titoli equipollenti;
- Diploma di specializzazione di una delle scuole di alta formazione e di studio che operano presso la Scuola di specializzazione in beni archivistici e librari o presso le Scuole di archivistica, paleografia e diplomatica del Ministero della cultura istituite presso gli Archivi di Stato o titoli equipollenti oppure dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello di durata biennale in beni archivistici o equivalente.
Funzionario bibliotecario:
- Laurea magistrale in archivistica e biblioteconomia (LM5) o titoli equiparati;
- Diploma di specializzazione o dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello, previsti dalla legge per lo svolgimento dei compiti assegnati.
Funzionario restauratore conservatore:
- Laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e restauro dei beni culturali (LMR/02) oppure diploma rilasciato dalle Scuole di alta formazione e di studio che operano presso l’Istituto centrale per il restauro, l’Opificio delle pietre dure, l’Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro o altro titolo equiparato oppure diploma accademico di secondo livello di durata quinquennale in Restauro delle Accademie di belle arti (DASLQ01) oppure qualifica di restauratore di beni culturali riconosciuta ai sensi dell’art. 182 del decreto legislativo 22 gennaio 2004 recante «Codice dei beni culturali e del paesaggio».
Funzionario architetto:
- Laurea magistrale in architettura del paesaggio (LM3) o Architettura e ingegneria edile architettura (LM4) o Conservazione dei beni architettonici e ambientali (LM10) o Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale (LM48) ovvero Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio (LM75) o titoli equiparati secondo la normativa
vigente - Diploma di specializzazione o dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello, in materie attinenti al profilo professionale.
Funzionario storico dell’arte:
- Laurea magistrale in Storia dell’arte (LM89) o titoli equiparati secondo la normativa vigente
- Diploma di specializzazione o dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello, in materie attinenti al profilo professionale.
Funzionario archeologo:
- Laurea magistrale in archeologia (LM2) o titoli equiparati
- Diploma di specializzazione o dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello, in materie attinenti al profilo professionale.
Funzionario paleontologo:
- Laurea magistrale in Scienze e tecnologie geologiche (LM74) o Scienze della natura (LM 60) o Biologia (LM6) o Conservazione e restauro dei beni culturali (LMR/02) o titoli equiparati.
- Diploma di specializzazione o dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello, in materie attinenti al patrimoni culturale.
Funzionario demoetnoantropologo:
- Laurea magistrale in antropologia culturale e etnologia (LM 1).
- Diploma di specializzazione o dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello, in materie attinenti al profilo professionale.
Come presentare domanda
La domanda può essere presentata per ciascuno dei codici concorso esclusivamente per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNE/eIDAS, compilando il format
di candidatura sul Portale inPA.
Per la partecipazione al concorso il candidato deve essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). La domanda deve essere presentata entro il 9 dicembre 2022 alle 23:59.
È previsto un contributo di 10,00€ per la partecipazione al concorso
Le prove
Sono previste tre prove per ognuno dei profili richiesti: una prova selettiva scritta, una prova selettiva orale e la valutazione dei titoli. Le prove saranno differenziate a seconda dei profili e potranno essere svolte con l’ausilio di strumenti informatici.
La prova scritta consisterà in un test di 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 minuti, con un punteggio massimo attribuibile di trenta punti e si articolerà così:
- Una parte composta da venticinque quesiti: 10 quesiti comuni a tutti i profili professionali attraverso cui verificare le conoscenze e le competenze dei candidati nelle materie giuridiche ed economiche applicate all’ambito del patrimonio culturale; 15 quesiti, distinti per ciascun profilo professionale volti a verificare le conoscenze rilevanti le specifiche materie del profilo scelto.
- Una parte composta da 8 quesiti volti a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico verbale.
- Una parte composta da 7 quesiti situazionali relativi a problematiche organizzative e gestionali ricadenti nell’ambito degli studi sul comportamento organizzativo.
Il punteggio massimo ottenibile è di 30 punti. Non è prevista la pubblicazione della banca dati.
La prova orale verterà, oltre che sulle materie oggetto della prova scritta, anche su elementi di informatica e di inglese. La prova orale sarà intesa come superata al raggiungimento di un punteggio di almeno 21/30.
La valutazione dei titoli successiva alla prova orale determinerà la graduatoria finale dalla quale saranno assunti i funzionari.
Le materie
Le materie oggetto d’esame della prova scritta si suddividono tra quelle specifiche per ogni profilo e quelle generiche che riguarderanno tutti i profili a concorso. Per le materie specifiche di ogni profilo rimandiamo al bando, che puoi scaricare cliccando qui. Per quanto riguarda le materie comuni, saranno richieste conoscenze in:
- Elementi di diritto pubblico;
- Elementi di diritto amministrativo con particolare riferimento alla disciplina del lavoro pubblico, alle responsabilità dei dipendenti pubblici e al procedimento amministrativo;
- Elementi di diritto del patrimonio culturale;
- Elementi di diritto dell’Unione europea;
- Struttura e organizzazione del Ministero della cultura;
Inoltre, sarà importante allenarsi anche sulle capacità logico-deduttive, il ragionamento critico verbale e sui quiz situazionali.
Manuale consigliato
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